Atlantis III - Il nuovo mondo

di Redazione Gamesurf
UN LABIALE PERFETTO
Ciò che stupisce in Atlantis III - Il nuovo mondo, é che, in qualsiasi lingua si giochi l'avventura, il movimento labiale dei personaggi che parlano in quel momento, é perfettamente sincronizzato con quanto effettivamente sentiamo uscire dalle casse della nostra stazione informatica. Ciò contribuisce, più che in tanti altri pregiatissimi giochi, a rendere credibile la storia, elemento determinante per far apprezzare un'avventura ludica di questo tipo

Splendide le musiche che fanno da sottofondo ai fatti narrati, appositamente scritte per Atlantis III da David Rhodes, sottolineano sempre efficacemente l'azione in corso e contribuiscono in modo decisivo a far si che il giocatore sia completamente trascinato nel vortice dell'azione. Nella norma gli effetti sonori che comunque riescono sempre a sottolineare con enfasi ciò che sta accadendo. Le immagini dei personaggi sono state in parte digitalizzate da filmati realizzati con veri attori, da segnalare che la parte della protagonista é interpretata dall'attrice Chiara Mastroianni
UN'INTERFACCIA UTENTE "ALTALENANTE"
I comandi di gioco sono pochissimi, anzi si può affermare che é possibile vivere l'avventura di Atlantis III - Il nuovo mondo, semplicemente utilizzando il mouse. Il sistema di controllo é del tipo a cursore variabile, ossia questo si modifica a seconda dell'azione che può essere compiuta su un oggetto o su una persona, azione eseguibile cliccando il pulsante del mouse. Quello che non convince assolutamente é l'interfaccia scelta per settare le varie opzione del gioco, sia che si tratti di impostazione della grafica o dell'audio, sia che si tratti della funzione di salvataggio e di caricamento. Infatti abbiamo a disposizione una astrusa ed avveniristica plancia senza nessuna scritta che indichi quale sia la funzionalità dei pulsanti, tra l'altro difficili da individuare. E' vero che sostando su di essi con il cursore del mouse viene indicata la funzione, ma ciò vuol dire testarli uno dopo l'altro sino a trovare quello che interessa. Anche quando si é presa pratica con le loro funzionalità, può capitare di sbagliarsi e cliccare, ad esempio, il pulsante per caricare una partita invece di quello per salvarla. Peccato perché sinceramente non riusciamo a vedere il bisogno di una scelta di questo tipo