Baldur's Gate II: Shadows of Amn

Baldurs Gate II Shadows of Amn
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Detto fatto, dopo un annetto di sforzi, Baldur's Gate ha un seguito (addirittura fornito di un nomignolo niente male: Shadows Of Amn): passato per le mani di un capace team di localizzatori italiani, eccolo pronto sugli scaffali per il pubblico della cara vecchia penisola a forma di stivale (l'Italia...). Per chi non avesse mai avuto a che fare con il primo Baldur's Gate possiamo dire rapidamente che si tratta di un video-gioco di ruolo basato sulle regole della seconda edizione del famosissimo Advanced Dungeons & Dragons (gioco di ruolo pure lui, ma "da tavolo"), in cui il giocatore doveva avventurarsi in un mondo fantasy ricostruito tramite un motore grafico bidimensionale (chiunque abbia giocato con Diablo può capire bene il genere di grafica, ad esempio), cercando baldi compagni d'avventura per formare un buon "party" (gruppo di avventurieri) e tentando di fermare il ritorno nei Reami Dimenticati del pericoloso dio Bhaal
Baldur's Gate II: Shadows of Amn
Che ne dite, fa una bella figura, questo personaggio?

LA SIGLA "AD&D" VI DICE NULLA?
Dopo il cruento scontro con il vostro fratellastro Sarevoc e un passaggio nella pericolosa Sword Coast, eccovi di nuovo pronti ad esplorare i magici Reami Dimenticati. Ma prima di tutto é necessario identificarvi all'interno del mondo di Shadows Of Amn, e per farlo avrete bisogno di un alter-ego digitale: nel caso abbiate mantenuto i salvataggi di Baldur's Gate potrete comodamente trasferire il vostro eroe preferito e usarlo in questo secondo capitolo, altrimenti un completo sistema di creazione del personaggio farà si che si possa definire il vostro "uomo". Sebbene per godere a pieno del complesso regolamento che é alla base del gioco sia necessaria una conoscenza anche solo sommaria della versione da tavolo di Advanced Dungeons & Dragons, Baldur's Gate 2 sopperisce a questa eventuale mancanza con completissime definizioni di ogni valore e caratteristica che incontrerete, e dopo un paio di tentativi "indecisi", avrete sufficiente dimestichezza per creare un personaggio di vostro gradimento senza commettere grossolani errori
Baldur's Gate II: Shadows of Amn
7.5

Voto

Redazione

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Baldur's Gate II: Shadows of Amn

Inaspettato. Credevo, mettendomi davanti a Baldur's Gate II, di trovarmi davanti a un semplice rimaneggiamento del primo episodio e invece mi ritrovo per le mani un'evoluzione vera e propria di un prodotto ai tempi abbastanza valido ma troppo limitato. Possibilità di gioco ampliate, grafica migliorata, longevità elevatissima: tutto quello, insomma, che era lecito attendersi dal seguito di Baldur's Gate è qui in questo nuovo capitolo della saga... E forse anche qualcosina di più. Un'ottima prova di programmazione da parte di Bioware, che dimostra come la cura verso i dettagli e la libertà offerta al giocatore siano ingredienti importanti nella riuscita di un buon gioco. Certo, Shadows of Amn è comunque "condito" da una serie di difetti, come un po' di scattosità nella grafica anche su PC molto potenti, o la tendenza del gioco a "lasciarsi andare" ad un'azione molto più lineare dopo essere progrediti un po' nella trama (diciamo, superata una buona metà del gioco), ma anche considerandoli ciò che rimane è uno dei GDR più belli prodotti negli ultimi tempi, da giocare e rigiocare per molto, molto a lungo. Un acquisto consigliatissimo ai patiti dei GDR "classici" per PC e ai fan di Dungeons & Dragons, e comunque un titolo da suggerire anche a tutti gli altri videogiocatori. Lasciando assolutamente da parte tutti i discorsi relativi a come "dovrebbe" essere o meno un gioco di ruolo su PC, credo proprio che Shadows Of Amn sia realmente uno dei prodotti migliori pubblicati nell'ultimo anno per PC e come tale merita l'attenzione del mondo videoludico. Eccellente.

SECONDO COMMENTO
Prendete Baldur's Gate, miglioratelo un po' dal punto di vista grafico, dategli qualche ritocco al gameplay, una trama più epica con personaggi e nemici più potenti... per il resto niente di nuovo. Dal punto di vista della struttura narrativa non vengono nemmeno sfiorati i livelli raggiunti con Torment e il sentore di agire continuamente per fare scattare meccanismi che consentono di proseguire è fortissimo. L'interazione tra i personaggi è a livelli molto bassi. Le cose da fare sono tantissime, anche se preferisco personalmente giochi con meno quest ma studiate meglio e con personaggi più profondi. La traduzione è mediamente buona, con però dei punti pessimi in cui si stenta a capire il senso delle frasi. Come al solito è, però, un gioco magnetico da cui risulta davvero difficile staccarsi.

Daniele Dellafiore

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