Asura's Wrath
di
Il pianeta é minacciato da mostri rocciosi denominati Gohma: dallo spazio arrivano i semi-dei, una razza di uomini-macchina dai poteri strabilianti guidati dagli 8 Guardiani Celesti che attraverso il Mantra, ossia la forza delle preghiere degli uomini, contrastano i Gohma e il loro re Vlitra. Dopo un'epica battaglia in cui Vlitra é rimesso a sopire grazie alla forza del Generale Asura, uno degli 8 Guardiani Celesti, si preparerebbe un periodo di pace: peccato però che l'Imperatore Strada venga assassinato e la colpa fatta ricadere sullo stesso Asura, assolutamente estraneo ai fatti. Sconfitto dai suoi ex-compagni, autoproclamatisi 7 Divinità, Asura precipita nell'oblio per 12.000 anni, salvo poi risvegliarsi in preda all'Ira e meditando vendetta.
Mitologia orientale, fantascienza e tanta violenza si fondono in Asura's Wrath, un titolo che, trama ed ambientazione a parte, non esitiamo a definire “sperimentale”. Pur non aggiungendo niente di veramente nuovo ai canoni del gameplay moderno e sia possibile accumunarne parti a questo o quel titolo classico, é la visuale d'insieme, il concept estremizzato del lavoro a renderlo unico nel suo genere. Come vedremo, Asura's Wrath unisce in sé elementi che ricordano a tratti God of War, a tratti Dragon's Lair, a tratti - perché no, Heavy Rain.
Cominciamo dalle cose più semplici: il gioco propone sessioni di 3 generi principali, vale a dire rail-shooting, picchiaduro arcade e... animazioni - ma queste per il momento le mettiamo da parte. Nelle prime due modalità, che poi costituiscono la parte “tradizionale” del gioco, interpreterete Asura (o il comprimario Yasha) impegnato a combattere contro i nemici. Avrete sempre a disposizione un tasto per l'attacco rapido a distanza, con mirino semi-soggettivo, e uno per l'attacco in corpo a corpo. Cambieranno invece gli utilizzi degli altri tasti, in modo da rispecchiare la specifica situazione.
Nel rail-shooting, infatti, avrete a disposizione un tasto per la schivata e uno per l'attacco potente sui bersagli lockati - più bersagli aggancerete, più ingenti saranno i danni. In mischia, questi due comandi verranno sostituiti dal salto, che serve anche per riprendersi dagli attacchi subiti, e dal colpo potente, eseguibile solo una volta ogni tanto causa surriscaldamento, più la capriola. In entrambi i casi, man mano che si eseguono attacchi si riempirà la barra del Delirio: attivare questa modalità permette di effettuare attacchi più forti e di non dover attender la ricarica per il colpo potente.
Ben di altra natura é la barra dell'Ira: anch'essa si riempie combattendo, ma quando viene attivata permette di accedere alle fasi più “epiche” degli scontri, che si configurano in effetti come una valanga di QTE. Con la pressione coordinata o frenetica dei tasti o degli analogici, Asura (e Yasha) si esibirà in tecniche BEN OLTRE il limite della normalità, estendendo braccia supplementari, sollevando nemici titanici come fuscelli, perforando astronavi grandi quanto metropoli e scaricando insomma sul nemico tutta la furia che da il nome al gioco. Questi QTE possono avere un semplice scopo “valutativo”, ma normalmente sarà necessario azzeccarli per evitare di dover ripetere l'ultima parte di riempimento della barra-ira.
Per questo motivo abbiamo citato le “animazioni” come terzo genere di gioco: salvo siparietti semi-tranquilli (solitamente all'inizio dei capitoli) Asura's Wrath fonde infatti insieme in maniera frenetica le varie parti di gioco, non facendole durare mai più di una manciata di minuti e unendole tra loro con animazioni in cui i QTE faranno ancora da padroni. I comandi su schermo compaiono anche solamente per far “scattare” Asura all'azione, per farlo rialzare da terra, per schivare una cannonata, per rispedire indietro un proiettile, fino ad interrompere con un cazzotto i tediosi monologhi dei boss - e chi non avrebbe mai voluto farlo in un qualsiasi Anime d'azione?
Mitologia orientale, fantascienza e tanta violenza si fondono in Asura's Wrath, un titolo che, trama ed ambientazione a parte, non esitiamo a definire “sperimentale”. Pur non aggiungendo niente di veramente nuovo ai canoni del gameplay moderno e sia possibile accumunarne parti a questo o quel titolo classico, é la visuale d'insieme, il concept estremizzato del lavoro a renderlo unico nel suo genere. Come vedremo, Asura's Wrath unisce in sé elementi che ricordano a tratti God of War, a tratti Dragon's Lair, a tratti - perché no, Heavy Rain.
Cominciamo dalle cose più semplici: il gioco propone sessioni di 3 generi principali, vale a dire rail-shooting, picchiaduro arcade e... animazioni - ma queste per il momento le mettiamo da parte. Nelle prime due modalità, che poi costituiscono la parte “tradizionale” del gioco, interpreterete Asura (o il comprimario Yasha) impegnato a combattere contro i nemici. Avrete sempre a disposizione un tasto per l'attacco rapido a distanza, con mirino semi-soggettivo, e uno per l'attacco in corpo a corpo. Cambieranno invece gli utilizzi degli altri tasti, in modo da rispecchiare la specifica situazione.
Nel rail-shooting, infatti, avrete a disposizione un tasto per la schivata e uno per l'attacco potente sui bersagli lockati - più bersagli aggancerete, più ingenti saranno i danni. In mischia, questi due comandi verranno sostituiti dal salto, che serve anche per riprendersi dagli attacchi subiti, e dal colpo potente, eseguibile solo una volta ogni tanto causa surriscaldamento, più la capriola. In entrambi i casi, man mano che si eseguono attacchi si riempirà la barra del Delirio: attivare questa modalità permette di effettuare attacchi più forti e di non dover attender la ricarica per il colpo potente.
Ben di altra natura é la barra dell'Ira: anch'essa si riempie combattendo, ma quando viene attivata permette di accedere alle fasi più “epiche” degli scontri, che si configurano in effetti come una valanga di QTE. Con la pressione coordinata o frenetica dei tasti o degli analogici, Asura (e Yasha) si esibirà in tecniche BEN OLTRE il limite della normalità, estendendo braccia supplementari, sollevando nemici titanici come fuscelli, perforando astronavi grandi quanto metropoli e scaricando insomma sul nemico tutta la furia che da il nome al gioco. Questi QTE possono avere un semplice scopo “valutativo”, ma normalmente sarà necessario azzeccarli per evitare di dover ripetere l'ultima parte di riempimento della barra-ira.
Per questo motivo abbiamo citato le “animazioni” come terzo genere di gioco: salvo siparietti semi-tranquilli (solitamente all'inizio dei capitoli) Asura's Wrath fonde infatti insieme in maniera frenetica le varie parti di gioco, non facendole durare mai più di una manciata di minuti e unendole tra loro con animazioni in cui i QTE faranno ancora da padroni. I comandi su schermo compaiono anche solamente per far “scattare” Asura all'azione, per farlo rialzare da terra, per schivare una cannonata, per rispedire indietro un proiettile, fino ad interrompere con un cazzotto i tediosi monologhi dei boss - e chi non avrebbe mai voluto farlo in un qualsiasi Anime d'azione?