Assassin's Creed Ezio Collection
Se non conoscete Assassin's Creed, almeno di fama, siete probabilmente stati molto distratti – o avulsi dal mondo del gaming – in questi ultimi 10 anni; si può dire quasi altrettanto se non conoscete Ezio Auditore da Firenze, il personaggio che più di tutti ha contribuito a rendere la serie un autentico Cult con ben tre episodi che lo vedono come protagonista. Stiamo parlando di Assassin's Creed II coi due seguiti Brotherhood e Revelations, pubblicati rispettivamente nel 2009, 2010 e 2011.
Questi tre capitoli vengono adesso riproposti da Ubisoft in forma Remastered per le attuali console di punta in un pacchetto che contiene anche tutti i DLC e ci mette tra l'altro in mano anche le opere cinematografiche di contorno: parliamo della mini-serie live action Lineage con protagonista il padre di Ezio e l'animazione Embers che racconta gli ultimi giorni del celebre Assassino e in cui debutta anche il personaggio di Shao Jun che nel 2015 sarà protagonista di AC Chronicles: China.
Chi é Ezio Auditore? un Assassino vissuto a cavallo del XV e XVI secolo, nato a Firenze ma che ha contrastato la minaccia dei Templari in tutta Italia e poi fino a Costantinopoli. Soprattutto, Ezio é uno dei tanti antenati di Desmond Miles, il “vero” protagonista della saga fino ad ACIII, che ne rivive le vicende attraverso la tecnologia dell'Animus. In ACII Ezio inizia il suo cammino da Assassino poco più che adolescente nella città di Firenze, arrivando prima a Venezia e poi a Roma: quest'ultima sarà il teatro principale di Brotherhood, la cui vicenda segue a ruota; più distante é invece Revelations in cui un Ezio ormai molto maturo cerca i segreti di Altair (protagonista del primo AC) a Costantinopoli.
Assassin's Creed II ed Ezio hanno avuto il gravoso compito di superare ciò che di bello e di meno bello é stato riscontrato nel primo capitolo: da un lato c'era infatti un personaggio col carisma di Altair da non fa rimpiangere – molti criticarono la novità durante i primi annunci, arrivando a sfottere il nome di Ezio, ritenuto non sufficientemente “epico” – dall'altro un gameplay prototipale e ripetitivo da rimaneggiare in modo da dare vita a un mondo vivo e pulsante ai limiti del free-roaming.
Indubbiamente Ubisoft centrò entrambi gli obiettivi: Ezio é tuttora il protagonista più amato della saga (forse solo Edward Kenway di ACIV Black Flag riesce a rivaleggiare), un personaggio a tutto tondo che passa progressivamente dalla foga e dall'incoscienza dell'adolescenza alla sottile metodicità dell'esperienza per arrivare alla forte fede della maturità. Il gameplay ha inoltre aggiunto tantissimi elementi nei tre capitoli di Ezio, sebbene alcune “tare” siano rimaste sempre molto criticate, soprattutto per quanto concerne il sistema di combattimento.
In molti considerano ACII il capitolo più bello dell'intera saga, ma c'é però da dire che proprio lui in questa remastered é quello che é “invecchiato peggio”: sebbene ci sia stato un evidente e apprezzabile lavoro di ritocco delle textures in abiti e ambientazioni, nonché delle luci e ovviamente l'incremento di risoluzione a frame rate stabile, i modelli originali appaiono ormai molto spigolosi ai nostri occhi. Anche volendo passare sopra alle incertezze tecniche (il gioco originale ha comunque 7 anni: perdonate qualche volto grottesco!) sono i sistemi di controllo della corsa acrobatica e del combattimento a mostrare oggi più di ieri le loro pecche.
Le cose migliorano però sensibilmente in Brotherhood e Revelations: sebbene questi due capitoli abbiano seguito ACII a stretto giro le migliorie tecniche e di gameplay sono state via via più evidenti e tangibili e con una base più solida anche il lavoro di restyle riesce a donare al tutto un aspetto più moderno. Non diremo che Revelation, veramente eccellente già nel 2011, possa rivaleggiare con l'ultimo AC Syndicate, ma sicuramente regge il confronto con tante altre produzioni molto più recenti.
Rimangono purtroppo anche tutta una serie di piccoli bug e glitch che Ubisoft non é mai riuscita a risolvere del tutto: qualche compenetrazione, personaggi che non muovono le labbra durante i dialoghi, occhi “troppo aperti”, ostacoli invisibili al passaggio da una superficie all'altra, salti incomprensibili e così via. Cose molto piccole se prese singolarmente, ma purtroppo più numerose di quanto vorremmo.
Ciò che non troveremo in questa Collection é la componente MultiPlayer: questa fu introdotta da Ubisoft nella saga proprio con Brotherhood e poi riproposta in Revelations e nei successivi capitoli senza però riuscire mai a fare veramente breccia nel cuore dei fan. In AC Unity la modalità é stata rivisitata per offrire missioni cooperative anziché competitive, ma successivamente é scomparsa del tutto e i sever, se attivi, sono ormai vuoti: é comprensibile dunque che Ubisoft non abbia voluto investirci nuovamente nella remastered.
A chi consigliare dunque questa Collection? Difficile rispondere a questa domanda: da un lato chi già ha giocato l'intera vicenda di Ezio potrebbe gradire la possibilità di rivivere uno o più capitoli in una veste rimodernata, dall'altro chi non ha avuto la fortuna di vivere la saga a suo tempo potrebbe cogliere l'occasione per recuperarla. C'é però anche da dire che in questo pacchetto la saga di Desmond é “monca” sia dell'inizio, ossia la vicenda di Altair, sia soprattutto della sua conclusione, quel criticatissimo ACIII che però mette la parola “Fine” alla vicenda.
C'é però da dire che “pretendere” da Ubisoft di inserire anche questi due capitoli nel pacchetto sarebbe probabilmente stato eccessivo: la saga di Ezio offre tre episodi splendidi di Assassin's Creed, godibilissimi anche se scorporati dal contesto di Desmond e della lotta nel mondo moderno. Forse non sentirete la mancanza del primo AC, ma non escludiamo affatto, anzi siamo pronti a scommettere, che dopo aver concluso Revelations andrete a cercare ACIII…
Questi tre capitoli vengono adesso riproposti da Ubisoft in forma Remastered per le attuali console di punta in un pacchetto che contiene anche tutti i DLC e ci mette tra l'altro in mano anche le opere cinematografiche di contorno: parliamo della mini-serie live action Lineage con protagonista il padre di Ezio e l'animazione Embers che racconta gli ultimi giorni del celebre Assassino e in cui debutta anche il personaggio di Shao Jun che nel 2015 sarà protagonista di AC Chronicles: China.
Chi é Ezio Auditore? un Assassino vissuto a cavallo del XV e XVI secolo, nato a Firenze ma che ha contrastato la minaccia dei Templari in tutta Italia e poi fino a Costantinopoli. Soprattutto, Ezio é uno dei tanti antenati di Desmond Miles, il “vero” protagonista della saga fino ad ACIII, che ne rivive le vicende attraverso la tecnologia dell'Animus. In ACII Ezio inizia il suo cammino da Assassino poco più che adolescente nella città di Firenze, arrivando prima a Venezia e poi a Roma: quest'ultima sarà il teatro principale di Brotherhood, la cui vicenda segue a ruota; più distante é invece Revelations in cui un Ezio ormai molto maturo cerca i segreti di Altair (protagonista del primo AC) a Costantinopoli.
Assassin's Creed II ed Ezio hanno avuto il gravoso compito di superare ciò che di bello e di meno bello é stato riscontrato nel primo capitolo: da un lato c'era infatti un personaggio col carisma di Altair da non fa rimpiangere – molti criticarono la novità durante i primi annunci, arrivando a sfottere il nome di Ezio, ritenuto non sufficientemente “epico” – dall'altro un gameplay prototipale e ripetitivo da rimaneggiare in modo da dare vita a un mondo vivo e pulsante ai limiti del free-roaming.
Indubbiamente Ubisoft centrò entrambi gli obiettivi: Ezio é tuttora il protagonista più amato della saga (forse solo Edward Kenway di ACIV Black Flag riesce a rivaleggiare), un personaggio a tutto tondo che passa progressivamente dalla foga e dall'incoscienza dell'adolescenza alla sottile metodicità dell'esperienza per arrivare alla forte fede della maturità. Il gameplay ha inoltre aggiunto tantissimi elementi nei tre capitoli di Ezio, sebbene alcune “tare” siano rimaste sempre molto criticate, soprattutto per quanto concerne il sistema di combattimento.
In molti considerano ACII il capitolo più bello dell'intera saga, ma c'é però da dire che proprio lui in questa remastered é quello che é “invecchiato peggio”: sebbene ci sia stato un evidente e apprezzabile lavoro di ritocco delle textures in abiti e ambientazioni, nonché delle luci e ovviamente l'incremento di risoluzione a frame rate stabile, i modelli originali appaiono ormai molto spigolosi ai nostri occhi. Anche volendo passare sopra alle incertezze tecniche (il gioco originale ha comunque 7 anni: perdonate qualche volto grottesco!) sono i sistemi di controllo della corsa acrobatica e del combattimento a mostrare oggi più di ieri le loro pecche.
Le cose migliorano però sensibilmente in Brotherhood e Revelations: sebbene questi due capitoli abbiano seguito ACII a stretto giro le migliorie tecniche e di gameplay sono state via via più evidenti e tangibili e con una base più solida anche il lavoro di restyle riesce a donare al tutto un aspetto più moderno. Non diremo che Revelation, veramente eccellente già nel 2011, possa rivaleggiare con l'ultimo AC Syndicate, ma sicuramente regge il confronto con tante altre produzioni molto più recenti.
Rimangono purtroppo anche tutta una serie di piccoli bug e glitch che Ubisoft non é mai riuscita a risolvere del tutto: qualche compenetrazione, personaggi che non muovono le labbra durante i dialoghi, occhi “troppo aperti”, ostacoli invisibili al passaggio da una superficie all'altra, salti incomprensibili e così via. Cose molto piccole se prese singolarmente, ma purtroppo più numerose di quanto vorremmo.
Ciò che non troveremo in questa Collection é la componente MultiPlayer: questa fu introdotta da Ubisoft nella saga proprio con Brotherhood e poi riproposta in Revelations e nei successivi capitoli senza però riuscire mai a fare veramente breccia nel cuore dei fan. In AC Unity la modalità é stata rivisitata per offrire missioni cooperative anziché competitive, ma successivamente é scomparsa del tutto e i sever, se attivi, sono ormai vuoti: é comprensibile dunque che Ubisoft non abbia voluto investirci nuovamente nella remastered.
A chi consigliare dunque questa Collection? Difficile rispondere a questa domanda: da un lato chi già ha giocato l'intera vicenda di Ezio potrebbe gradire la possibilità di rivivere uno o più capitoli in una veste rimodernata, dall'altro chi non ha avuto la fortuna di vivere la saga a suo tempo potrebbe cogliere l'occasione per recuperarla. C'é però anche da dire che in questo pacchetto la saga di Desmond é “monca” sia dell'inizio, ossia la vicenda di Altair, sia soprattutto della sua conclusione, quel criticatissimo ACIII che però mette la parola “Fine” alla vicenda.
C'é però da dire che “pretendere” da Ubisoft di inserire anche questi due capitoli nel pacchetto sarebbe probabilmente stato eccessivo: la saga di Ezio offre tre episodi splendidi di Assassin's Creed, godibilissimi anche se scorporati dal contesto di Desmond e della lotta nel mondo moderno. Forse non sentirete la mancanza del primo AC, ma non escludiamo affatto, anzi siamo pronti a scommettere, che dopo aver concluso Revelations andrete a cercare ACIII…
Assassin's Creed: The Ezio Collection
Ezio é un po' invecchiato dal 2009 ad oggi, ma a conti fatti é ancora in forma smagliante: sebbene i bachi del gameplay, all'epoca ancora sperimentale, si sentano tutti e alcuni limiti tecnici non siano arrangiabili in sede di remaster, Assassin's Creed II e i suoi seguiti riescono ancora a trasmettere tante emozioni raccontando una grande storia con un ancor più grande protagonista. Per chi ha amato la saga e non solo, ma occhio: la vicenda di Desmond finisce in ACIII…
7.5
Voto
Redazione
Assassin's Creed: The Ezio Collection
Ezio é un po' invecchiato dal 2009 ad oggi, ma a conti fatti é ancora in forma smagliante: sebbene i bachi del gameplay, all'epoca ancora sperimentale, si sentano tutti e alcuni limiti tecnici non siano arrangiabili in sede di remaster, Assassin's Creed II e i suoi seguiti riescono ancora a trasmettere tante emozioni raccontando una grande storia con un ancor più grande protagonista. Per chi ha amato la saga e non solo, ma occhio: la vicenda di Desmond finisce in ACIII…