Aqua GT
di
Redazione Gamesurf
A difesa dei programmatori va invece sottolineato il notevole sforzo che essi hanno evidentemente compiuto nel cercare di rendere il sistema di gioco più fluido possibile (cosa peraltro riuscitissima) e di abbellire la grafica con l'inserimento di alcune "chicche", come i fenomeni di riflessione del sole sull'acqua e sulle carlinghe dei bolidi in movimento (che sicuramente stimolano i giocatori più esigenti, sempre attentissimi ai particolari estetici).
Il sonoro è un' altra nota dolente del gioco, in quanto tende a diventare spesso e volentieri piuttosto ripetitivo. E' invece certamente degno di nota l'ottimo effetto acustico derivato dal rombo dei motori dei vari mezzi che, per quanto possibile, è stato adattato al tipo di scafo risultando abbastanza realistico.
Per quanto riguarda la giocabilità, "AQUA-GT" si presenta come un gioco tipicamente arcade, risultando quindi sicuramente più adatto ai giocatori meno esigenti (che vogliono prendere subito confidenza con il mezzo) che ai fans sfegatati delle simulazioni. Il Game-Play appare in effetti piuttosto semplice ed intuitivo, e spesso è sufficiente tenere il 'dito' premuto sull'acceleratore per riuscire ad avanzare di posizione;
non è affatto necessario, infatti, preoccuparsi dell'andamento del circuito, dal momento che il gioco non prevede la possibilità di poter procurare dei danni al mezzo o alle strutture del circuito che vengano investite dal mezzo stesso. L'andamento degli scafi sull'acqua, infine, risulta assolutamente poco coerente, visto che se è vero che esso viene influenzato dal moto ondoso di base dell'acqua è pur vero che esso non risulta assolutamente modificato dalla presenza degli altri scafi e dalle relative scie prodotte.
Tutto questo chiaramente accorcia notevolmente la longevità complessiva del gioco, il che è un vero peccato se si tiene conto delle energie profuse dai programmatori nella realizzazione di un prodotto del genere.
La possibilità di scegliere tra tre diverse visuali di gioco, pur se non fondamentale, ne migliora comunque la giocabilità, dal momento che ciascun giocatore ha solitamente una visuale che gli risulta più consona.
Fabrizio C.
Aqua GT
Aqua GT
"AQUA GT" rappresenta forse un dei tanti tentativi di cercare di sfruttare al meglio le qualità tecniche della vecchia PSX (la quale, pur manifestando inevitabilmente i segni del tempo, credo abbia ancora molto da dare agli appassionati dei videogiochi): in alcuni casi risultano troppo evidenti i difetti in esso contenuti, a cui si somma il fatto che il gioco stesso risulta troppo semplice da terminare dato il suo stile tipicamente arcade. Emergono, comunque, numerosi aspetti decisamente positivi, come la realistica rappresentazione dei vari circuiti e la buona riproduzione dei vari mezzi acquatici, ma questi elementi possono sembrare troppo poco consistenti per convincere i videogiocatori più esperti. L'idea di utilizzare dei motoscafi per un gioco di corse può essere senza dubbio abbastanza originale, ma dopo aver visto la versione coin-op e la versione per Dreamcast dello stesso risulta francamente abbastanza difficile dare un giudizio completamente positivo per la versione per PSX. Probabilmente la mole di lavoro imposta al motore grafico è forse eccessiva per una console che, pur avendo dei mezzi notevoli, ha certamente anche dei grossi limiti che sicuramente sono stati superati dalle più recenti console come quella a 128 bit della SEGA.
Diciamo che con i mezzi a disposizione si sarebbe potuto fare di più.
Diciamo che con i mezzi a disposizione si sarebbe potuto fare di più.