Amnesia The Bunker - Un'Esperienza horror Claustrofobica nell'oscurità di un Bunker
Esplora un bunker infestato, sopravvivi alla creatura che ti perseguita e risolvi enigmi per fuggire. La luce è la tua unica speranza.
Il genere horror nei videogiochi ha il potere di immergere i giocatori in un'atmosfera di paura, tensione e terrore. Le nuove tecnologie in questo campo hanno aperto nuovi orizzonti per il genere, consentendo un'esperienza ancora più coinvolgente e spaventosa. Insomma, un’esperienza da vivere quasi sulla propria pelle.
La grafica di ultima generazione, con la sua resa realistica e dettagliata, ha contribuito nel processo a creare ambientazioni e personaggi inquietanti, che sembrano prendere vita sullo schermo. Alcune software house hanno persino sfruttato appieno le potenzialità dei visori VR (Virtual Reality), che consentono di immergersi completamente nel mondo dell’horror, trovandoci quasi letteralmente nel vivo dell’azione.
Chiaramente per far funzionare la formula c’è bisogno della giusta storia, spesso catalizzata da quella opprimente, quanto costante, sensazione di inadeguatezza e tensione, spesso caratterizzata da un particolare personaggio all’interno della storia, oppure dallo stesso contesto. Come dimenticare lo xenomorfo di Alien Isolation, sempre pronto a “farci le feste nel momento meno opportuno”. E come dimenticare una delle saghe più iconiche che hanno contribuito a definire questo genere, come Amnesia, che è stato capace di distinguersi nel corso degli anni grazie all’esperienza proposta.
Sin dal suo esordio nel 2010, Amnesia: The Dark Descent ha portato l'horror a un nuovo livello, offrendo un'esperienza di gioco claustrofobica e spaventosa. La sua ambientazione gotica, la colonna sonora inquietante e l'assenza di armi da combattimento hanno reso Amnesia una vera e propria prova di resistenza mentale. La saga ha continuato a evolversi con Amnesia: A Machine for Pigs e Amnesia: Rebirth, mantenendo un'atmosfera di terrore palpabile e un gameplay pensato per mettere alla prova i nervi del giocatore.
Amnesia The Bunker – Chiusi nell’armadio, in punizione col mostro
A seguito di un tutorial svolto tra le trincee nel bel mezzo della guerra, Henri, un soldato dell'esercito francese, si risveglia all'interno di un bunker alleato dopo aver perso conoscenza a causa di un’imboscata da parte delle forze tedesche. Fin da subito emerge un'atmosfera inquietante: l'illuminazione è scarsa, un silenzio spettrale avvolge l'ambiente e si possono notare segni evidenti di violenza.
Esplorando i corridoi del bunker, Henri si imbatte in un compagno d'armi ferito che lo informa della presenza di una pericolosa creatura -come da copione- all'interno della struttura. La situazione si aggrava ulteriormente dal momento che l'unico modo per fuggire è far esplodere l'uscita, azione compiuta in precedenza da altri soldati che, senza considerare le conseguenze, hanno intrappolato il resto della guarnigione.
A complicare ulteriormente le cose, la dinamite e l'innesco necessari per far esplodere l'uscita si trovano in posizioni separate. Per raggiungere tali obiettivi, Henri dovrà superare diversi ostacoli, recuperare oggetti chiave e decifrare codici di sicurezza, il tutto sotto l'incessante minaccia della creatura che lo insegue.
Nell'affrontare questa lotta solitaria contro la bestia, i giocatori dovranno sfruttare appieno la loro intelligenza e astuzia per sopravvivere. Mantenere le luci accese si rivela fondamentale, poiché sembra essere l’unico elemento capace di disturbare la creatura, tenendola qualche modo a distanza dai luoghi che ci toccherà esplorare. E ricordatevi, muoversi silenziosamente si rivelerà essere la chiave per la sopravvivenza.
La narrazione della storia, sottotitolata in italiano, si sviluppa principalmente attraverso le missive lasciate dai soldati, che possono essere trovate sui cadaveri oppure lungo gli scenari di gioco. Attraverso queste lettere, i dettagli della vicenda diventano progressivamente più chiari, poiché emergono i legami tra i commilitoni, insieme alla loro progressiva caduta nell’oscurità perseguitati dalla bestia.
Amnesia The Bunker – Buone meccaniche di gioco
Al fine di superare le difficoltà proposte dal gioco, Henri è equipaggiato con una torcia dinamo, la sua unica fonte di luce portatile di quelle con la ricarica a molla, perfette per generare rumore sufficiente da attirare l'attenzione della creatura. Quest'ultima non va comunque in giro liberamente per l’ambientazione ma, al contrario, si muove dietro le pareti ed emerge attraverso buchi scavati nei muri a livello del pavimento, rendendo necessaria una costante vigilanza per evitare sorprese impreviste.
Sin dalle prime fasi di gioco apprendiamo che la creatura sembra temere la luce, motivo che ci spinge ad approvvigionare continuamente un generatore con della benzina, monitorandolo costantemente al fine di evitare un blackout. Questo richiede da un lato la ricerca di serbatoi di carburante sparsi nel bunker e, dall'altro, la sincronizzazione con un cronometro che ci aiuta a tenere traccia del tempo rimasto. Inoltre, vi è una varietà di altri oggetti, tra cui una pistola, granate, bottiglie di vetro e pezzi di carne utilizzabili come esche, che Henri dovrà gestire nel modo che il giocatore reputerà più opportuno.
La gestione dell'inventario segue meccaniche già sperimentate in precedenza: il numero di slot è limitato, ma può essere espanso mediante la scoperta di borse aggiuntive. Se necessario, è possibile liberare spazio lasciando cadere oggetti non immediatamente utili o depositandoli in un baule. Tuttavia, è importante considerare che il baule si trova nella stanza di salvataggio iniziale, e può risultare scomodo tornarvi indietro per depositare gli oggetti superflui ogni volta, sebbene alla fine si riveli fondamentale sia per salvare la partita, sia per alimentare nuovamente il generatore con la benzina trovata.
Desideriamo sottolineare che gli scontri con il nemico non sono mai incoraggiati, se non altro perché sparandogli riuscirete a farlo desistere per pochi minuti, concedendovi il tempo di allontanarvi e trovare riparo temporaneo.
Tuttavia, è importante tenere presente che le munizioni sono estremamente limitate e attaccare il nemico rischia di provocare solamente una sua reazione ancora più feroce. Per ottenere alcuni oggetti utili aggiuntivi, potrete recarvi nella stanza degli armadietti dei soldati, i quali però sono tutti chiusi da un lucchetto con una combinazione numerica. È importante notare che queste combinazioni cambieranno in maniera casuale ad ogni partita, questo al fine di incentivare un fattore rigiocabilità (anche previsto dalla difficoltà).
Le combinazioni numeriche necessarie per aprire gli armadietti sono scritte su piccole placche metalliche di riconoscimento, che dovrete spesso recuperare in giro per la mappa, facendo attenzione soprattutto ai punti dove saranno disposti i cadaveri. Potrete anche scegliere di ignorare alcune di queste combinazioni, sebbene rinunciare a determinati oggetti nel vostro inventario renderà l'avventura un pelino più impegnativa. Vogliamo sottolineare che anche nel livello di difficoltà normale, l'esperienza non sarà affatto agevole.
Sul fronte meramente tecnico, Amnesia The Bunker fa il suo lavoro a metà, nel senso che propone un comparto grafico affascinante, soprattutto quando guardiamo l’ambientazione da cima a fondo, ma non poi così tirato a lustro come ci saremmo aspettati, soprattutto tenendo in considerazione le altre offerte sul generis. Sembra quasi che da SOMA in poi il team di sviluppo non abbia fatto nulla per svecchiare in modo importante il motore grafico.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
Amnesia: The Bunker
Amnesia: The Bunker offre un'esperienza horror coinvolgente grazie a una storia intrigante e una forte atmosfera di terrore. Tuttavia, il comparto grafico e tecnico del gioco risulta essere il suo punto debole, con modelli poligonali e texture che non raggiungono gli standard attuali del genere. Nonostante ciò, l'uso efficace dell'illuminazione e l'ottima colonna sonora contribuiscono a creare un'atmosfera inquietante. La sfida di sopravvivere nel bunker, evitando lo scontro diretto con la creatura, richiede astuzia e attenzione. Le meccaniche di gioco, come la gestione dell'inventario e la ricerca di combinazioni numeriche, aggiungono profondità all'esperienza. Nonostante le limitazioni tecniche, Amnesia: The Bunker riesce a offrire un'esperienza horror degna di nota per i fan del genere.