Animal Crossing: Wild World

di Paolo Mulas
La versione su Gamecube di Animal Crossing ci aveva entusiasmato ed affascinato fin dai primi istanti di gioco, ma col passare del tempo le visite al nostro villaggio si erano fatte molto più rade. Bastava non giocarci per qualche tempo per perdere quel bucolico ritmo di lavoro e di vita, complice anche una complessa e laboriosa comunicazione con gli altri (attraverso lunghi e personalizzati codici da scambiarsi). Ecco perché abbiamo accolto con grande fiducia il debutto del titolo sul Nintendo ds, console con tante caratteristiche in grado di assecondare ottimamente le idee degli sviluppatori in merito ad Animal Crossing.


L'incipit del titolo è lo stesso del suo predecessore; la nostra voglia di libertà e di indipendenza si è fatta talmente insistente dal convincerci ad intraprendere una nuova vita in una nuova città e poco importa se siamo senza un soldo, senza un lavoro e senza un posto dove stare, una volta giunti alla nostra agognata meta (di cui saremo noi stessi a scegliere il nome) avremo nel buon Tom Nook un valido aiuto per la nostra sistemazione. Il nostro amico procione, infatti, ci offrirà una casa (microscopica) dove stare, ed un primo lavoretto presso la sua bottega; dovremo effettuare delle consegne per il suo negozio ad i nostri compaesani, un buon sistema per farci conoscere i nostri vicini e i diversi edifici della città. Una volta terminato il nostro primo lavoro saremo noi stessi a doverci sbizzarrire alla ricerca di qualche mansione che ci consenta di raggranellare qualche gruzzolo per pagare così il mutuo della casa (ed ingrandirla) e comprare oggetti di ogni tipo.

All'inizio la nostra abitazione sarà davvero piccolissima, ma col passar del tempo avremo modo di trasformare la nostra catapecchia in una grande villa, con tanto di soffitta, cantina, soggiorno, che potremo arredare a nostro piacimento. Naturalmente serviranno tanti soldi per poter "allargare" i nostri confini, ma non preoccupatevi, sarà solo questione di tempo. Il villaggio offre infatti attività redditizie di ogni tipo e una volta acquistati i primi utensili come la pala, la canna da pesca ed il retino, potremo subito intraprendere diverse attività lavorative. Dal giardinaggio alla coltivazione di alberi da frutta, dalla pesca alla cattura di insetti, la libertà concessa al giocatore è davvero altissima. Non saremo però obbligati a lavorare, potremo passare anche le nostre giornate a chiacchierare con i vicini, ricercare fossili per donarli al museo, comporre il nuovo inno della città, disegnare dei modelli per abiti o tappezziere e tanto altro. Insomma ci sarà sempre qualcosa da fare nelle varie giornate che avanzeranno di pari passo con quelle del mondo reale; difatti grazie all'orologio interno del Ds, il mondo di Animal Crossing seguirà di pari passo quello reale. Svegliatevi di mattina presto per giocare e potrete assistere all'alba, giocate di notte e potrete osservare le costellazioni nello schermo superiore, e così in primavera i fiori saranno rigogliosi, mentre d'inverno il villaggio sarà ricoperto da una folta coltre di neve. Sarà entusiasmante poi vivere le festività come il Natale, la Pasqua, Halloween, anche all'interno del villaggio addobbato appositamente per l'occasione.


La giocabilità di cui Animal Crossing trasuda deriva proprio dalla grande libertà concessa al giocatore, libero di far prendere alla propria vita una quale piega far prendere alla propria vita e al proprio villaggio. La longevità è quindi altissima ma bisognerà stare attenti alle controindicazioni: Animal crossing è un titolo che va vissuto giorno per giorno, un'esperienza che deve essere centellinata ma costante. E' sconsigliatissimo, infatti, protrarsi in lunghe sessioni di gioco per poi abbandonarlo per troppo tempo. La nostra casa, il nostro giardino e la nostra vita sociale devono essere sempre seguiti con attenzione.

Animal Crossing W.W., è difficilmente classificabile in un genere, tant'è che lo stesso Tezuka (il principale game designer del titolo) ha coniato il termine "communication game", che mai come in questo caso è perfettamente adatto. Sarà possibile infatti giocare per la prima volta online; scambiandosi il codice amico con altri giocatori (ci sono tantissimi siti che offrono questo servizio), sarà possibile andare a visitare qualche altra città, e viceversa potranno venire degli amici a trovarci nel nostro villaggio. Ci si potrà riunire fino a quattro in ogni paese, e sarà cosi possibile scambiarsi oggetti, organizzare dei minigiochi (nascondino, battute di pesca) e chattare. Peccato che non sia stata implementata la comunicazione vocale, ma dovremo comunicare selezionando le lettere in una tastiera virtuale col pennino. A proposito di quest'ultimo, è davvero buona la sua integrazione nel gioco; l'azione si svolgerà nel touch screen e potremo muoverci toccando il punto verso cui vorremo dirigerci ed anche altre azioni come la pesca, l'utilizzo del retino e della fionda, sono ora molto più semplici ed intuitive da effettuare. Graficamente il gioco ha subito un restlyng rispetto alla sua precedente incarnazione, ora i personaggi sono ancor più fumettosi con uno stile leggermente più vicino ai manga.

A differenza della versione Gamecube, non dovrà essere caricata ogni singola zolla, ma avremo modo di muoverci per tutto il villaggio senza alcuna attesa. Decisamente ben realizzati i personaggi, tutti animali antropomorfi piuttosto strampalati. Di grande qualità anche la musiche, che andranno ad adattarsi perfettamente al ritmo di gioco, cambiando sonorità ad ogni rintocco di campana. Animal Crossing W.W., riprende la fortunata formula del suo predecessore integrandola però con delle aggiunte davvero sostanziose per sfruttare al meglio le caratteristiche del Nintendo Ds. In special modo intelligente utilizzo del pennino, che permette una maggiore intuitività per molte azioni e soprattutto l'implementazione del gioco online, per poter condividere l'esperienza di Wild World con altri amici.