ARC – Twilight of the Spirits
di
Andrea 'NeOAndY' Cani
Non sono state vicende tranquille, dal punto di vista degli appassionati occidentali di giochi di ruolo nipponici, quelle che hanno interessato i precedenti capitoli della saga di Arc the Lad. Il primo gioco della trilogia, che ha preceduto appunto Twilight of the Spirits, vide la luce in Giappone nell'anno 1995 per la console a 32 bit di casa Sony e, con grande sconforto dei fan speranzosi in una localizzazione solerte, non fu tradotto in lingua comprensibile; stessa sorte toccò ai due capitoli successivi. Fu solamente nel corso del 2001 che venne lanciato in suolo americano uno sfavillante cofanetto, chiamato Arc the Lad Collection, che in una botta sola permise ai bramosi appassionati occidentali di giocare la saga che vede oggi su Playstation 2 la sua continuazione.
La storia di Twilight of the Spirits non è, come ci si aspetterebbe, la diretta continuazione delle vicende narrate dalla trilogia, e non saranno gli stessi personaggi, ormai noti ai fan della serie, che dovremo guidare nel corso dell'avventura; l'ubicazione temporale è infatti collocata diversi secoli dopo il termine delle vicende precedenti. Il mondo di Arc the Lad non è in pace. È altresì minacciato dall'impellente pericolo di una guerra che vedrebbe negli umani e nei "deimos" i protagonisti principali. E questo dualismo, simboleggiato su larga scala dalle due fazioni, sarà costantemente riflesso su piccola scala, e rappresenterà il filo conduttore della trama che contribuiremo a svelare grazie alle nostre gesta durante il corso del gioco. Non bastasse, la situazione è resa ancor più disperata per via delle conflittualità interne che vede sia umani che deimos impegnati nel dover continuamente affrontare guerre in seno alla loro stessa specie. I protagonisti principali sono due, ed essi hanno un forte legame di sangue nonostante le loro fazioni di appartenenza siano differenti. Si tratta di due fratelli gemelli separati sin dalla nascita, ed accomunati da uno strano simbolo impresso sulle rispettive spalle. Nonostante la stretta parentela, i due sono però misteriosamente differenti di razza. Cominceremo l'avventura impersonando Kharg, giovane umano e discendente di una nobile casta, nonché guerriero appena svezzato all'arte del combattimento e pronto per dare il suo contributo in battaglia. Poco dopo faremo la conoscenza di Darc, in parte umano e in parte deimos, e condannato alla schiavitù a causa del suo sangue "impuro". Le vicende permetteranno al giocatore di saltare da un protagonista all'altro durante il corso del gioco, e ciò, oltre ad essere una componente attiva e fondamentale per risolvere determinate situazioni, infonde Twilight of the Spirits di un gusto unico, addotto dal particolare intreccio che si viene a creare.
Le meccaniche di gioco di TofS non sono dissimili dalle classiche del genere. L'esplorazione, come di consueto, avviene in due maniere distinte. All'interno degli ambienti il gruppo viene controllato con una visuale in terza persona, ed è possibile esplorare le locazioni fin nei minimi dettagli. In città, per esempio, è possibile parlare con gli abitanti alla ricerca di indizi rivelatori, si possono fare acquisti di varia natura negli shop più o meno forniti, e via dicendo. Gli spostamenti da una locazione all'altra avvengono attraverso la classica mappa del mondo. Sarà sufficiente porre il puntatore sulla locazione o città che vorremo visitare e cliccarci sopra per far intraprendere il viaggio al gruppo in maniera automatica. Ma non sarà sempre e comunque un peregrinare senza colpo ferire. Anche nel gioco sviluppato da Cattle Call gli scontri con i mostri che popolano le lande sono frequenti. Ma un tale elemento, che spesso fa storcere il naso al giocatore stanco degli scontri incessanti, assume questa volta un sapore differente alla luce dell'ottimo sistema di combattimento implementato. Un sistema di combattimento appagante e vario che rende ogni battaglia differente da quella precedente, e invoglia il giocatore alla ricerca del nuovo scontro, utile sia per aumentare il livello di esperienza dei propri rampolli, ma soprattutto per via del divertimento scaturito dalla profondità del combat system stesso. Ma andiamo con ordine. In pratica, il sistema adottato è una sapiente miscela tra il movimento in tempo reale ed il combattimento a turni. Quando lo scontro comincia, i personaggi controllati dal giocatore ed i nemici sono disposti nell'area in modo predefinito.
ARC – Twilight of the Spirits
7.5
Voto
Redazione
ARC – Twilight of the Spirits
Arc Twilight of the Spirits, diciamolo subito, non rappresenta il nuovo metro di paragone per quanto riguarda il genere dei giochi di ruolo di stampo nipponico. Nonostante questo si tratta di un validissimo rappresentante che, pur confezionato con una veste grafica e sonora non sempre all'altezza e al di sotto degli standard odierni, riesce a raggiungere l'obiettivo principale: divertire il giocatore immergendolo in una storia emozionante, scandita dai combattimenti portati avanti grazie allo splendido combat system.