Arx Fatalis

Arx Fatalis
Arx Fatalis
Arx Fatalis

LA CITTA' MULTILIVELLO DI ARX

Arx è una città costruita sopra un complesso minerario e si estende pertanto più in profondità che non in larghezza. Nella profondità delle caverne gli umani di Arx si sono trovati molto presto a contatto coi goblin che le popolavano, istaurando con loro un proficuo rapporto commerciale: armi in cambio di gemme (che i Goblin ottenevano grazie alla manodopera dei grossi, potenti e stupidi Troll). Purtroppo, a furia di scavare vennero a galla anche altre razze meno aperte al dialogo ed al commercio: una di queste è costituita dai perfidi Ylsides, umanoidi dalle fattezze di Ratti e dalle stesse spregevoli caratteristiche.
In questo scenario di "terra di confine sotterranea" troviamo il nostro protagonista, un prigioniero dei Goblin che, in seguito ad un misterioso lampo di luce, perde la memoria e viene ribattezzato da un compagno di cella "Am Shaegar": Arx Fatalis è il resoconto delle sue avventure.

GUARDACASO UN GIOCO DI RUOLO

È indubbio che, cinematograficamente parlando, questo sia il periodo del Fantasy: "Il Signore degli Anelli", "Harry Potter" e diversi altri film continuano a far parlare di loro ed a sbancare i botteghini di tutto il mondo, facendo passare in secondo piano altri grossi lavori, come ad esempio la seconda trilogia di "Guerre Stellari" (da molti, me compreso, considerata deludente). È ovvio pertanto che anche il mercato videoludico si volga, cavalacando l'onda della moda, verso il Fantasy, ed in termini di gioco questo è quasi un sinonimo di RPG (Gioco di Ruolo).
Arx Fatalis ricade sicuramente in questa categoria: il nostro eroico Am vivrà le sue avventure in prima persona scegliendo le azioni da compiere e i luoghi da esplorare, incrementando con l'esperienza le sue capacità ed abilità, ottenendo via via armi sempre più letali, protezioni più efficaci e incantesimi più potenti, oltre che tesori da spendere nel succitato equipaggiamento.

Un'ombra si avvicina furtiva e letale...
Un'ombra si avvicina furtiva e letale...
Eccolo allo scoperto, il Topastro!
Eccolo allo scoperto, il Topastro!
Menù di gioco
Menù di gioco

UNA PASSEGGIATA NEI DUNGEON

Salvo qualche piccola animazione nei punti salienti della trama, vedremo sempre il mondo attraverso gli occhi di Am, ossia con una grafica 3D in prima persona. Potrete pilotare il vostro eroe attraverso mouse a tastiera col sistema oramai standardizzato dagli FPS, ovverosia con tasti per spostarsi avanti, indietro e di lato, saltare e accovacciarsi, e scegliendo l'orientamento tramite il mouse. Un apposito tasto estrae o ripone l'arma equipaggiata, passando pertanto dallo stato "iterazione" allo stato "combattimento": nel primo stato il tasto sinistro del mouse servirà per parlare con le persone, utilizzare porte o leve, o raccogliere e trascinare oggetti; nel secondo caso, il premerlo metterà in carica un attacco, che partirà non appena viene lasciato (com'è intuibile, più si tiene premuto il tasto e più doloroso sarà l'attacco).
Il tasto destro del mouse in qualunque momento apre l'inventario, trasformando la periferica in un cursore indispensabile per selezionare oggetti, aprire menù (come incantesimi, scheda del personaggio, eccetera) o in generale compiere delle operazioni lunghe e delicate (sconsigliate durante un combattimento).
Un apposito tasto serve per effettuare magie, con un sistema simile (ma più semplice) a quello già visto in Black & White: si tratta in pratica di tracciare nell'aria (tramite il mouse) una sequenza di Rune, al termine delle quali sarà possibile scaricare la magia, molto spesso d'attacco, contro il bersaglio. Le Rune tracciate devono però essere state trovate od acquistate e conservate nel libro di magia, altrimenti non avranno nessun valore (ma non si consumano).
Che altro dire? Poco, se non che per utilizzare determinati equipaggiamenti o lanciare particolari incantesimi saranno necessari dei minimi nelle caratteristiche di forza, destrezza o intelligenza (la quarta caratteristica, la costituzione, indica solo i punti vita a nostra disposizione), e che questi punteggi, così come le specifiche abilità (combattimento corpo a corpo, lanciare incantesimi, furtività, eccetera) possono essere incrementati man mano che Am guadagna esperienza, permettendovi così di crescere il vostro eroe come meglio credete.

Creazione del personaggio: qualche punto da distribuire e l'aspetto da scegliere (di sicuro non giocherò con questa faccia...)
Creazione del personaggio: qualche punto da distribuire e l'aspetto da scegliere (di sicuro non giocherò con questa faccia...)
Un ingresso in scena un po' traumatico
Un ingresso in scena un po' traumatico
Il primo incontro è un altro prigioniero
Il primo incontro è un altro prigioniero
Arx Fatalis
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Arx Fatalis

Arx ¨¨ una citt¨¤ costruita sopra un complesso minerario e si estende pertanto pi¨´ in profondit¨¤ che non in larghezza. Nella profondit¨¤ delle caverne gli umani di Arx si sono trovati molto presto a contatto coi goblin che le popolavano, istaurando con loro un proficuo rapporto commerciale: armi in cambio di gemme (che i Goblin ottenevano grazie alla manodopera dei grossi, potenti e stupidi Troll). Purtroppo, a furia di scavare vennero a galla anche altre razze meno aperte al dialogo ed al commercio: una di queste ¨¨ costituita dai perfidi Ylsides, umanoidi dalle fattezze di Ratti e dalle stesse spregevoli caratteristiche.
In questo scenario di ¡°terra di confine sotterranea¡± troviamo il nostro protagonista, un prigioniero dei Goblin che, in seguito ad un misterioso lampo di luce, perde la memoria e viene ribattezzato da un compagno di cella ¡°Am Shaegar¡±: Arx Fatalis ¨¨ il resoconto delle sue avventure.

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