ARC – Twilight of the Spirits
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Il turno di gioco viene innanzitutto scandito dal movimento libero sul campo: ogni personaggio ha a sua disposizione un range all'interno del quale muoversi, e sarà compito del giocatore trovare il luogo ideale per sferrare l'attacco o per difendersi in maniera più proficua. Le asperità ambientali sono variabili da tenere fortemente sott'occhio. Attaccare da una posizione sopraelevata, per esempio, permette di infliggere maggior danno e nel contempo di godere di maggiori bonus difensivi qualora l'avversario contrattaccasse. Inoltre ulteriori bonus saranno concessi al giocatore che dovesse effettuare un attacco alle spalle o su un fianco del nemico. Ovvio che tutte le tecniche adottabili dal giocatore saranno utilizzate con scaltrezza anche dai nemici. Una volta deciso il punto nel quale disporre il proprio personaggio si potrà effettuare l'attacco se la distanza lo permette, oppure passare al movimento dei restanti membri del party. La fase di attacco avviene con il classico sistema a turni; importante è sottolineare che le due fasi (movimento ed attacco) non sono a tenuta stagna, ma miscelate durante l'intera fase di combattimento in base alle scelte effettuate. Aggiunge ulteriore elemento strategico la raccolta degli oggetti lasciati cadere dai mostri sconfitti: raccogliere gli oggetti, infatti, blocca istantaneamente la fase di movimento, impedendo quindi l'attacco qualora non ci si trovasse a tiro di un nemico.
Gli attacchi possibili variano dal classico scontro con le armi da corpo a corpo o da lunga gittata, per passare dagli attacchi speciali, per arrivare, infine, all'uso della magia e degli incantesimi correlati. Ogni genere di attacco effettuabile assume maggior consistenza con il progredire dei personaggi, ed altri se ne aggiungeranno nel corso dell'avventura mano a mano che i membri del party saliranno di livello. Gli attacchi speciali e le magie potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente grazie alle pietre magiche. Queste potranno essere raccolte o sul campo di battaglia quando i nemici sconfitti dovessero lasciarle cadere, oppure nei negozi. Il sistema delle pietre non permette di far un uso continuo degli attacchi più potenti, rende invece le battaglie più incentrate sullo scontro fisico e aumenta ancor più il peso della componente strategica: scegliere il momento opportuno per utilizzare le preziose pietre è arte da apprendere in fretta. Twilight of the Spirits riesce quindi a sorprendere per quanto riguarda diversi aspetti. Ma ci sono comunque alcuni elementi che non riescono a convincere appieno. Ci riferiamo innanzi tutto alla componente squisitamente cosmetica. Graficamente siamo nella media; il buon lavoro effettuato in fase di disegno e progettazione viene in parte perduto a causa di una trasposizione non sempre all'altezza. Ad alcune locazioni ottime se ne affiancano altre decisamente anonime. Ma è soprattutto sulla realizzazione dei personaggi principali e secondari che ci si sarebbe aspettati qualcosa in più. I modelli poligonali non sono sempre adeguati per gli standard odierni, così come le texture che li ricoprono. Risollevano in parte il giudizio complessivo gli ottimi effetti scaturiti dagli attacchi speciali. Anche la componente audio non riesce a brillare particolarmente. Ad un discreto doppiaggio (è presente anche l'italiano), si affianca un commento musicale piuttosto anonimo. Ma, nonostante tutto, Arc Twilight of the Spirits riesce ad emergere grazie alle indubbie qualità di due aspetti: la splendida storia ed il magnifico sistema di combattimento.