Asheron's Call
di
Credo che questo problema sia aggravato da una scelta degli sviluppatori, che stravolge completamente le regole del gdr: l'isolamento dei Player Killer (PK), ovvero dei giocatori che uccidono altri pg. AC é del tutto manicheo: si può decidere di rimanere non-pk, oppure, tramite una piccola quest, diventare pk. I non-pk non possono uccidere nessun pg, i pk possono uccidersi solo tra loro
La scissione tra bene e male non potrebbe essere più radicale: il gioco costringe la ricchezza del gdr in una moralizzazione forzata e "dall'alto" delle azioni. Non é possibile saccheggiare (looting) un corpo di un pg morto e nemmeno quello di un mostro non ucciso da noi. Il furto non é praticabile con skill apposite, ma soltanto "barando" negli scambi: non essendoci alcuna possibilità di uccidere un non-pk, qualora in uno scambio concordato si riceva un oggetto, senza la contropartita stabilita, si commette un furto irrimediabile. L'unica conseguenza negativa per il "ladro" é la cattiva fama. Strano che i programmatori non abbiano pensato ad una finestra di scambio, come in UO
La scelta di tutelare i pg pacifici potrebbe sembrare senza conseguenze ed anzi comoda per evitare il senso di frustrazione; in realtà annienta totalmente alcuni aspetti importanti del gdr online: le guerre tra gilde, le allenze, i rapporti di potere all'interno di gruppi, la diplomazia. I pk sono troppo pochi e isolati per creare un micro-mondo in cui tutto questo sia possibile: gli scontri tra di loro sono duelli solitari privi spesso di implicazioni "politiche". In una parola, questa scelta contribuisce ulteriormente ad impoverire i rapporti sociali, depurandoli dai rapporti di forza tra gruppi e indebolendo la presa carismatica del pg esperto e potente
In AC l'obiettivo primario (se non esclusivo) é crescere di livello, proprio per i limiti del sistema di gioco; l'abolizione di scontri liberi tra pg contribuisce, paradossalmente, a rendere il gioco, in molte occasioni, una grande Arena di caccia al mostro. Una società perfetta e falsa: il gdr ha vita difficile in AC
La scissione tra bene e male non potrebbe essere più radicale: il gioco costringe la ricchezza del gdr in una moralizzazione forzata e "dall'alto" delle azioni. Non é possibile saccheggiare (looting) un corpo di un pg morto e nemmeno quello di un mostro non ucciso da noi. Il furto non é praticabile con skill apposite, ma soltanto "barando" negli scambi: non essendoci alcuna possibilità di uccidere un non-pk, qualora in uno scambio concordato si riceva un oggetto, senza la contropartita stabilita, si commette un furto irrimediabile. L'unica conseguenza negativa per il "ladro" é la cattiva fama. Strano che i programmatori non abbiano pensato ad una finestra di scambio, come in UO
La scelta di tutelare i pg pacifici potrebbe sembrare senza conseguenze ed anzi comoda per evitare il senso di frustrazione; in realtà annienta totalmente alcuni aspetti importanti del gdr online: le guerre tra gilde, le allenze, i rapporti di potere all'interno di gruppi, la diplomazia. I pk sono troppo pochi e isolati per creare un micro-mondo in cui tutto questo sia possibile: gli scontri tra di loro sono duelli solitari privi spesso di implicazioni "politiche". In una parola, questa scelta contribuisce ulteriormente ad impoverire i rapporti sociali, depurandoli dai rapporti di forza tra gruppi e indebolendo la presa carismatica del pg esperto e potente
In AC l'obiettivo primario (se non esclusivo) é crescere di livello, proprio per i limiti del sistema di gioco; l'abolizione di scontri liberi tra pg contribuisce, paradossalmente, a rendere il gioco, in molte occasioni, una grande Arena di caccia al mostro. Una società perfetta e falsa: il gdr ha vita difficile in AC