Assassin's Creed IV: Black Flag
La saga di Assassin's Creed é stata probabilmente una delle più importanti ed identificanti della “scorsa” generazione di console: dopotutto il titolo Ubisoft si annunciò per la prima volta insieme a PS3 ed ha sviluppato interamente la sua “trilogia in cinque episodi” (si, stiamo citando Douglas Adams) con protagonista Desmond Miles entro l'arco vitale di questa console e della rivale Microsoft - oltre che su PC, naturalmente. Il nuovo episodio, che su queste piattaforme é comunque disponibile, segna però l'ingresso della saga anche nella Next-Generation.
Cominciamo subito col dire che il gioco é esattamente il medesimo a livello di struttura; Non parliamo solo di ambientazione, personaggi e trama, ma proprio della realizzazione di base: locazioni, mappe, controlli, segreti... tutto identico. Se fosse possibile far migrare il salvataggio da una versione all'altra (feature purtroppo non disponibile) potreste interrompere la partita su una macchina per riprenderla sull'altra e viceversa senza soffrire alcun trauma.
Parlando di trama, pertanto, saremo chiamati a interpretare un dipendente (senza nome e senza volto) della Abstergo Entertainment, la società che fa capo all'Ordine dei Templari e che produce un apparecchio denominato Animus tramite cui rivivere le memorie degli avi di un donatore estraendole dal suo DNA. Il donatore in questione é Desmond “Soggetto 17” Miles, e l'avo di cui il nuovo protagonista é chiamato a rivivere le vicende é il pirata Edward Kenway, vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Nelle due storie parallele gli intrighi e la rivalità tra Templari e Assassini verranno nuovamente a galla influenzando così il destino dei nostri personaggi.
Quali sono dunque le differenze? Sostanzialmente, ciò che da al gioco un valore aggiunto su PS4 é l'impatto grafico. Dopo l'applicazione della patch del day-1, l'intera grafica é nativa 1080p (contro i 720p di PS3 e i 900p della versione “non aggiornata”) a 60 Frame per Secondo, piuttosto stabili da quanto abbiamo avuto modo di vedere. Se alle sterili cifre si può far dire quello che si vuole, non così é per gli occhi, i quali in effetti notano la differenza, se non nella sostanza, certamente nell'impatto globale più pulito, fluido e dettagliato. Se infatti i modelli hanno lo stesso numero di poligoni, le texture applicate hanno nuova vita e gli effetti di luce-ombra, nonché l'aliasing, sono a un livello decisamente superiore; anche altri effetti, come fuoco e pioggia, hanno su PS4 una resa più realistica.
Oltre a questi miglioramenti alla grafica di base, l'hardware superiore ha permesso agli sviluppatori di implementare nuovi elementi: parliamo per esempio del fatto che quando Edward si muove furtivamente nei cespugli, questi si spostino dinamicamente al suo passaggio, o del fatto che per ogni onda che si infrange sul ponte della Jackdaw, questo rimanga per qualche secondo invaso dall'acqua schiumosa che scorre poi via verso poppa. Il gioco conserva purtroppo alcuni difetti della versione old-gen: anche su PS4 folla e occasionalmente navi “compaiono dal nulla”, ed anche su PS4 ci si “incarta” nella corsa acrobatica.
Nessuno di questi elementi va a modificare di una virgola l'esperienza di gioco, beninteso: anche dal punto di vista dei controlli, l'unica differenza riguarda l'assenza del tasto select, sostituito dal Click sul touchpad di DS4. In compenso, una volta aperta la mappa di gioco é possibile scorrerla e zoomarla - oltre che con gli stick analogici - anche tramite i comandi touch. Infine, abbiamo notato una progressione più fluida delle velocità di scatto di Edward, legata a una corsa più morbida dei grilletti analogici.
La parte più corposa del gioco é quella all'interno dell'Animus, con l'avventura di Edward che ha “due anime”. La prima é a terra, dove il pirata/assassino si comporta tendenzialmente come negli episodi coi suoi antenati e discendenti (per chi non lo sapesse, Edward é il nonno di Connor di ACIII): potrà correre, arrampicarsi e saltare liberamente tra muri, tetti e vegetazione come un vero esperto di parkour, oltre che naturalmente combattere. Sua arma principale saranno la coppia di sciabole e il set di pistole (fino a 4), ma potrà variare anche alle classiche lame celate, i pugni, la cerbottana coi dardi avvelenati e le bombe fumogene. Il sistema di combattimento si basa su attacchi, contrattacchi e “serie di uccisioni”, con dinamiche ereditate dai capitoli precedenti (che non tutti apprezzano) senza sensazionali variazioni.
La seconda anima del gioco é in mare, principalmente al timone della nave Jackdaw. Potrete esplorare liberamente la mappa dell'oceano circostante l'isola di Cuba, esplorando isole e spiagge a caccia di tesori e ingaggiando battaglia con le navi e i forti di proprietà di Inglesi e Spagnoli: le prime a caccia di bottino o della nave stessa, che potrà essere inviata alla vostra “flotta” impegnata in missioni gestite dai server (minigioco); i secondi saranno invece fondamentali per rendere sicura la navigazione (ai pirati, ovviamente) nel tratto di mare controllato dal forte, oltre a sbloccarne la mappa e i segreti.
Minimali i comandi per la nave: due livelli di velatura e “timone” analogico, con le armi di vario tipo che sparano semplicemente a seconda dell'inquadratura. Altri comandi permettono di utilizzare il cannocchiale o di prendere la mira dettagliatamente coi cannoni o il mortaio. Nel gioco abbondano i minigiochi: abbiamo poc'anzi citato la possibilità di gestire la propria flotta virtuale, battagliando per il controllo delle rotte commerciali e inviando convogli che impiegheranno tempo reale per compiere i viaggi. A terra potrete dedicarvi a fanorona, dama e filetto, in mare alla pesca di squali e balene tramite arpione, o addirittura all'immersione tramite campana subacquea in caccia di nuovi tesori.
Come avrà sicuramente notato chi già ha avuto modo di provare il titolo su altre piattaforme, la struttura é dunque assolutamente identica - c'é poco da fare: é lo stesso gioco! Questo vale anche per il multiplayer, in cui i giocatori possono cimentarsi in versioni “virtuali e letali” del più classico nascondino o mosca cieca. In singolo o a squadre, lo scopo della partita può andare dall'eliminazione degli avversari alla caccia agli oggetti o al controllo delle aree. Abbonda la personalizzazione, sia in senso estetico (molti elementi si sbloccano durante la campagna) sia nell'ambito delle abilità speciali ottenibili con l'esperienza. Rispetto ai capitoli precedenti, Ubisoft ha ampliato la modalità introducendo un gran numero di opzioni nella creazione della partita, permettendo così di avere esperienze sempre nuove e interessanti.
In conclusione, questo ACIVBF su PS4 vale la pena? Se possedete la console in questione e state cercando un bel gioco che vi tenga impegnati un buon numero di ore (insieme a LEGO Marvel é uno degli unici due free-roaming disponibili per next-gen, dopotutto), certamente la scelta é saggia. Se possedete vecchia e nuova generazione e dovete scegliere su quale macchina acquistarlo, la versione Next é graficamente più bella, e dunque a parità di prezzo preferibile. Non ci sentiamo però di consigliarvi (e neanche Ubisoft l'ha fatto) l'acquisto di una nuova console appositamente per questo gioco, se già possedete la generazione precedente: il (pur presente) valore aggiunto non motiva infatti le centinaia di € della spesa. Se infine possedete GIA' una versione old-gen, allora decidete voi se approfittare dell'offerta di “upgrade” dei giochi (tenendo presente che però dovrete iniziarlo da capo) o rimanere sulla versione attuale.
Cominciamo subito col dire che il gioco é esattamente il medesimo a livello di struttura; Non parliamo solo di ambientazione, personaggi e trama, ma proprio della realizzazione di base: locazioni, mappe, controlli, segreti... tutto identico. Se fosse possibile far migrare il salvataggio da una versione all'altra (feature purtroppo non disponibile) potreste interrompere la partita su una macchina per riprenderla sull'altra e viceversa senza soffrire alcun trauma.
Parlando di trama, pertanto, saremo chiamati a interpretare un dipendente (senza nome e senza volto) della Abstergo Entertainment, la società che fa capo all'Ordine dei Templari e che produce un apparecchio denominato Animus tramite cui rivivere le memorie degli avi di un donatore estraendole dal suo DNA. Il donatore in questione é Desmond “Soggetto 17” Miles, e l'avo di cui il nuovo protagonista é chiamato a rivivere le vicende é il pirata Edward Kenway, vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Nelle due storie parallele gli intrighi e la rivalità tra Templari e Assassini verranno nuovamente a galla influenzando così il destino dei nostri personaggi.
Quali sono dunque le differenze? Sostanzialmente, ciò che da al gioco un valore aggiunto su PS4 é l'impatto grafico. Dopo l'applicazione della patch del day-1, l'intera grafica é nativa 1080p (contro i 720p di PS3 e i 900p della versione “non aggiornata”) a 60 Frame per Secondo, piuttosto stabili da quanto abbiamo avuto modo di vedere. Se alle sterili cifre si può far dire quello che si vuole, non così é per gli occhi, i quali in effetti notano la differenza, se non nella sostanza, certamente nell'impatto globale più pulito, fluido e dettagliato. Se infatti i modelli hanno lo stesso numero di poligoni, le texture applicate hanno nuova vita e gli effetti di luce-ombra, nonché l'aliasing, sono a un livello decisamente superiore; anche altri effetti, come fuoco e pioggia, hanno su PS4 una resa più realistica.
Oltre a questi miglioramenti alla grafica di base, l'hardware superiore ha permesso agli sviluppatori di implementare nuovi elementi: parliamo per esempio del fatto che quando Edward si muove furtivamente nei cespugli, questi si spostino dinamicamente al suo passaggio, o del fatto che per ogni onda che si infrange sul ponte della Jackdaw, questo rimanga per qualche secondo invaso dall'acqua schiumosa che scorre poi via verso poppa. Il gioco conserva purtroppo alcuni difetti della versione old-gen: anche su PS4 folla e occasionalmente navi “compaiono dal nulla”, ed anche su PS4 ci si “incarta” nella corsa acrobatica.
Nessuno di questi elementi va a modificare di una virgola l'esperienza di gioco, beninteso: anche dal punto di vista dei controlli, l'unica differenza riguarda l'assenza del tasto select, sostituito dal Click sul touchpad di DS4. In compenso, una volta aperta la mappa di gioco é possibile scorrerla e zoomarla - oltre che con gli stick analogici - anche tramite i comandi touch. Infine, abbiamo notato una progressione più fluida delle velocità di scatto di Edward, legata a una corsa più morbida dei grilletti analogici.
La parte più corposa del gioco é quella all'interno dell'Animus, con l'avventura di Edward che ha “due anime”. La prima é a terra, dove il pirata/assassino si comporta tendenzialmente come negli episodi coi suoi antenati e discendenti (per chi non lo sapesse, Edward é il nonno di Connor di ACIII): potrà correre, arrampicarsi e saltare liberamente tra muri, tetti e vegetazione come un vero esperto di parkour, oltre che naturalmente combattere. Sua arma principale saranno la coppia di sciabole e il set di pistole (fino a 4), ma potrà variare anche alle classiche lame celate, i pugni, la cerbottana coi dardi avvelenati e le bombe fumogene. Il sistema di combattimento si basa su attacchi, contrattacchi e “serie di uccisioni”, con dinamiche ereditate dai capitoli precedenti (che non tutti apprezzano) senza sensazionali variazioni.
La seconda anima del gioco é in mare, principalmente al timone della nave Jackdaw. Potrete esplorare liberamente la mappa dell'oceano circostante l'isola di Cuba, esplorando isole e spiagge a caccia di tesori e ingaggiando battaglia con le navi e i forti di proprietà di Inglesi e Spagnoli: le prime a caccia di bottino o della nave stessa, che potrà essere inviata alla vostra “flotta” impegnata in missioni gestite dai server (minigioco); i secondi saranno invece fondamentali per rendere sicura la navigazione (ai pirati, ovviamente) nel tratto di mare controllato dal forte, oltre a sbloccarne la mappa e i segreti.
Minimali i comandi per la nave: due livelli di velatura e “timone” analogico, con le armi di vario tipo che sparano semplicemente a seconda dell'inquadratura. Altri comandi permettono di utilizzare il cannocchiale o di prendere la mira dettagliatamente coi cannoni o il mortaio. Nel gioco abbondano i minigiochi: abbiamo poc'anzi citato la possibilità di gestire la propria flotta virtuale, battagliando per il controllo delle rotte commerciali e inviando convogli che impiegheranno tempo reale per compiere i viaggi. A terra potrete dedicarvi a fanorona, dama e filetto, in mare alla pesca di squali e balene tramite arpione, o addirittura all'immersione tramite campana subacquea in caccia di nuovi tesori.
Come avrà sicuramente notato chi già ha avuto modo di provare il titolo su altre piattaforme, la struttura é dunque assolutamente identica - c'é poco da fare: é lo stesso gioco! Questo vale anche per il multiplayer, in cui i giocatori possono cimentarsi in versioni “virtuali e letali” del più classico nascondino o mosca cieca. In singolo o a squadre, lo scopo della partita può andare dall'eliminazione degli avversari alla caccia agli oggetti o al controllo delle aree. Abbonda la personalizzazione, sia in senso estetico (molti elementi si sbloccano durante la campagna) sia nell'ambito delle abilità speciali ottenibili con l'esperienza. Rispetto ai capitoli precedenti, Ubisoft ha ampliato la modalità introducendo un gran numero di opzioni nella creazione della partita, permettendo così di avere esperienze sempre nuove e interessanti.
In conclusione, questo ACIVBF su PS4 vale la pena? Se possedete la console in questione e state cercando un bel gioco che vi tenga impegnati un buon numero di ore (insieme a LEGO Marvel é uno degli unici due free-roaming disponibili per next-gen, dopotutto), certamente la scelta é saggia. Se possedete vecchia e nuova generazione e dovete scegliere su quale macchina acquistarlo, la versione Next é graficamente più bella, e dunque a parità di prezzo preferibile. Non ci sentiamo però di consigliarvi (e neanche Ubisoft l'ha fatto) l'acquisto di una nuova console appositamente per questo gioco, se già possedete la generazione precedente: il (pur presente) valore aggiunto non motiva infatti le centinaia di € della spesa. Se infine possedete GIA' una versione old-gen, allora decidete voi se approfittare dell'offerta di “upgrade” dei giochi (tenendo presente che però dovrete iniziarlo da capo) o rimanere sulla versione attuale.
Assassin's Creed IV: Black Flag
8.5
Voto
Redazione
Assassin's Creed IV: Black Flag
Assassin's Creed IV Black Flag mantiene immutato il suo charme ed ha su PS4 indubbiamente un impatto grafico migliorato, ma sicuramente non costituisce una killer application, per lo meno non se possedete una delle console precedenti. Certo, se avete appena comprato PS4 - o contate di acquistarla - e volete un bel gioco su cui passare tantissime ore, ACIVBF é indubbiamente un'ottima scelta. Ma il gioco é sostanzialmente il medesimo delle altre versioni...