Bad Boys II
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Essendo il gioco la riproduzione virtuale dell'omonimo film è comprensibile che ci sia, da parte dei giocatori, una certa attesa nei confronti del titolo, ma spesso la domanda che tutti si pongono è quella riguardante l'effettiva qualità tecnica e non, che può avere un gioco dotato di una buonissima licenza. Si è soliti diffidare dalle produzioni ispirate ai successi cinematografici, poiché queste sembrano perlopiù un lavoro a sfondo strettamente commerciale più che di sviluppo vero e proprio. Cominciamo col dire che il gioco, tecnicamente parlando, non si presenta nel migliore dei modi, infatti la grafica di Bad Boys II, a primo impatto, non è riconducibile agli attuali sistemi a 128 bit, purtroppo già dal filmato iniziale si ha l'idea che questa sia alquanto obsoleta e sorpassata.
E' risaputo il fatto che spesso non è la grafica che determina la grandezza e la bellezza di un gioco, ma tenendo conto delle possibilità tecniche delle piattaforme attuali e specialmente dell'X-Box , ci si capacita subito di come questo parametro non sia al passo coi tempi e quindi lo sviluppo tecnico in questione sia abbastanza grossolano e poco meticoloso. Le texture delle quali la grafica si avvale sono molto scarne e impoverite nella loro realizzazione, si ha poi un frame rate che si aggira intorno a 30 fps e che tende addirittura a smorzarsi ogni tanto nelle situazioni più confuse e affollate. Insomma anche con tutta la buona volontà e il conseguente sentimento benefattore che questa porta, non è possibile reputare sufficiente questo parametro poiché vi sono sbavature e difetti molto evidenti che non possono essere tralasciati, ovviamente, e che quindi vanno a sentenziare(in modo negativo) il gioco stesso. In sostanza poi, Bad Boys II può essere considerato come uno sparatutto in terza persona e il giocatore prenderà i comandi dei due detectives Mike Lowrey e Marcus Burnett che nel film sono interpretati rispettivamente da Will Smith e Martin Lawrence.
La giocabilità del titolo è particolarmente macchinosa e tutto sommato scomoda in quasi ogni situazione, infatti il sistema di mira e di sparo è molto fastidioso e richiede una buona dose di apprendimento prima di essere digerito quel poco per riuscire a procedere all'interno dei vari livelli nei quali si struttura il gioco. E' presente comunque una piccola sessione di tutorial nella quale verranno spiegate al giocatore le tecniche basilari sia di mira che di sparo e su come effettuarle nascondendosi dietro a colonne e oggetti abbastanza corposi e che garantiscono una buona copertura dal fuoco nemico.
Parlando di nemici non si può non affrontare la questione dell'IA di quest'ultimi, davvero inesistente e per niente constatabile. Quasi sempre i nemici attaccheranno da tutte le parti possibili, ma basterà nascondersi dietro qualcosa che questi si arresteranno e rimarranno immobili fino a quando non saremo noi a sporgerci e a fare una prima mossa, e quando questo avverrà è facile intuire che non sarà troppo complicato fare fuori un avversario del genere. Mediocre è anche l'IA del compagno d'avventure(si prenderà il controllo sia di Markus che di Mike, ma senza la possibilità di scegliere), infatti spesso lo perderemo di vista e saremo costretti ad affrontare il livello completamente da soli e contando solo sulle nostre forze.