Amped 2

Amped 2
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Amped 2

Amped 2 ripropone proprio come nel suo predecessore una modalità base, fulcro dell'esperienza in single player e vera e propria cartina al tornasole del gioco intero: la carriera, tortuosa e difficoltosa ascesa di un semplice boarder agonista fino alla conquista dei media, dell'ammirazione dei tifosi, e di un prezioso seggio nell'Olimpo dei campioni. Esattamente come nel primo episodio saremo chiamati a farci strada nella classifica mondiale del freestyle, partendo dalle posizioni più basse e affrontando le prime e meno proibitive prove, nelle quali dovremo totalizzare punti grazie alle acrobazie complessive, preziosi punti "media" in corrispondenza delle postazioni presidiate dai fotografi, nonché recuperare i pupazzi di neve nascosti negli angoli più segreti e remoti delle piste. Una volta raggiunto il punteggio richiesto ci verranno assegnati i punti coi quali incrementare le abilità del nostro atleta e, una volta portati a termine un certo numero di obiettivi ci verranno sbloccate le prove per gli sponsor e per i servizi fotografici, che ci garantiranno nuove attrezzature, nuovo abbigliamento e le prime pagine delle riviste e dei giornali sportivi. Pian piano si susseguirà una serie di gare e prove che ci porteranno a scalare la suddetta classifica, a sbloccare nuove montagne e a diventare il campione del mondo di Freestyle. L'ascesa al successo si dimostra particolarmente difficoltosa e proibitiva, in maniera maggiore rispetto al primo Amped: ciò ci costringerà a continui tentativi per acquisire pratica e imparare la conformazione dei tracciati al fine di scegliere le rampe migliori per eseguire i trick più redditizi.

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Questa enorme complessità di base, unita all'ottima lunghezza della modalità carriera, garantisce al titolo Microsoft una durata senza precedenti. Una longevità incrementata da una discreta modalità multiplayer, tanto acclamata dai possessori del primo e finalmente implementata, ma che comunque soffre degli stessi problemi di quella vista in SSX 3, vista la riduttiva possibilità di massimo 2 giocatori in split screen. Oltre a ciò, e in sintonia con l'ormai quasi totalità dei titoli Xbox di questo periodo, anche Amped 2 presenta una modalità Live che permetterà le sfide online, i confronti con i record di punteggi per ogni tracciato nonchè i consueti contenuti scaricabili.

Il gioco, oltre che da un gameplay ricco e vario è caratterizzato da un reparto tecnico di primissimo livello e si mostra all'utenza sfoggiando un comparto grafico da capogiro. Se il primo Amped a suo tempo sbalordì per dettaglio grafico ed enorme ricchezza di elementi su pista, questo secondo capitolo non è da meno e mette in risalto la potente muscolatura di Xbox superando addirittura il predecessore. Lo si nota distintamente grazie al superiore numero di poligoni che costituiscono sia i personaggi che tutto ciò che li circonda, e anche grazie ad un effetto anti-aliasing perfezionato, che assicura una maggiore pulizia visiva. Il paragone con il rivale EA è doveroso, e dobbiamo registrare un sostanziale pareggio tra i due comparti grafici: se da un lato i personaggi sono notevolmente più dettagliati nel titolo Microsoft e il lavoro dedicato alle piste, seppur di differente approccio porti a risultati di ottima fattura in tutt'e due i casi, bisogna dare atto al gioco EA di far sfoggio di un effetto neve decisamente più convincente. Infatti, mentre in SSX 3 la tavola lascia morbide e più marcate scie, che variano di profondità a seconda dell'altezza e della morbidezza dello strato nevoso, nel gioco Microsoft, proprio come nel predecessore le scie sono meno delineate e in corrispondenza di strati nevosi più alti la tavola tende a scomparire sotto il bianco manto come effetto di compenetrazione di poligoni.

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Amped 2
8.5

Voto

Redazione

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Amped 2

I Microsoft Game Studios hanno centrato il bersaglio, conquistando ancora una volta lo scettro di miglior titolo dedicato allo snowboard. La sfida con SSX 3 di EA si risolve solo parzialmente a favore di Amped 2 per una maggiore impostazione simulativa, e per una più ragguardevole profondità di gioco. Tuttavia data la sua difficoltà e la sua poca immediatezza conquisterà soprattutto il pubblico degli appassionati e degli hardcore gamers, mentre ai neofiti e ai giocatori occasionali consigliamo di gettarsi su titoli più semplici e intuitivi. Per molti, ma non per tutti.

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