Aqua GT
di
Redazione Gamesurf
Che ne direste di armarvi di casco, tuta e guanti e di mettervi a bordo di uno sfavillante motoscafo da corsa? Avreste forse paura di prendere freddo, visto che siamo in pieno inverno? Beh non temete, con "AQUA GT" (il nuovo lavoro della Take Two Software) avrete la possibilità di fare tutto questo stando comodamente seduti sulla poltrona di casa in compagnia della vostra fidata Playstation!!!
Il gioco "AQUA GT", infatti, è ambientato nell'affascinante mondo delle corse sull'acqua, certamente con il principale intento di proporvi qualcosa di diverso dalle solite corse in auto che in questi anni ci sono state presentate con mille varianti (a dire il vero stavamo cominciando ad averne un po' la nausea...); esso rappresenta in pratica la trasposizione casalinga dell'omonimo gioco che, uscito qualche tempo fa nelle sale giochi, ha appassionato migliaia di giocatori in tutto il mondo. Scopo del gioco è ovviamente arrivare primi in ogni corsa, affrontando una serie di circuiti (sette in tutto, che però possono essere corsi sia di giorno che di notte e sia con alta che con bassa marea ) ambientati in sette diverse Nazioni (Italia, Francia, Olanda, Inghilterra, Germania, USA e Giappone).
Il gioco prende avvio con una prima schermata di selezione della lingua (dove, udite udite, c'è la possibilità di scegliere anche l'italiano), da cui poi si arriva alla schermata principale che di fatto ci introduce al gioco vero e proprio. Le diverse possibilità di gioco sono rappresentate dalla modalità "corsa veloce" e dalla modalità "campionato"; vi è inoltre un menù "opzioni", da cui è possibile effettuare delle regolazioni audio e di impostazione del controller (il gioco naturalmente è compatibile dual shock) nonché scegliere il formato dello schermo (16:9 o 4:3).
Concentrandoci sulla modalità "campionato", che in definitiva rappresenta l' anima del gioco, va detto che essa è divisa in tre Coppe (di bronzo, d'argento e d'oro) a difficoltà crescente. Ovviamente dovrete iniziare dalla Coppa di bronzo, che è la più semplice, scegliendo tra uno dei cinque motoscafi che vi verranno messi a disposizione e che saranno differenti tra di loro per accelerazione, velocità e guidabilità (intendendo per guidabilità la massima capacità del mezzo di sterzare quando si trova al top della velocità): scelto il mezzo, dunque, dovrete competere con i vostri avversari attraverso cinque circuiti cittadini, e se alla fine della competizione risulterete al primo posto in base alla somma dei singoli punteggi acquisiti nei cinque circuiti suddetti, vincerete la Coppa corrispondente e potrete accederete alla Coppa successiva, dove avrete l'opportunità di scegliere tra ulteriori cinque mezzi.
Aqua GT
Aqua GT
"AQUA GT" rappresenta forse un dei tanti tentativi di cercare di sfruttare al meglio le qualità tecniche della vecchia PSX (la quale, pur manifestando inevitabilmente i segni del tempo, credo abbia ancora molto da dare agli appassionati dei videogiochi): in alcuni casi risultano troppo evidenti i difetti in esso contenuti, a cui si somma il fatto che il gioco stesso risulta troppo semplice da terminare dato il suo stile tipicamente arcade. Emergono, comunque, numerosi aspetti decisamente positivi, come la realistica rappresentazione dei vari circuiti e la buona riproduzione dei vari mezzi acquatici, ma questi elementi possono sembrare troppo poco consistenti per convincere i videogiocatori più esperti. L'idea di utilizzare dei motoscafi per un gioco di corse può essere senza dubbio abbastanza originale, ma dopo aver visto la versione coin-op e la versione per Dreamcast dello stesso risulta francamente abbastanza difficile dare un giudizio completamente positivo per la versione per PSX. Probabilmente la mole di lavoro imposta al motore grafico è forse eccessiva per una console che, pur avendo dei mezzi notevoli, ha certamente anche dei grossi limiti che sicuramente sono stati superati dalle più recenti console come quella a 128 bit della SEGA.
Diciamo che con i mezzi a disposizione si sarebbe potuto fare di più.
Diciamo che con i mezzi a disposizione si sarebbe potuto fare di più.