Baldur's Gate II: Shadows of Amn
di
Redazione Gamesurf
Comunque, tanta libertà fortunatamente non porta il giocatore a fermarsi e chiedersi "e ora cosa debbo fare?": infatti un sistema di diario giornaliero, mappa interattiva (con tanto di "segnalini" da mettere a piacimento per ricordarsi luoghi e cose da fare) e suggerimenti permetterà sempre di capire cosa fare e dove
LA FINTA MORTE DELLE "DUE DIMENSIONI"
Giocando con Baldur's Gate II non possono che tornare alla mente i discorsi che si leggono tutt'oggi in molti gruppi di discussione o su importanti riviste di videogiochi: la morte dei giochi con grafica bidimensionale, il "2D" che non ha più nulla da dire e così via... Sarà un caso che un gioco bidimensionale come Diablo 2 sia campione di incassi nel 2000? Comunque sia anche Baldur's Gate II é realizzato al 95% in grafica 2D. In ottima grafica 2D. O, per spiegarci meglio, nella migliore grafica 2D mai vista in un gioco simile. Abbandonata la forzatura di una risoluzione a 640*480 del precedente episodio, Infinity Engine vola verso nuove mete, offrendo due risoluzioni "ufficiali" e consigliate (640*480, appunto, e la "nuova" 800*600) nonché la possibilità di aumentare ulteriormente la definizione (a seconda della modalità grafica adottata) fino ad avere un ingiocabile simulatore di formichine. A nostro avviso, l'optimum é rappresentato da una 800*600 con il massimo del dettaglio attivato, una risoluzione accessibile praticamente a qualsiasi PC entry-level con 128 Mb di memoria e una buona scheda video (parliamo, ovviamente, di una resa fluida e senza troppi rallentamenti). Se poi siete muniti addirittura di una lussuosa scheda con accelerazione 3D, allora ecco entrare in ballo quel 5% escluso prima, composto da interessanti elaborazioni 3d applicate agli effetti degli incantesimi e a poco altro: un'aggiunta sinceramente marginale, ma che fa la sua gran bella figura
Più che la qualità stessa della grafica, é impressionante osservarne la sconcertante quantità: nei quattro CD che compongono il gioco troverete una miriade di oggetti perfettamente renderizzati in 3d, decine di creature e personaggi differenti, animati alla perfezione, e soprattutto una vastissima area di gioco particolareggiata e differenziata fino all'inverosimile: alcuni dei luoghi che esploreremo saranno così bizzarri ed incantati (o incantevoli) da lasciarvi più di una volta semplicemente a bocca aperta, cercando di "intepretare" ciò che vi é comparso sul monitor. Menzione speciale meritano i nuovi effetti di riflessione degli ambienti circostanti sugli specchi d'acqua o su particolari superfici e l'ottimo sistema di illuminazione dinamica (che, però, tende a rendere innaturalmente buie alcune zone un po' troppo vicine alla luce): insomma, una qualità grafica così elevata non si era probabilmente mai vista in un prodotto di questo tipo
LA FINTA MORTE DELLE "DUE DIMENSIONI"
Giocando con Baldur's Gate II non possono che tornare alla mente i discorsi che si leggono tutt'oggi in molti gruppi di discussione o su importanti riviste di videogiochi: la morte dei giochi con grafica bidimensionale, il "2D" che non ha più nulla da dire e così via... Sarà un caso che un gioco bidimensionale come Diablo 2 sia campione di incassi nel 2000? Comunque sia anche Baldur's Gate II é realizzato al 95% in grafica 2D. In ottima grafica 2D. O, per spiegarci meglio, nella migliore grafica 2D mai vista in un gioco simile. Abbandonata la forzatura di una risoluzione a 640*480 del precedente episodio, Infinity Engine vola verso nuove mete, offrendo due risoluzioni "ufficiali" e consigliate (640*480, appunto, e la "nuova" 800*600) nonché la possibilità di aumentare ulteriormente la definizione (a seconda della modalità grafica adottata) fino ad avere un ingiocabile simulatore di formichine. A nostro avviso, l'optimum é rappresentato da una 800*600 con il massimo del dettaglio attivato, una risoluzione accessibile praticamente a qualsiasi PC entry-level con 128 Mb di memoria e una buona scheda video (parliamo, ovviamente, di una resa fluida e senza troppi rallentamenti). Se poi siete muniti addirittura di una lussuosa scheda con accelerazione 3D, allora ecco entrare in ballo quel 5% escluso prima, composto da interessanti elaborazioni 3d applicate agli effetti degli incantesimi e a poco altro: un'aggiunta sinceramente marginale, ma che fa la sua gran bella figura
Più che la qualità stessa della grafica, é impressionante osservarne la sconcertante quantità: nei quattro CD che compongono il gioco troverete una miriade di oggetti perfettamente renderizzati in 3d, decine di creature e personaggi differenti, animati alla perfezione, e soprattutto una vastissima area di gioco particolareggiata e differenziata fino all'inverosimile: alcuni dei luoghi che esploreremo saranno così bizzarri ed incantati (o incantevoli) da lasciarvi più di una volta semplicemente a bocca aperta, cercando di "intepretare" ciò che vi é comparso sul monitor. Menzione speciale meritano i nuovi effetti di riflessione degli ambienti circostanti sugli specchi d'acqua o su particolari superfici e l'ottimo sistema di illuminazione dinamica (che, però, tende a rendere innaturalmente buie alcune zone un po' troppo vicine alla luce): insomma, una qualità grafica così elevata non si era probabilmente mai vista in un prodotto di questo tipo
Baldur's Gate II: Shadows of Amn
7.5
Voto
Redazione
Baldur's Gate II: Shadows of Amn
Inaspettato. Credevo, mettendomi davanti a Baldur's Gate II, di trovarmi davanti a un semplice rimaneggiamento del primo episodio e invece mi ritrovo per le mani un'evoluzione vera e propria di un prodotto ai tempi abbastanza valido ma troppo limitato. Possibilità di gioco ampliate, grafica migliorata, longevità elevatissima: tutto quello, insomma, che era lecito attendersi dal seguito di Baldur's Gate è qui in questo nuovo capitolo della saga... E forse anche qualcosina di più. Un'ottima prova di programmazione da parte di Bioware, che dimostra come la cura verso i dettagli e la libertà offerta al giocatore siano ingredienti importanti nella riuscita di un buon gioco. Certo, Shadows of Amn è comunque "condito" da una serie di difetti, come un po' di scattosità nella grafica anche su PC molto potenti, o la tendenza del gioco a "lasciarsi andare" ad un'azione molto più lineare dopo essere progrediti un po' nella trama (diciamo, superata una buona metà del gioco), ma anche considerandoli ciò che rimane è uno dei GDR più belli prodotti negli ultimi tempi, da giocare e rigiocare per molto, molto a lungo. Un acquisto consigliatissimo ai patiti dei GDR "classici" per PC e ai fan di Dungeons & Dragons, e comunque un titolo da suggerire anche a tutti gli altri videogiocatori. Lasciando assolutamente da parte tutti i discorsi relativi a come "dovrebbe" essere o meno un gioco di ruolo su PC, credo proprio che Shadows Of Amn sia realmente uno dei prodotti migliori pubblicati nell'ultimo anno per PC e come tale merita l'attenzione del mondo videoludico. Eccellente.
SECONDO COMMENTO
Prendete Baldur's Gate, miglioratelo un po' dal punto di vista grafico, dategli qualche ritocco al gameplay, una trama più epica con personaggi e nemici più potenti... per il resto niente di nuovo. Dal punto di vista della struttura narrativa non vengono nemmeno sfiorati i livelli raggiunti con Torment e il sentore di agire continuamente per fare scattare meccanismi che consentono di proseguire è fortissimo. L'interazione tra i personaggi è a livelli molto bassi. Le cose da fare sono tantissime, anche se preferisco personalmente giochi con meno quest ma studiate meglio e con personaggi più profondi. La traduzione è mediamente buona, con però dei punti pessimi in cui si stenta a capire il senso delle frasi. Come al solito è, però, un gioco magnetico da cui risulta davvero difficile staccarsi.
Daniele Dellafiore
SECONDO COMMENTO
Prendete Baldur's Gate, miglioratelo un po' dal punto di vista grafico, dategli qualche ritocco al gameplay, una trama più epica con personaggi e nemici più potenti... per il resto niente di nuovo. Dal punto di vista della struttura narrativa non vengono nemmeno sfiorati i livelli raggiunti con Torment e il sentore di agire continuamente per fare scattare meccanismi che consentono di proseguire è fortissimo. L'interazione tra i personaggi è a livelli molto bassi. Le cose da fare sono tantissime, anche se preferisco personalmente giochi con meno quest ma studiate meglio e con personaggi più profondi. La traduzione è mediamente buona, con però dei punti pessimi in cui si stenta a capire il senso delle frasi. Come al solito è, però, un gioco magnetico da cui risulta davvero difficile staccarsi.
Daniele Dellafiore