Asheron's Call

di Redazione Gamesurf
L'analisi critica del gioco é volta a comprendere se tale sensazione sia dovuta solo all'ottima grafica, oppure si regga sulla profondità della struttura sociale e dei rapporti umani simulati
Per comprendere le potenzialità e i limiti di AC, ci serviremo in più luoghi del paragone con Ultima Online, suo pricipale concorrente
ACCOUNT E SERVER
Per giocare ad AC é necessario un abbonamento mensile di 9,98$ al mese, eccetto il primo, gratuito. I vari server cui ci si può collegare funzionano come mondi separati; un personaggio non può quindi in nessun modo essere trasferito. L'affluenza media per ogni server é di circa 1500 client connessi contemporaneamente; anche dall'Italia, la lag é del tutto accettabile

GRAFICA E SONORO
Lo scenario tridimensionale, a parte le spigolosità poligonali dei volti, é molto suggestivo. E' possibile scegliere risoluzioni eccezionali, se supportate dal proprio harware: fino a 1600*1200
Soprattutto se disponete di una buona scheda grafica 3D, il mondo di AC vi appare particolarmente coinvolgente, dal punto di vista grafico: texture anche sul terreno, cielo costantemente dinamico e vario, effetti metereologici realistici, luci ed ombre suggestive, con l'alternanza del giorno e della notte. I bug grafici ci sono sembrati piuttosto ridotti; può capitare, in rari casi, di bloccarsi dentro una collina, dopo un salto. Il gruppo di programmazione ha già riportato questo bug e ha promesso una patch a breve (comodamente ottenibile grazie al sistema di autopatch al caricamento). Un aspetto notevole del motore grafico, é l'elasticità e la fluidità: tenendo premuto il tasto destro, si può ruotare la telecamera in otto direzioni, intorno al personaggio (quindi, anche in inquadrature improbabili, come quella da "sotto"): in tutto si calcolano 16 milioni di combinazioni possibili. E' anche possibile una visuale in soggettiva.Il mondo é anche molto vasto, oltre che vario: 24 miglia quadrate da esplorare
Non é certo nell'aspetto grafico il problema principale di AC e nemmeno in quello sonoro, visto la ricchezza polifonica degli effetti sonori (vento, pioggia, uccelli, rane, insetti...)