Army Man Air Attack

di Redazione Gamesurf
Miniature di plastica verde, ricordi di bambini e di pomeriggi sdraiati a terra dando vita alle più cruente battaglie, armati di omini monocolore e molta, molta, molta fantasia. Prestiti improvvisati di suppellettili varie, mutamenti di destinazioni economiche di frigoriferi probabili teatri di guerre tra i ghiacci, tappeti costretti a fungere da savane o aride steppe, vasche da bagno riempite sino all'orlo che in un batter d'occhio si tramutavano in sconfinati e profondi mari spettatori di scontri tra fregate di plastica, sommergibili di spugna e paperelle di gomma dalle improbabili dimensioni. Tutto ciò hanno rappresentato per generazioni e generazioni di bambini delle semplici ed apparentemente noiose miniature di plastica dalle posture simil-comiche, ma suggestive, oggigiorno rimpiazzate dal divertimento elettronico e da relative guerre riprodotte in forma binaria su qualche schermo a tot pollici

Evitate ed eluse probabili polemiche fuori luogo, Army Man Air Attack, lungi dallo scimmiottare un intero mondo di fanciullezza a base di soldatini di plastica, sembra avere tutte le carte in regola per riprodurre via presa scart quelle interminabili e sconclusionate storie di mitra e cannoni che inscenavamo da piccoli. Una simpaticissima introduzione sotto forma di telegiornale ci sintetizzerà comodamente la storia, neanche troppo complicata, che muove i due eserciti verdi e gialli sul campo di battaglia. Ulteriori edizioni del TG enfatizzeranno la situazione sempre più critica, calandoci nei panni di pilota dell'aviazione dell'esercito verde e presentandoci i membri dell'equipaggio a bordo e dei coordinatori di squadra a terra
I mezzi che saremo chiamati a guidare saranno elicotteri dalle dimensioni e caratteristiche tecniche estremamente differenti a seconda delle missioni che ci si presenteranno innanzi. Piloteremo veloci e maneggevoli Huey, ideali per piloti alle prime armi e lesti nei cambi di direzione nell'evitare il fuoco nemico, passando per i bestioni a due eliche, estremamente lenti nelle manovre congestionate, ma dotati di una considerevole potenza di fuoco, fino ad arrivare a solidi e potenti Apache et similia per fare piazza pulita dell'esercito avversario