Animal Crossing New Leaf
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Non ci sono Mario Kart o Monster Hunter che tengano, il più grande successo del Nintendo 3DS in Giappone é Animal Crossing Jump Out, capace di superare abbondantemente le 3 milioni di copie ed ai vertici delle classifiche nazionali da ormai sei mesi. Un'affermazione netta non del tutto inaspettata visto la popolarità della serie e che ha contributo ad alimentare ancor più l'attesa per la versione europea, ribattezzata per l'occasione col suffisso New Leaf.
Eppure attorno al primo Animal Crossing per 3DS c'é anche un po' di scetticismo da parte soprattutto di chi ha già sviscerato gli altri episodi, spaventato dunque dall'idea di dover ricominciare per l'ennesima volta (la quarta o addirittura la quinta se si conta anche l'episodio per Nintendo 64 uscito solo in Giappone) a pagare infiniti mutui per la propria casa e di guadagnare le stelline necessarie pescando, raccogliendo insetti o scavando alla ricerca di fossili. Tutti elementi presenti anche in questo New Leaf, dove rivestono come sempre un ruolo abbastanza importante nell'economia del gameplay, però le novità di questo nuovo AC sono tante e tali che possiamo tranquillamente sbilanciarci nel definirlo l'Animal Crossing più ricco e vario di sempre, con tante caratteristiche in grande di stuzzicare anche quei giocatori che pensavano di aver ormai saldato tutti i debiti con Tom Nook. Il primo impatto con New Leaf é estremamente rassicurante per i giocatori di vecchia data, ma altresì decisamente curioso per i neofiti.
In treno incomincia il nostro viaggio verso l'indipendenza, città nuova (o sarebbe meglio dire villaggio), gente nuova, vita nuova. L'accoglienza alla stazione é di quelle trionfali, decisamente troppo per un semplice sconosciuto. Ed infatti siamo stati scambiati per il nuovo sindaco senza alcuna possibilità di risolvere questo quiproquo. Essere il primo cittadino del villaggio é sicuramente la prima grande novità del titolo, ma non si pensi ad una deriva eccessivamente gestionale alla Sim City. Animal Crossing rimane, infatti, fedele a sé stesso e nei panni del sindaco avremo modo di personalizzare ulteriormente la cittadina e potremo far si che la vita del villaggio assecondi in qualche modo le nostre esigenze di videogiocatori, come spiegheremo meglio successivamente.
Nessuna auto blu o affitti a tassi agevolati, la vita del sindaco del nostro paese é tutt'altro che costellata di vantaggi, basti pensare che la prima notte saremo costretti a passarla in tenda, in attesa che si possano concludere i lavori per la nostra umilissima dimora. I giorni immediatamente successivi al nostro arrivo scorrono in maniera dissimile agli altri episodi della serie: per diventare pienamente operativi, come sindaci dovremo raggiungere una popolarità del 100% tra i nostri concittadini e per arrivarci velocemente dovremo innanzitutto conoscere tutti i nostri buffi compaesani (come al solito degli animali antropomorfi splendidamente caratterizzati) ed aiutarli in alcune piccole faccende, che non sono altro che un veloce tutorial mascherato per iniziare ad impratichirci con tutte le caratteristiche del titolo.
Raggiunta la piena popolarità potremo finalmente iniziare a lavorare seriamente, emanando ordinanze o dando il via a dei lavori pubblici. Le ordinanze (che hanno un costo di 20.000 sterline a nostro carico per l'attivazione) permetteranno alcune modifiche alla routine del gioco. Se siete dei giocatori abituati a giocare soltanto in tarda serata potremo far si che i negozi presenti all'interno del gioco abbassino più tardi le serrande, o viceversa richiedere ai negozianti di essere particolarmente mattinieri. Ricordiamo, infatti, che Animal Crossing é legato all'ora reale (o perlomeno all'ora settata sulla console) ed seconda dei giorni, dei mesi o delle stagioni, saremo protagonisti di eventi diversi, con personaggi che si presentano soltanto in occasione di particolari avvenimenti, o pesci o insetti che troveremo più facilmente a seconda del clima.
Aspettatevi dunque copiose nevicate a gennaio o temperature da solleone ad agosto, senza dimenticare poi che anche nel mondo di AC si festeggerà il Natale, Halloween, e tante altre feste col villaggio agghindato per l'occasione. Grazie ad altre ordinanze attivabili i nostri concittadini si occuperanno personalmente della cura dei fiori ed in generale del verde pubblico, o ancora potremo far aumentare i prezzi del 20%, il che inciderà notevolmente anche sulle nostre vendite. La costruzione di opere pubbliche é probabilmente la novità più succulenta del titolo, dato che seppur parzialmente si potrà modificare il villaggio aggiungendo ponti, lampioni, fontane e quant'altro e creando le condizioni per lo sviluppo di nuovi edifici e relativi negozi.
Queste opere potranno essere costruite una per volta e finanziate tramite donazioni dei cittadini, il che significa che toccherà al nostro portafoglio elargire la stragrande maggioranza del contributo. Fortunamente in New Leaf é più facile racimolare stelline (la valuta locale) rispetto al passato, visto che si può pescare, andare a caccia di insetti, o di fossili, sia per arricchire da bravi mecenati il museo cittadino che per arricchirsi in prima persona. Grazie al graditissimo ritorno dell'isola tropicale (già presente nella versione Gamecube) potremo fare incetta di insetti, frutti e pesci rari da rivendere a peso d'oro nei market cittadini.
Nell'isola avremo modo anche di cimentarci in alcuni divertenti minigiochi (spesso delle cacce al tesoro) ed inoltre per la prima volta nella serie potremo anche immergerci ed andare alla ricerca di nuove creature marine Con le stelline guadagnate potremo ingrandire la nostra casa (ora é personalizzabile anche all'esterno), comprare mobili, vestiti, opere d'arte e tantissimi altri oggetti. New Leaf é un titolo che stimola i collezionisti più agguerriti, i giocatori più fantasiosi, ma anche chi semplicemente cerca in un gioco un'atmosfera differente dal solito, decisamente più rilassante ma non per questo poco divertente o scarsamente appagante. Come gli altri episodi della serie anche questo per 3DS é un titolo che va seguito quotidianamente (provate a non giocarci per un po' e le erbacce infesteranno le città e gli scarafaggi diventeranno i vostri nuovi padroni di casa), quasi centellinato, ogni giorno c'é qualcosa da fare e delle veloci ma frequenti sessioni costituiscono il ritmo ideale per poter seguire l'evoluzione della propria città.
E' vero molte fasi possono anche essere ripetitive ma c'é una sorta d'incantesimo che pare ipnotizzare il giocatore che non sarà pago finché le sue manie (p)ossessive compulsive non saranno soddisfatte. Per il primo Animal Crossing era stato addirittura coniato un nuovo genere - communication game - pur di poterlo “classificare", un nome che gli calza a pennello dato che la comunicazione e l'interazione con gli altri giocatori é rimasta sempre una caratteristica centrale in ogni episodio della serie. Non solo potremo chiacchierare con i nostri concittadini (o anche scrivere una lettera, perché no?) ma grazie alla connessione Internet avremo modo di invitare gli amici nel nostro villaggio (o viceversa potremo essere noi i turisti) con cui potremo effettuare degli scambi, anche perché un oggetto comune nella nostra città potrebbe invece rivelarsi decisamente appetito in un diverso paese.
Sarà possibile anche visitare altre città in modalità sogno, così da poter ammirare evitando però spiacevoli incursioni vandaliche. Oltre ad internet le caratteristiche del 3DS vengono sfruttate in maniera decisamente intelligente, grazie allo Spot Pass avremo la possibilità di “sbirciare” nelle case dei giocatori incontrati, e potremo ordinare degli oggetti visti in altre dimore, mentre l'effetto 3D giova sicuramente ad un comparto grafico curato per quanto poco spettacolare. Rispetto all'episodio per Ds l'azione in questo caso é visualizzata nello schermo superiore mentre il touch screen é deputato alla gestione del menù, ora decisamente più comoda grazie anche alla possibilità di far occupare soltanto uno spazio a ben nove frutti dello stesso tipo.
Per cambiare i propri strumenti (canna da pesca, retino, pala, ascia ed altri) non c'é bisogno di passare dal menù ma basterà premere sinistra o destra sul D-Pad evitandoci dunque di spezzettare troppo il ritmo del gioco. Animal Crossing New Leaf é un titolo decisamente unico nel panorama attuale; non c'é un game over, boss finali, livelli o nemici, e non c'é nemmeno uno scopo ben preciso se non quello che si prefigge il giocatore, che può passare le sue giornate in panciolle, a pesca, disegnando temi per i propri abiti, o cercando di diventare il più grande sindaco che il villaggio abbia mai avuto. Dotato di una profondità e di una longevità davvero rara di questi tempi, New Leaf potrebbe farvi compagnia almeno per un anno a patto che riusciate a trovare il giusto equilibrio per godervelo appieno.
Eppure attorno al primo Animal Crossing per 3DS c'é anche un po' di scetticismo da parte soprattutto di chi ha già sviscerato gli altri episodi, spaventato dunque dall'idea di dover ricominciare per l'ennesima volta (la quarta o addirittura la quinta se si conta anche l'episodio per Nintendo 64 uscito solo in Giappone) a pagare infiniti mutui per la propria casa e di guadagnare le stelline necessarie pescando, raccogliendo insetti o scavando alla ricerca di fossili. Tutti elementi presenti anche in questo New Leaf, dove rivestono come sempre un ruolo abbastanza importante nell'economia del gameplay, però le novità di questo nuovo AC sono tante e tali che possiamo tranquillamente sbilanciarci nel definirlo l'Animal Crossing più ricco e vario di sempre, con tante caratteristiche in grande di stuzzicare anche quei giocatori che pensavano di aver ormai saldato tutti i debiti con Tom Nook. Il primo impatto con New Leaf é estremamente rassicurante per i giocatori di vecchia data, ma altresì decisamente curioso per i neofiti.
In treno incomincia il nostro viaggio verso l'indipendenza, città nuova (o sarebbe meglio dire villaggio), gente nuova, vita nuova. L'accoglienza alla stazione é di quelle trionfali, decisamente troppo per un semplice sconosciuto. Ed infatti siamo stati scambiati per il nuovo sindaco senza alcuna possibilità di risolvere questo quiproquo. Essere il primo cittadino del villaggio é sicuramente la prima grande novità del titolo, ma non si pensi ad una deriva eccessivamente gestionale alla Sim City. Animal Crossing rimane, infatti, fedele a sé stesso e nei panni del sindaco avremo modo di personalizzare ulteriormente la cittadina e potremo far si che la vita del villaggio assecondi in qualche modo le nostre esigenze di videogiocatori, come spiegheremo meglio successivamente.
Nessuna auto blu o affitti a tassi agevolati, la vita del sindaco del nostro paese é tutt'altro che costellata di vantaggi, basti pensare che la prima notte saremo costretti a passarla in tenda, in attesa che si possano concludere i lavori per la nostra umilissima dimora. I giorni immediatamente successivi al nostro arrivo scorrono in maniera dissimile agli altri episodi della serie: per diventare pienamente operativi, come sindaci dovremo raggiungere una popolarità del 100% tra i nostri concittadini e per arrivarci velocemente dovremo innanzitutto conoscere tutti i nostri buffi compaesani (come al solito degli animali antropomorfi splendidamente caratterizzati) ed aiutarli in alcune piccole faccende, che non sono altro che un veloce tutorial mascherato per iniziare ad impratichirci con tutte le caratteristiche del titolo.
Raggiunta la piena popolarità potremo finalmente iniziare a lavorare seriamente, emanando ordinanze o dando il via a dei lavori pubblici. Le ordinanze (che hanno un costo di 20.000 sterline a nostro carico per l'attivazione) permetteranno alcune modifiche alla routine del gioco. Se siete dei giocatori abituati a giocare soltanto in tarda serata potremo far si che i negozi presenti all'interno del gioco abbassino più tardi le serrande, o viceversa richiedere ai negozianti di essere particolarmente mattinieri. Ricordiamo, infatti, che Animal Crossing é legato all'ora reale (o perlomeno all'ora settata sulla console) ed seconda dei giorni, dei mesi o delle stagioni, saremo protagonisti di eventi diversi, con personaggi che si presentano soltanto in occasione di particolari avvenimenti, o pesci o insetti che troveremo più facilmente a seconda del clima.
Aspettatevi dunque copiose nevicate a gennaio o temperature da solleone ad agosto, senza dimenticare poi che anche nel mondo di AC si festeggerà il Natale, Halloween, e tante altre feste col villaggio agghindato per l'occasione. Grazie ad altre ordinanze attivabili i nostri concittadini si occuperanno personalmente della cura dei fiori ed in generale del verde pubblico, o ancora potremo far aumentare i prezzi del 20%, il che inciderà notevolmente anche sulle nostre vendite. La costruzione di opere pubbliche é probabilmente la novità più succulenta del titolo, dato che seppur parzialmente si potrà modificare il villaggio aggiungendo ponti, lampioni, fontane e quant'altro e creando le condizioni per lo sviluppo di nuovi edifici e relativi negozi.
Queste opere potranno essere costruite una per volta e finanziate tramite donazioni dei cittadini, il che significa che toccherà al nostro portafoglio elargire la stragrande maggioranza del contributo. Fortunamente in New Leaf é più facile racimolare stelline (la valuta locale) rispetto al passato, visto che si può pescare, andare a caccia di insetti, o di fossili, sia per arricchire da bravi mecenati il museo cittadino che per arricchirsi in prima persona. Grazie al graditissimo ritorno dell'isola tropicale (già presente nella versione Gamecube) potremo fare incetta di insetti, frutti e pesci rari da rivendere a peso d'oro nei market cittadini.
Nell'isola avremo modo anche di cimentarci in alcuni divertenti minigiochi (spesso delle cacce al tesoro) ed inoltre per la prima volta nella serie potremo anche immergerci ed andare alla ricerca di nuove creature marine Con le stelline guadagnate potremo ingrandire la nostra casa (ora é personalizzabile anche all'esterno), comprare mobili, vestiti, opere d'arte e tantissimi altri oggetti. New Leaf é un titolo che stimola i collezionisti più agguerriti, i giocatori più fantasiosi, ma anche chi semplicemente cerca in un gioco un'atmosfera differente dal solito, decisamente più rilassante ma non per questo poco divertente o scarsamente appagante. Come gli altri episodi della serie anche questo per 3DS é un titolo che va seguito quotidianamente (provate a non giocarci per un po' e le erbacce infesteranno le città e gli scarafaggi diventeranno i vostri nuovi padroni di casa), quasi centellinato, ogni giorno c'é qualcosa da fare e delle veloci ma frequenti sessioni costituiscono il ritmo ideale per poter seguire l'evoluzione della propria città.
E' vero molte fasi possono anche essere ripetitive ma c'é una sorta d'incantesimo che pare ipnotizzare il giocatore che non sarà pago finché le sue manie (p)ossessive compulsive non saranno soddisfatte. Per il primo Animal Crossing era stato addirittura coniato un nuovo genere - communication game - pur di poterlo “classificare", un nome che gli calza a pennello dato che la comunicazione e l'interazione con gli altri giocatori é rimasta sempre una caratteristica centrale in ogni episodio della serie. Non solo potremo chiacchierare con i nostri concittadini (o anche scrivere una lettera, perché no?) ma grazie alla connessione Internet avremo modo di invitare gli amici nel nostro villaggio (o viceversa potremo essere noi i turisti) con cui potremo effettuare degli scambi, anche perché un oggetto comune nella nostra città potrebbe invece rivelarsi decisamente appetito in un diverso paese.
Sarà possibile anche visitare altre città in modalità sogno, così da poter ammirare evitando però spiacevoli incursioni vandaliche. Oltre ad internet le caratteristiche del 3DS vengono sfruttate in maniera decisamente intelligente, grazie allo Spot Pass avremo la possibilità di “sbirciare” nelle case dei giocatori incontrati, e potremo ordinare degli oggetti visti in altre dimore, mentre l'effetto 3D giova sicuramente ad un comparto grafico curato per quanto poco spettacolare. Rispetto all'episodio per Ds l'azione in questo caso é visualizzata nello schermo superiore mentre il touch screen é deputato alla gestione del menù, ora decisamente più comoda grazie anche alla possibilità di far occupare soltanto uno spazio a ben nove frutti dello stesso tipo.
Per cambiare i propri strumenti (canna da pesca, retino, pala, ascia ed altri) non c'é bisogno di passare dal menù ma basterà premere sinistra o destra sul D-Pad evitandoci dunque di spezzettare troppo il ritmo del gioco. Animal Crossing New Leaf é un titolo decisamente unico nel panorama attuale; non c'é un game over, boss finali, livelli o nemici, e non c'é nemmeno uno scopo ben preciso se non quello che si prefigge il giocatore, che può passare le sue giornate in panciolle, a pesca, disegnando temi per i propri abiti, o cercando di diventare il più grande sindaco che il villaggio abbia mai avuto. Dotato di una profondità e di una longevità davvero rara di questi tempi, New Leaf potrebbe farvi compagnia almeno per un anno a patto che riusciate a trovare il giusto equilibrio per godervelo appieno.