Amerzone
di
Redazione Gamesurf
Ed eccovi entrare in campo: dovrete portare a termine la missione. Non preoccupatevi per quello che vi ho detto, non vi ho tolto assolutamente nulla al gioco in quanto tutto ciò si scopre nei primi 2 minuti nei quali ci si aggira per il faro. Come ci si aggira? Bravi, camminando. E come si fa a dirgli come camminare? Easy, si ruota lo sguardo verso una direzione e, se il puntatore assume la forma di una freccia, con un click si vola verso la nuova posizione
In effetti il sistema di puntamento é leggermente diverso da quelli a cui siamo abituati, non tanto per il fatto della rotazione dello schermo, quanto proprio per la sua impostazione semplicistica: se ci si può muovere verso qualcosa appare una freccia, se puoi muovere o prendere un oggetto appare una mano, se é necessario utilizzare un oggetto spunta l'icona di due ruote dentate. Soprattutto l'ultimo punto mi ha fatto storcere il naso in quanto in pratica vi suggerise già di andare a frugare nell'inventario per usare un oggetto o, se nessuno di questi funziona, tornare sui vostri passi a cercare quel che vi manca. Se penso all'inventario dei vari Monkey Island non ci sarebbero troppi problemi in quanto per scegliere l'oggetto tra gli innumerevoli raccolti é necessario comunque non tirare proprio a caso. Ma qui l'inventario tiene solo 8 oggetti e, se si considera che per molto tempo molti sono lettere e possono solo essere lette, capite come la scelta si riduce ulteriormente passado quindi ad un banale tentativo sistematico di tutto quello che abbiamo addosso (cosa che per farlo in Monkey Island, si doveva essere giunti sull'orlo della disperazione). Comunque gli enigmi sono ben strutturati e molto logici (a differenza di M. I. dove dopo qualche tempo sopraggiungeva la disperazione ... come si fa a pensare di usare la scimmia sulla pompa?!?) nel loro complesso. Questo comunque non vuole dire che siano di facile risoluzione (vedi l'ascensore) e spesso richiedono molto colpo d'occhio oltre che un po' di riflessione. La grafica poi é veramente ben definita, non al livello di Riven, ma comunque di ottima fattura a dimostrazione che i grafici della Microid sanno veramente il fatto loro in questo campo. Una particolare nota per i filmati. Veramente eccelsi, tanto che in più punti non sembrano usciti da un software di modellazione per la loro complessità e realtà (mi é giunta voce che dovrebbe uscire anche una versione Dvd di Amerzone, nella quale i filmati potendo disporre di molto più spazio, saranno ancor più senzazionali da vedere, sempre che possediate un lettore...). La trama infine é ben strutturata e vi legherà al gioco costringendovi a vagare e pensare per risolvere quell'enigma che sembra impossibile: sarete anche aiutati dai vecchi compagni del professore che vi forniranno informazioni interessanti per il proseguio dell'avventura. A proposito di avventura: questa comunque si discosta molto dal genere a cui siamo abituati: non é necessario più di tanto spremersi le meningi per la risoluzione dei vari problemi che vi si pareranno davanti, quanto esplorare l'ambiente che vi circonda, osservare ogni minimo particolare che potrebbe esservi utile con il susseguirsi degli eventi. Che dire ancora? Andate al commento e preparatevi per la nuova e succosa ricetta per l'estate: fave lesse con yogurt magro.
In effetti il sistema di puntamento é leggermente diverso da quelli a cui siamo abituati, non tanto per il fatto della rotazione dello schermo, quanto proprio per la sua impostazione semplicistica: se ci si può muovere verso qualcosa appare una freccia, se puoi muovere o prendere un oggetto appare una mano, se é necessario utilizzare un oggetto spunta l'icona di due ruote dentate. Soprattutto l'ultimo punto mi ha fatto storcere il naso in quanto in pratica vi suggerise già di andare a frugare nell'inventario per usare un oggetto o, se nessuno di questi funziona, tornare sui vostri passi a cercare quel che vi manca. Se penso all'inventario dei vari Monkey Island non ci sarebbero troppi problemi in quanto per scegliere l'oggetto tra gli innumerevoli raccolti é necessario comunque non tirare proprio a caso. Ma qui l'inventario tiene solo 8 oggetti e, se si considera che per molto tempo molti sono lettere e possono solo essere lette, capite come la scelta si riduce ulteriormente passado quindi ad un banale tentativo sistematico di tutto quello che abbiamo addosso (cosa che per farlo in Monkey Island, si doveva essere giunti sull'orlo della disperazione). Comunque gli enigmi sono ben strutturati e molto logici (a differenza di M. I. dove dopo qualche tempo sopraggiungeva la disperazione ... come si fa a pensare di usare la scimmia sulla pompa?!?) nel loro complesso. Questo comunque non vuole dire che siano di facile risoluzione (vedi l'ascensore) e spesso richiedono molto colpo d'occhio oltre che un po' di riflessione. La grafica poi é veramente ben definita, non al livello di Riven, ma comunque di ottima fattura a dimostrazione che i grafici della Microid sanno veramente il fatto loro in questo campo. Una particolare nota per i filmati. Veramente eccelsi, tanto che in più punti non sembrano usciti da un software di modellazione per la loro complessità e realtà (mi é giunta voce che dovrebbe uscire anche una versione Dvd di Amerzone, nella quale i filmati potendo disporre di molto più spazio, saranno ancor più senzazionali da vedere, sempre che possediate un lettore...). La trama infine é ben strutturata e vi legherà al gioco costringendovi a vagare e pensare per risolvere quell'enigma che sembra impossibile: sarete anche aiutati dai vecchi compagni del professore che vi forniranno informazioni interessanti per il proseguio dell'avventura. A proposito di avventura: questa comunque si discosta molto dal genere a cui siamo abituati: non é necessario più di tanto spremersi le meningi per la risoluzione dei vari problemi che vi si pareranno davanti, quanto esplorare l'ambiente che vi circonda, osservare ogni minimo particolare che potrebbe esservi utile con il susseguirsi degli eventi. Che dire ancora? Andate al commento e preparatevi per la nuova e succosa ricetta per l'estate: fave lesse con yogurt magro.
Amerzone
Amerzone
MI piace. Si, mi piace davvero. Veramente ottima la nutella sui crauti. Voltete sapere invece che penso di Amerzone? Mi è piaciuto anche quello. In effetti la Microids ha sfornato un bel prodotto che riesce a far passare allegramente il tempo trascinandovi sempre più nel mondo di Amerzone. Grafica convincente, trama azzeccata ma.... ma c'è un ma. Amerzone è tutto meno che longevo. Purtroppo non è eccessivamente difficile e gli enigmi (mi piace questa parola, è mistica) non sono poi tantissimi. L'inventario ridotto e il sistema di puntamento non migliorano certo il problema. Certo come gioco è piacevole, ma per un avventuriero esperto che tutti i giorni inspira elio e si mette a fare bolle volanti di gomma da masticare, dubito che potra durare più di una settimana. Se ciò non vi spaventa allora non vi rimane che dar la caccia ai mistici volatili bianchi senza gambe.