Anno 1701

di Massimiliano Balistreri
Per molto tempo il genere RTS (Strategico in Tempo Reale) ha rappresentato un filone videoludico che trovava la sua collocazione ideale su personal computer. Vuoi perché trattasi di una tipologia di gioco che ha sempre attirato un pubblico più adulto, vuoi per l'ovvia maggior facilità di interazione utilizzando un mouse piuttosto che un joypad, fatto sta che fino a tempi recenti gli esperimenti che hanno visto l'approdo di RTS di richiamo su console non sono quasi mai stati in grado di riscuotere il successo sperato.
Oggi, statistiche alla mano, l'età media dei videogiocatori, anche quelli su console, è salita parecchio e questo ha reso certe tipologie ludiche evidentemente più appetibili. Restava il problema del sistema di controllo, problema apparentemente risolto piuttosto brillantemente su Nintendo Ds, dove gli sviluppatori hanno pensato che un pennino ed un touchscreen potevano non solo svolgere egregiamente il compito del più classico mouse ma, perché no, forse farlo anche meglio, con le dovute proporzioni del caso. Anno 1701 vi vede impegnati nei panni di uno sparuto gruppetto di coloni che approdano sulle coste di quello che all'epoca veniva definito il nuovo mondo, con lo scopo di insediarvisi e creare qui una comunità, inizialmente piccola e abbozzata, ma via via sempre più grande ed evoluta. Il primo passo, una volta attraccate le navi, sarà rappresentato dal costruire un mercato di snodo per il movimento delle vostre materie prime. Subito dopo apparirà evidente la necessità di costruire le prime case, all'interno delle quali i coloni potranno stabilirsi, assieme alle loro famiglie. Dopodiché serviranno strade per unire tra loro le varie case ed il mercato, nonché chiese, scuole, taverne, piantagioni di tè e molto altro, in modo da soddisfare le esigenze del popolo, che nel frattempo si formerà e che, ovviamente, dovrà essere soddisfatto a sufficienza della vostra conduzione, per essere sottoposto ad un carico fiscale adeguato a coprire tutte le spese impellenti di una colonia in piena via di sviluppo. Fortunatamente, fin dalle prime battute, il gioco stesso sarà prodigo di aiuti e consigli nei vostri confronti.


Dallo schermo superiore del vostro Nintendo DS infatti un viso amichevole vi guiderà nei vostri primi passi, spiegandovi in italiano, idioma in cui è presentato interamente il gioco, come effettuare le prime costruzioni e dandovi costantemente consigli per fronteggiare al meglio le situazioni, anche le più intricate, che via via vi si presenteranno. L'azione di gioco vera e propria si svolgerà integralmente nello schermo inferiore, quello tattile, sul quale, armati del vostro fido pennino , potrete orchestrare tutte le attività della vostra pulsante comunità. Dalla colonna posta all'estrema destra avrete accesso ad una serie di icone: una tra esse vi permetterà di costruire svariate tipologie di strutture, come strade di vario genere, case, edifici dalle funzioni particolari, miniere, piantagioni, cantieri navali e via dicendo; un'altra sarà adibita alla gestione del denaro, permettendovi quindi di variare il carico fiscale sulla popolazione e monitorare i bisogni degli abitanti nonché il loro livello di soddisfazione nonché di pagare tributi ed ordinare carichi di materiali dalla madrepatria; un'altra ancora vi permetterà di tenere sott'occhio le vostre "missioni" e gli obiettivi che dovrete raggiungere, al fine di procedere nel cosiddetto Story Mode, ivi compresi i commerci e le azioni militari di difesa ed espansione nei confronti delle isole vicine, la cui concorrenza sarà ben chiara fin dalla presentazione iniziale. Nella porzione principale dello schermo vedrete svolgersi tutte le attività vitali della colonia, con la possibilità di zoomare per osservare il tutto anche nel dettaglio. A primo acchito, vista la miriade di azioni eseguibili, potrebbe sembrare tutto eccessivamente complesso, quasi confusionario ma in realtà gli sviluppatori hanno avuto il merito, non da poco, di rendere il gioco intuitivo e agevolmente controllabile, sfruttando tutto ciò che di positivo il metodo di controllo tramite pennino poteva avere da offrire.

L'utilizzo di quest'ultimo infatti permette di agire rapidamente ed in modo assolutamente preciso nel bel mezzo della fervente attività cittadina, consentendo altresì di scrollare per esplorare zone ancora inesplorate in modo veloce ed impeccabile in quanto a precisione.Graficamente anno 1701, tenendo conto della sua provenienza Pc e dei limiti in termini di risoluzione intrinseci degli schermi del Nintendo DS, risulta realizzato davvero bene. Il tutto è ottenuto tramite un sapiente mix di poligoni per le strutture territoriali di base e grafica bitmap per tutto ciò che verrà creato sul territorio, dalle abitazioni, ai palazzi, passando per le persone e quant'altro. Ogni elemento è rappresentato in modo piuttosto particolareggiato e la scena globale gode di un'ottima palette cromatica muovendosi bene, senza incertezze di sorta. Le musiche e gli effetti sonori sono adeguati e riescono perfettamente nell'intento di immedesimare nell'atmosfera del gioco. Oltre alla modalità Storia, di cui abbiamo trattato ampiamente finora, è presente anche una modalità continua, la quale permette, una volta impostati alcuni, parametri di massima, di proseguire nel gioco a tempo indefinito, senza preoccuparci di sottostare a determinate missioni da compiere. Interessante inoltre la possibilità offerta dalla modalità multiplayer, che permette di affrontarsi ad un numero di giocatori variabile fino a 4 in vere e proprie mappe all'interno delle quali lo scopo sarà quello di raggiungere determinati obiettivi primi dei diretti contendenti, eventualmente ingaggiando guerre e scambiando merci e denaro con questi. Peccato per la mancanza della possibilità di estendere il gioco in locale ad internet, elemento che senz'altro avrebbe esteso ulteriormente una longevità già ottima.