Banjo Tooie
di
Redazione Gamesurf
Ma per quanto siano strutturati in maniera ottimale, alcuni livelli di Banjo Tooie appaiono forse troppo grossi, risultando mastodontici di fronte al giocatore che, sinceramente, non può fare a meno di cercare sulla Rete o provvedere personalmente per la creazione di mappe da consultare... In questo senso il gioco offre una mole di obiettivi da perseguire davvero impressionante. Si possono passare, nei momenti più avanzati del gioco, alcune mezz'ore senza riuscire a guadagnare neanche un jiggy (ovvero senza portare a termine neanche uno dei dieci obiettivi presenti in ogni livello), pur senza girovagare a vuoto, anzi, continuando a esplorare senza soluzione di continuità le varie zone del mondo
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PER QUESTO, QUESTO E QUEST'ALTRO MOTIVO..
La ricchezza per quel che riguarda lo sviluppo dei mondi di Banjo Tooie é andata di pari passo con l'espansione del gioco vero e proprio. I due eroi questa volta hanno a che fare con una mole di missioni, obiettivi, armi e personaggi sicuramente maggiore rispetto al passato. Come nel primo capitolo, a ogni modo, ogni mondo offre dieci obiettivi da perseguire per ottenere i dieci rispettivi jiggy (ovvero pezzettini dorati di puzzle fondamentali per riuscire a ottenere l'accesso ai mondi seguenti). La varietà di gioco é stata incredibilmente espansa con una serie di situazioni davvero inedite per il genere. Ci si trova addirittura ad affrontare alcuni sottolivelli in pieno stile Doom, con un Kazooie che funge da fucile in mano al peloso Banjo! Ma non mancano gare in cui a far da protagoniste sono sequenze di salto o di sparo, piuttosto che partite a Kickball Maya e via di questo passo
Similarmente a quello che succedeva in Banjo & Kazooie, inoltre, in ogni livello il nostro duo può usufruire di una trasformazione particolare che gli permette di affrontare e risolvere situazioni altrimenti ingestibili. Questa volta, però, il personaggio che curerà tali cambi di panni non sarà il divertente Mumbo Jumbo, ma la new entry Mumba Wumba. Il buon Mumbo Jumbo, infatti, é divenuto a tutti gli effetti un personaggio attivo, di cui é possibile prendere il controllo una volta in ogni livello per qualche momento che si rivela fondamentale dato che nei panni di Mumbo devono essere compiute particolari magie che aiutano poi Banjo e Kazooie nel proseguio delle loro missioni. A questo riguardo va dato merito alla Rare di aver effettivamente provato a introdurre nuovi elementi, anche se poi Mumbo appare fin troppo limitato nelle sue escursioni. Tra i nuovi arrivi da segnalare anche Drill Sergeant Jamjars, fratello di Bottles che insegna ai protagonisti le nuove mosse del gioco, Honey B che fornisce a Banjo e Kazooie nuove unità di energia e il re dei pezzi di puzzle, il cui ruolo é quello di aprire nuovi mondi ai nostri avventurieri. Tra tutti appare assolutamente riuscito Jamjars, divertente e azzeccatissima parodia di un qualsiasi cliché cinematografico riguardo gli inflessibili capi militari di mille caserme
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PER QUESTO, QUESTO E QUEST'ALTRO MOTIVO..
La ricchezza per quel che riguarda lo sviluppo dei mondi di Banjo Tooie é andata di pari passo con l'espansione del gioco vero e proprio. I due eroi questa volta hanno a che fare con una mole di missioni, obiettivi, armi e personaggi sicuramente maggiore rispetto al passato. Come nel primo capitolo, a ogni modo, ogni mondo offre dieci obiettivi da perseguire per ottenere i dieci rispettivi jiggy (ovvero pezzettini dorati di puzzle fondamentali per riuscire a ottenere l'accesso ai mondi seguenti). La varietà di gioco é stata incredibilmente espansa con una serie di situazioni davvero inedite per il genere. Ci si trova addirittura ad affrontare alcuni sottolivelli in pieno stile Doom, con un Kazooie che funge da fucile in mano al peloso Banjo! Ma non mancano gare in cui a far da protagoniste sono sequenze di salto o di sparo, piuttosto che partite a Kickball Maya e via di questo passo
Similarmente a quello che succedeva in Banjo & Kazooie, inoltre, in ogni livello il nostro duo può usufruire di una trasformazione particolare che gli permette di affrontare e risolvere situazioni altrimenti ingestibili. Questa volta, però, il personaggio che curerà tali cambi di panni non sarà il divertente Mumbo Jumbo, ma la new entry Mumba Wumba. Il buon Mumbo Jumbo, infatti, é divenuto a tutti gli effetti un personaggio attivo, di cui é possibile prendere il controllo una volta in ogni livello per qualche momento che si rivela fondamentale dato che nei panni di Mumbo devono essere compiute particolari magie che aiutano poi Banjo e Kazooie nel proseguio delle loro missioni. A questo riguardo va dato merito alla Rare di aver effettivamente provato a introdurre nuovi elementi, anche se poi Mumbo appare fin troppo limitato nelle sue escursioni. Tra i nuovi arrivi da segnalare anche Drill Sergeant Jamjars, fratello di Bottles che insegna ai protagonisti le nuove mosse del gioco, Honey B che fornisce a Banjo e Kazooie nuove unità di energia e il re dei pezzi di puzzle, il cui ruolo é quello di aprire nuovi mondi ai nostri avventurieri. Tra tutti appare assolutamente riuscito Jamjars, divertente e azzeccatissima parodia di un qualsiasi cliché cinematografico riguardo gli inflessibili capi militari di mille caserme
Banjo Tooie
8.5
Voto
Redazione
Banjo Tooie
Dopo mesi di attesa e innumerevoli ritardi Rare ci regala un titolo mastodontico a cui va decisamente stretta l'etichetta di gioco di piattaforme 3D. Banjo Tooie trasuda solidità e completezza da ogni pixel, offrendo una longevità storicamente inedita (quantificabile in una trentina di ore almeno per il completamento al 100% del gioco) e una struttura di gioco talmente arricchita da stordire. Di certo non si può tacciare Banjo Tooie di rappresentare una mera operazione commerciale, tantissime sono, infatti, le ristrutturazioni, gli arricchimenti e gli innesti rispetto al primo Banjo & Kazooie, tali che nessun giocatore può sentirsi defraudato di quanto speso per il cartuccione verde targato Rare/Nintendo. La realizzazione tecnica offre forse l'unico tallone d'Achille di un prodotto estremamente valido, per colpa di un frame rate tutt'altro che stabile. Se quindi Banjo Tooie non si può definire sorprendente quanto il primo "inatteso" capitolo o stravolgente quanto un Mario64, può perlomeno giustamente ambire a entrare perlomeno nei primi posti nella classifica del migliore del genere. Potrò rimanere deluso unicamente chi da Banjo Tooie chiedeva cambiamenti radicali o chi, forse, non è portato per una tipologia di gioco votata all'esplorazione di spazi così incredibilmente vasti e all'affrontare un così alto numero di missioni e diverse situazioni. Per tutti gli altri: sapete cosa dovete fare.