Batman Arkham City: La Vendetta di Harley Quinn

di Simone Rampazzi
Attenzione
Prima di cominciare a leggere la seguente recensione sappiate che il contenuto contiene necessariamente degli spoiler poiché l'avventura é ambientata dopo gli eventi narrati in Batman Arkham City.

Batman ha vinto, di questo ne eravamo certi. Ma questa volta la sua vittoria ha in sé un retrogusto di sconfitta. Questo perché la sua nemesi per eccellenza, ovvero Joker, é morto. Non é passato molto tempo infatti da quando abbiamo calpestato il freddo asfalto delle strade di Arkham City, ed oggi, più malinconici che mai, vi facciamo ritorno per sbrogliare una spigolosa quanto prevedibile reazione a catena. Se il piatto della vendetta va servito freddo, allora siamo nel posto giusto. Harley Quinn é evasa di prigione ed é pronta a farla pagare all'uomo pipistrello per avergli portato via l'unico amore della sua vita. Saremo in grado di fronteggiare questa nuova minaccia?



Inizialmente ci siamo sorpresi non poco nel veder entrare in scena il caro Robin, che nell'avventura principale era stato inserito più come un “costume” con qualche mappa e relativi achievement piuttosto che un personaggio con una storia a se. Questa volta però il Pettirosso (buffo come lo chiamiamo qui) veste i panni di un momentaneo protagonista alla ricerca del proprio mentore, scomparso dopo essere entrato in contatto con la terribile e letale Harley Quinn.

Tecnicamente non é cambiato nulla. Il gioco é Arkham City a tutti gli effetti, dal momento che la grafica non é cambiata minimamente, così come i contenuti musicali o le animazioni dei personaggi. Unico cambiamento?! I costumi dei nostri avversari, che questa volta sono intonati ovviamente alla nostra Harley (che quei colori, diciamocelo, li veste decisamente meglio). Un complimento é d'obbligo per la caratterizzazione degli scenari, che trasmettono con estrema fedeltà lo stato d'animo di entrambi i personaggi principali che si contrastano in un vero e proprio “santuario” dedicato ad una figura importante per loro. Immagini del Joker sono sparse ovunque, come i burattini dalle pose inquietanti ed i poster dell'amore compulsivo della povera Harley, che ci descrivono a tutto tondo due personalità profondamente ferite dalla mancanza del cattivo per eccellenza.



Da un lato Batman, l'eroe oscuro, l'uomo pipistrello dal volto imperturbabile che vive il disagio del buono senza l'altra faccia della medaglia, e dall'altro Harley Quinn, donna completamente sedotta dal pesante fascino disturbato del Joker, con un amore corrotto tendente all'ossessione che la rende una macchina omicida pronta a tutto per sanare la propria perdita .. o forse no?

Quello che i ragazzi della Rocksteady vogliono regalarci, con un DLC a nostro avviso costoso, é più che altro un'avventura introspettiva dai tratti filosofici profondi e niente più. Due ore o qualcosa di meno il tempo per completare l'episodio, ovviamente senza prendere in considerazione i vari extra sparsi qui e là, come i palloncini da scoppiare e le statue da far esplodere con il nostro fucile teaser. Batman non perde il tocco e grazie ai ragazzi del team di produzione ci regala comunque un prodotto imperdibile per tutti gli appassionati delle avventure dell'uomo pipistrello. Dall'altro lato, ci auguriamo che i programmatori non perdano la voglia di produrre nuovi DLC, bilanciando però meglio il rapporto qualità / prezzo.