Atlantis: L'Impero Perduto
di
Redazione Gamesurf
La storia videoludica di Disney non é lunga ed encomiabile come quella cinematografica, ma può comunque vantare una serie di titoli di successo. Il capostipite fu Aladdin, che ai tempi colpì positivamente addetti ai lavori e acquirenti. Sfortunatamente con il passare degli anni e dei film, la qualità media dei titoli Disney diminuì, proporzionalmente all'aumentare dei giochi prodotti
Ormai la sezione software della famosa casa statunitense é attiva in molti campi, educational e non, e l'uscita di ogni nuovo gioco non é più attesa con trepidazione. Ciononostante, i giochi Disney si sono quasi sempre rivelati discreti e hanno accattivato con successo il pubblico dei giovani videogiocatori. Atlantis: L'Impero Perduto va visto in quest'ottica: mira a emozionare i ragazzi più giovani che hanno visto il film, riproponendone le vicende in modo interattivo
UNA VITA PER IL CINEMA
Protagonista di Atlantis: L'Impero Perduto é Milo, giovane linguista e cartografo con il pallino di Atlantide. Nel gioco come nel film, le vicende lo porteranno a intraprendere un viaggio incredibile nelle profondità degli abissi marini, insieme a dei singolari compagni. Sorvolando sulla versione cinematografica, che naturalmente non abbiamo ancora avuto modo di vedere, il gioco si propone di narrare questa avventura sotto forma di un platform 3D (con qualche variazione sul tema di tanto in tanto)
Grazie alla licenza Disney, prima di ogni livello possiamo assistere a stupendi spezzoni animati tratti dal film: non siamo certo ai livelli di un buon DVD, ma ci si può accontentare. I filmati introduttivi presentano l'ambientazione dello stage successivo e svolgono anche la funzione di legare fra loro sezioni di gioco assai differenti. Peccato che questo modo di dare un continuum al gioco, rappresenti anche il primo difetto di Atlantis
In sostanza programmatori hanno dato troppo per scontato che il giocatore abbia visto il film; per questo motivo spesso capita di passare da un locazione a un'altra con un'ambientazione del tutto diversa, senza capire bene il perché. Sovente si ha la sensazione di essersi persi qualcosa... Sarebbe invece stato saggio inserire quantomeno dei dialoghi o dei testi che spiegassero l'evolversi delle vicende, in modo da legare in modo più evidente i vari livelli, ed evitare quel certo senso di disorientamento
Ormai la sezione software della famosa casa statunitense é attiva in molti campi, educational e non, e l'uscita di ogni nuovo gioco non é più attesa con trepidazione. Ciononostante, i giochi Disney si sono quasi sempre rivelati discreti e hanno accattivato con successo il pubblico dei giovani videogiocatori. Atlantis: L'Impero Perduto va visto in quest'ottica: mira a emozionare i ragazzi più giovani che hanno visto il film, riproponendone le vicende in modo interattivo
UNA VITA PER IL CINEMA
Protagonista di Atlantis: L'Impero Perduto é Milo, giovane linguista e cartografo con il pallino di Atlantide. Nel gioco come nel film, le vicende lo porteranno a intraprendere un viaggio incredibile nelle profondità degli abissi marini, insieme a dei singolari compagni. Sorvolando sulla versione cinematografica, che naturalmente non abbiamo ancora avuto modo di vedere, il gioco si propone di narrare questa avventura sotto forma di un platform 3D (con qualche variazione sul tema di tanto in tanto)
Grazie alla licenza Disney, prima di ogni livello possiamo assistere a stupendi spezzoni animati tratti dal film: non siamo certo ai livelli di un buon DVD, ma ci si può accontentare. I filmati introduttivi presentano l'ambientazione dello stage successivo e svolgono anche la funzione di legare fra loro sezioni di gioco assai differenti. Peccato che questo modo di dare un continuum al gioco, rappresenti anche il primo difetto di Atlantis
In sostanza programmatori hanno dato troppo per scontato che il giocatore abbia visto il film; per questo motivo spesso capita di passare da un locazione a un'altra con un'ambientazione del tutto diversa, senza capire bene il perché. Sovente si ha la sensazione di essersi persi qualcosa... Sarebbe invece stato saggio inserire quantomeno dei dialoghi o dei testi che spiegassero l'evolversi delle vicende, in modo da legare in modo più evidente i vari livelli, ed evitare quel certo senso di disorientamento
Atlantis: L'Impero Perduto
6.5
Voto
Redazione
Atlantis: L'Impero Perduto
Atlantis: L'impero Perduto è il classico gioco Disney senza infamia né lode. E' chiaramente un titolo adatto ai videogiocatori più giovani, e si propone come un gioco a là Tomb Raider molto semplificato. La possibilità di utilizzare differenti personaggi e abilità è buona, ma un giocatore esperto la troverà più che altro fastidiosa, a causa degli enigmi piuttosto facili. Anche l'aspetto tecnico non spicca, gli ottimi spezzoni animati tratti dal film alzano il livello, ma trattandosi di un videogioco, non abbastanza. Infine per seguire l'evolversi della trama di Atlantis, è necessario aver prima visto il film: questo gioco va quindi visto come un modo interattivo per integrarlo. Concludendo Atlantis: L'Impero Perduto non convince a fondo, ma potrà di certo appassionare i giovani amanti della pellicola cinematografica.