Sul fronte giocabilità, pur essendo ovviamente lontani dalle vette dell'indimenticabile Metal Gear Solid, Army Men Lock'n Load svolge comunque il suo onesto lavoro e, anche se i vecchi videogiocatori della saga rischierebbero di non trovare assolutamente nulla di nuovo a quando già proposto da un po' di tempo a questo parte, i neofiti potrebbero divertirsi con uno stile di gioco tutto sommato intrigante. La varietà e il carattere ostico di alcune missioni contribuiscono senz'altro ad innalzare il fattore longevità, anche se lo spiacevole obbligo di dover affrontare da capo ogni missione infruttuosa, nonostante la possibilità di salvare al termine delle stesse, potrebbe risultare frustrante Le ambientazioni saranno piuttosto varia, spingendosi anche fra le misteriose rovine egizie Senza infamia e senza lode il reparto sonoro che, pur abbellito da alcune musiche piuttosto orecchiabili e da effetti sonori discreti, come il rumore dello stesso mitra o il fischio del proiettile di mortaio in fase di caduta, é comunque ben lontano dallo standard qualitativo di altre produzioni.
Più il tempo passa e i titoli dedicati agli Army Men si susseguono, più risulta lampante di come 3DO stia cercando di raschiare il fondo del barile sino ai più remoti angoli: gli episodi migliori della serie rimangono senza dubbio i primi e questo la dice lunga sul carattere di "manovra commerciale" che permea queste produzioni. Ciò nonostante, Army Men Lock'n Load si eleva dai "meno peggio" ed è in grado di offrire, soprattutto a chi si avvicina al genere per la prima volta, un'esperienza mediamente divertente e sufficientemente longeva, a patto di soprassedere su un motore grafico piuttosto datato e al senso di sconforto che può derivare dal alcune missioni.
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