Assassin's Creed: Unity
di
Assassini su di misura
Tutti questi elementi sono ovviamente potenziati da un gameplay che affonda le sue radici in un contesto decisamente solido e perfettamente riconoscibile, cercando però di mischiare le carte in tavola. Partendo dal sistema di controllo la più grande novità é sicuramente legata alla diversificazione della corsa acrobatica.Tenendo premuto il grilletto di destra in combinata con il tasto A ci muoveremo verso l'alto, mentre tenendo premuta la B eseguiremo la corsa acrobatica bassa, che ci farà scivolare su tavoli, passare attraverso finestre e sgattaiolare all'interno di angusti passaggi. Tutto questo aiutato da una serie di nuove animazioni per quanto riguarda le scalate.
Una volta presa dimestichezza con questo elemento, le corse risultano decisamente più fluide e variopinte, anche se dobbiamo segnalare che ancora una volta, il personaggio tenderà ad incastrarsi o arrampicarsi senza una vera e propria logica, e questo spesso porterà al fallimento di un inseguimento o di una fuga. Un'elemento questo che poteva sicuramente essere migliorato.
Non mancheranno anche nuovi elementi in grado di rendere giustizia alla parola “stealth” all'interno della saga di Assassin's Creed. Grazie ad un nuovo sistema di copertura che ci permetterà ora di passare da un riparo all'altro continuando a rimanere coperti, un occhio dell'aquila totalmente rinnovato e una serie di abilità che impareremo proseguendo nella storia, l'approccio furtivo ha finalmente senso di esistere. Sfruttano le abilità di Arno, nel corso della nostra esperienza, ci é capito di riuscire a completare diverse missioni senza mai essere scoperti.
vimager3, 9, 10
Altra grossa novità é senza dubbio il sistema di personalizzazione del personaggio. Una volta guadagnati soldi, potremo spenderli all'interno di un particolare menù per comprare nuove lame o bocche di fuoco, e vestiario per il nostro assassino. Questa operazione non avrà una mera finalità estetica, ma andrà ad influire su quattro parametri che caratterizzeranno anche lo stile di gioco.
Ogni oggetto comprato andrà infatti ad aumentare e diminuire parametri come furtività, attacco corpo a corpo, attacco a distanza e salute. A questo si aggiungono poi dei modificatori che potremo attribuire agli oggetti comprati - violandoli o potenziandoli - attraverso la spesa di punti chiamati credo, che recupereremo portando a compimento determinate azioni nel gioco.
Infine, il nostro stesso personaggio potrà essere migliorato aggiungendo delle abilità, selezionali all'interno di un semplice ma efficace skill tree per ognuna delle voci sopracitate. Anche queste avranno un costo in punti esperienze (punti sincronizzazione) che ci verranno “regalati” portando a complimento le missioni della trama principale.
La somma di tutti questi elementi determinare l'esperienza del nostro personaggio con una serie di rombi che vanno da 1 a 5. Questo giudizio non é da sottovalutare, dato che gli sviluppatori hanno inserito i parametri di difficoltà sia all'interno delle missioni (primarie o secondarie) sia nei quartieri veri e propri della città. Questo vuol dire che con un equipaggiamento di livello due, affrontare una missione di livello quattro sarà decisamente rischioso per via della quantità di nemici ma anche per la loro forza, dato che come il nostro personaggio anche i soldati avranno classi e potenza differenti.
Una scelta sicuramente interessante, ma che a conti fatti, per l'esperienza che abbiamo avuto, risulta solamente accennata e non pienamente giustificata all'interno del sistema di gioco. Spesso infatti ci é capitato di affrontare missione di livello superiore a quello del nostro personaggio e di portarle a compimento senza particolari problemi.
Interessante é sicuramente il sistema di combattimento, anche questo in parte rinnovato. Sono state eliminate le uccisioni a catena, a favore di un combat system che premia il tempismo e la lettura dello scontro all'arma bianca. I nemici non attaccano più uno ad uno, ma come succede in altri titoli, un'icona sopra la testa ci dirà il momento esatto per schiacciare il tasto della parata, che si trasformerà in un contrattacco. Anche in questo caso, presa dimestichezza con il sistema di combattimento, dobbiamo ammettere di esseri divertiti. Non mancheranno ovviamente gli attacchi a distanza, che vantano anche l'introduzione della lama fantasma, un marchingegno che spara lame in grado di uccidere o di far impazzire il malcapitato di turno.
Unica pecca, sotto questo aspetto, é un'intelligenza artificiale che dimostra come ci sia ancora molto da fare, sopratutto per alcune routine che vanno a limitare e rendere meno credibile sia i combattimenti quanto le missioni stealth. Tuttavia, dobbiamo ammettere che la strada intrapresa é quella giusta.
Tutti questi elementi confluisco principalmente nel momento in cui una missione ci chiede di eliminare un personaggio importante ai fini narrativi. La missione ci darà unicamente dov'é ubicato il nostro bersaglio, la quantità di nemici e di allarmi nella zona, starà a noi scegliere l'approccio migliore studiando la conformazione del territorio, scovando diversivi oppure sfruttando l'attacco diretto.
Un sistema che per certi versi ci ha ricordato Splinter Cell - altro titolo Ubisoft - ma che grazie alle abilità da scalatore di Arno, acquista una dimensione non solo inedita, ma anche decisamente stuzzicante.
Confraternite di nuova generazione
Inutile negare che sin dall'annuncio, a destare più curiosità tra i fan é stata sicuramente la modalità cooperativa da 2 a 4 giocatori. Integrate nella mappe avremo infatti diverse missioni che potremo giocare in compagnia di uno, due o tre amici, per un totale massimo di quattro giocatori a partita.
Queste missioni riprendono abbastanza da vicino le tipologie già viste nella campagna single player. Ci verrà ad esempio chiesto di uccidere qualcuno, di indagare su alcuni soggetti o più semplicemente di rubare oggetti specifici. Come per le missioni singolo giocatore, inoltre, avremo dei gradi di difficoltà che ci suggeriranno se il nostro grado di assassino é sufficiente per accedere senza troppi problemi alla sfida.
Dopo una serie di partite, dobbiamo ammettere che le side quest proposte soffrono di alti e bassi. Da un parte troviamo missioni ben costruire e che incentivano il giocatore a collaborare, parlandosi o taggando i nemici per il proprio amico. Altra invece si sono rivelate troppo piatte, lasciando quasi totale libertà ai giocatori stessi e di conseguenza poco interazione.
Portare a compimento queste missioni, o più semplicemente esplorare la città, farà guadagnare punti esperienza e sbloccherà degli oggetti altrimenti inaccessibili. Molto utili, inoltre, si sono rivelate alcune abilità di Arno che vengono sbloccate per la modalità cooperativa, come il potere di curare non solo se stessi ma anche i giocatori intorno al personaggio.
Nel complesso possiamo quindi ammettere che, anche questa novità, si integra abbastanza bene all'interno del sistema di gioco, trasformando molto velocemente l'esperienza solitaria di Assassin's Creed Unity in qualcosa di decisamente più collaborativo.
Avremo persino la possibilità di creare la nostra confraternità scegliendo nome, abbreviazione e credo della gilda. Questo ci permetterà non solo di avere sotto controllo i membri del gruppo (ci saranno gradi all'interno che il fondatore potrà decidere di assegnare o meno!) per eventuali sessioni online. Infine, sarà anche possibile sfidare altre confraternite, ma questo elemento purtroppo non siamo stati in grado di provarlo a fondo.
A chiudere, citiamo anche diversi obiettivi che dovremo raggiungere come confraternita che ci sbloccheranno ulteriori bonus e upgrade per il personaggio che stiamo utilizzando.
Toh, ma che bella Parigi!
Chiudiamo questa lunga review parlandovi della magnificenza della Parigi che gli sviluppatori di Ubisoft sono riusciti a ricreare. Diciamo a gran voce, perché non sempre capita purtroppo. Assassin's Creed Unity é a tutti gli effetti un titolo next gen. La grandezza della città - tre volte superiore a quella del 4 - e la sua complessità sono una vera e propria gioia per gli occhi. Il level design é strepitoso, ed ogni singolo quartiere permette di rimanere imbambolati ad ammirare la complessità poligonale e i dettagli degli edifici più conosciuti. Gran parte del merito va anche ad un sistema di illuminazione dinamica davvero eccellente, in grado di far filtrare in maniera realistica la luce attraverso vetrate o finestre e rendendo il tutto decisamente credibile.
Non sono da meno i modelli poligonali dei personaggi, davvero incredibili in più di un passaggio. Le espressioni facciali, i capelli, il movimento dei vestiti, tutto sembra sia stato curato nel minimo dettaglio ed il risultato finale - che potete apprezzare di più nelle cut scene - vi assicuriamo é davvero ottimo. Inoltre, la potenza delle nuove console ha permesso anche di creare una folla decisamente più viva che si accalca davanti ai cancelli del governa, urla, sia agita e inneggia alla rivoluzione. Muoversi tra le strade di questa Parigi, vi assicuriamo, sarà dannatamente divertente.
Tutto questo però non é esente da difetti, purtroppo. Partiamo da un frame rate che in alcuni momenti non é riuscito a tenere neanche i 30fps fissi. Succedere raramente, non inficia in maniera particolare l'esperienza di gioco, ma succede, e noi dobbiamo segnalarlo. A questo si aggiungono diversi bug come compenetrazioni poligonali o bad clipping, che a volte incastrano il personaggio nell'ambiente. La cosa più fastidiosa però é legata ai tempi di caricamento: troppo frequenti e non sempre brevi.
Molto meglio l'audio con una serie di musichette azzeccate e pertinenti al contesto storico, e un doppiaggio in lingua italiana più che mai valido.
Insomma, pur non essendo un titolo perfetto, Assassin's Creed Unity riesce per buonissima parte a dimostrare che qualcosa all'interno della saga sta cambiando. Pur non snaturando l'essenza di questa serie, gli sviluppatori hanno tagliato, aggiunto o modificato molti degli elementi di gioco, trasformando Unity in una sorta di spartiacque tra il passato ed il futuro della serie. Giusto o sbagliato? Il voto dimostra che di lavoro da fare ce n'é ancora tanto, ma i fan possono stare tranquilli, sia sull'acquisto di Assassin's Creed Unity che per il futuro.