Assassin's Creed Syndicate

di Roberto Vicario
Con Assassin's Creed: Unity, per la prima volta nella sua storia, la saga Ubisoft ha registrato una forte reazione negativa da parte del pubblico. Problemi tecnici, bug e una storia che aveva lasciato molte perplessità. Questi sono stati i maggiori capi d'accusa che sono stati mossi alla software house francese da parte dei giocatori scontenti.

Non facile quindi il compito di Assassin's Creed: Syndicate, nuovo capitolo dell'ormai annuale saga che deve tornare a convincere, anche i fan più scettici, sulla solidità della saga. Ci sarà riuscito? il giorno del verdetto definitivo é finalmente arrivato!



Tra storia e fantasia



I fan di questa serie - ma anche i detrattori - sapranno sicuramente che il contesto narrativo fantastico é sempre associato ad una reale epoca storica. In Syndicate ci troveremo ancora una volta ad aiutare la confraternita degli assassini in costante lotta contro quella dei templari.

Questa volta, però, potremo contare sul controllo di ben due assassini, e per la precisione due fratelli: Jacob ed Evie Frye. Fratelli gemelli ma dal carattere decisamente distante: lui aggressivo, scapestrato e con una dote naturale per i guai. Lei più riflessiva, ponderata e con la testa che viene usata sempre prima delle mani.

I due sono figli di un assassino inglese, e dopo essere entrati anche loro nell'ordine, decideranno di muoversi dalla tranquilla periferia londinese al cuore pulsante dell'organizzazione templare: Londra.

Di fatto il gioco é ambientato in piena epoca vittoriana, quindi sul finire dell'800. La città é in piena crescita industriale e questo porta tanti elementi innovativi, legati al progresso tecnologico, ma anche tanto lavoro sottopagato, turni massacranti e sfruttamento minorile…il terreno ideale per far prosperare il credo dei Templari.

Il "direttore d'orchestra" é Crawford Starrick, un templare decisamente sopra le righe che nasconde dietro l'apparenza da gentleman un sadismo senza eguali. Fortunatamente dalla parte dei ragazzi ci saranno personaggi di spicco come Bell, Darwin e persino Charles Dickens a dare loro una mano.



La storia si dipana all'interno di 9 sequenze, per una durata totale che si attesta sulle 12/15 ore, se si decide di correre senza completare nulla delle missioni secondarie. Ogni capitolo sarà legato all'uccisione di un particolare templare legato alla rete di Starrick, con alcune missioni libere, e altre dedicate solo a Jacob e le restanti ad Evie.

A livello puramente narrativo dobbiamo ammettere che la trama ci ha convinto, seppure senza entusiasmare. La storia porta avanti l'eterna lotta tra templari e assassini, ma non aggiunge praticamente nulla a livello di profondità, soprattutto perché i dialoghi rimangono sempre sulle solite discussioni di ordine, libertà e caos. Fortunatamente, però, il tutto risulta godibile grazie a due personaggi perfettamente riusciti ed in grado di amalgamarsi in maniera incredibile tra loro. Inoltre, gli stessi personaggi secondari, tra cui citiamo il simpatico commissario Aberline, sono più completi in termini di profondità e importanza su schermo, elemento che aiuta non poco il contesto.

Non mancherà ovviamente la parte legata al presente con il gioco che ci metterà nuovamente nei panni di un iniziato, e con i protagonisti che quindi ci parleranno in maniera diretta. Ovviamente non vi sveliamo nulla, ma vi diciamo che sotto questo aspetto si osserva una decisa accelerata nei fatti, con l'introduzione di qualche nuovo elemento, ma la presenza anche di qualche tassello ulteriore da incastrare all'interno di questo enorme puzzle creato dagli sviluppatori.



Pregi e difetti in salsa londinese



Ovviamente le doti degli assassini verranno sfruttante all'interno di una Londra che pur offrendo un gameplay ormai rodato e consolidato non lesina in qualche aggiustamento e perfezionamento. Per i fan della saga ci sarà davvero poco training da fare. Si corre, si salta, si compiono omicidi in silenzio o se si preferisce si approccia lo scontro in maniera più diretta.
La presenza di una componente stealth decisamente più marcata, soprattutto se si gioca nei panni di Evie.


In questo senso dobbiamo ammettere che, memori probabilmente di alcuni feedback ricevuti durante lo scorso anno, gli sviluppatori sono andati a ritoccare elementi molto importanti. Su tutti segnaliamo la presenza di una rafforzata componente stealth, soprattutto se si gioca nei panni di Evie. Ora scegliere un approccio lento e silenzioso sarà estremamente godibile per chiunque, con una serie di novità che rendono il tutto davvero fluido e piacevole. Partiamo dai gadget, con la possibilità di usare i coltelli da lancio ora in maniera più letale e silenziosa, oppure l'introduzione del rampino che non solo snellisce - di molto - le fasi di arrampicata, ma risulta utile anche nel momento in cui lo si tende tra due palazzi e, camminandoci sopra, si uccidono i malcapitati di turno sotto di noi.

Con Jacob invece ci daremo dentro con il corpo a corpo. Anche in questo caso qualche miglioramento si intravede. Tornano i livelli visti lo scorso anno, e questo vuol dire che se abbiamo un livello di esperienza basso, andare a combattere contro un nemico particolarmente alto sarà più complicato (i livelli vanno da 1 a 10). In fase di rissa é stato snellito il sistema di combattimento, attacco, contrattacco e rompi difesa. Questi tre saranno i tasti che dovremo andare ad utilizzare nei combattimenti. In linea generale possiamo dire che ci siamo divertiti anche in questi frangenti, con nemici che finalmente attaccano da più direzioni; rimane purtroppo una certa ripetitività nell'evoluzione dello scontro, con animazioni che si ripetono in maniera un po troppo costante e fanno perdere un po di credibilità al tutto.