Auto Modellista

di Gabriele 'Knife' Idda

Quello che colpisce degli effetti grafici, pur essendo anche loro molto fumettosi, è la perfezione e la cura per il particolare: per esempio, mentre la macchina si trova dietro la scia di quella che la precede, le strisce bianche, che rappresentano l'aria, aumentano in base alla velocità raggiunta; le foglie secche sollevate dalle auto quando vi passano sopra continuano a volare, interagendo col passaggio delle altre vetture e l'acqua mossa durante le gare sul bagnato e l'impronta dei fari nelle competizioni notturne, sono particolari non significativi se considerati singolarmente, ma che presi tutti assieme fanno capire la cura utilizzata durante la lavorazione.
La giocabilità, inizialmente non ottimale per via di alcune innovazioni nel sistema di controllo, si riscatta alla grande dopo che ci si abitua alle piccole varianti, prese rispetto al classico modello dei giochi di guida; in ogni caso, l'opera prevede la praticissima opzione di personalizzazione dei comandi, sempre utile.

Il comportamento della vettura è diverso da modello a modello; inoltre, la modifica dei set-up, quando possibile, permette di smussare o eliminare, secondo le possibilità, comportamenti sgraditi o poco reattivi della vettura.
Le possibilità di intervento sull'assetto sono state pensate per tutti i palati: i tecnici potranno divertirsi nella modifica del motore, freni, sospensioni e cambio, ottenendo così la macchina perfetta per ogni genere di percorso, mentre i meno appassionati possono sfruttare la facile messa a punto automatica ottenuta rispondendo ad alcune semplici domande.
L'unico appunto negativo da evidenziare ai programmatori è rappresentato dall'impossibilità di dosare l'accelerazione e la frenata, visto che non è sfruttata la capacità analogica dei tasti del pad.

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Le musiche, come in tutti i simulatori, rivestono il ruolo di accompagnamento durante la guida fornendo quel giusto ritmo, talvolta cattivo, che aiuta a vincere: i brani contenuti in Auto Modellista non fanno eccezione, sebbene un numero degli stessi sarebbe stato apprezzato, visto che una decina di brani per le gare e sedici per la modalità VJ sono a mala pena lo stretto necessario in questo genere di giochi; un numero di brani maggiore per la modifica del replay, contenete magari più generi musicali, aumenterebbe, infatti, le possibilità di trasformazione, utili data l'unicità di quest'opzione.
Quello che però colpisce sono gli effetti sonori relativi alla gara, dove scalate, derapate, accelerate e sportellate sono stati campionati in modo da adattarsi allo stile grafico senza perdere verosimiglianza: suoni che, accostati al relativo effetto grafico, risultano essere maggiormente incisivi.

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