Batman Begins
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Tra sole e caldo è in estate che l'uomo pipistrello tenta di rilanciare sul grande schermo le sue avventure in maniera convincente dopo alcuni salti nel buio. Come da copione al lancio del film viene affiancata la controparte ludica, fenomeno sempre più diffuso negli ultimi anni anche se con risultati il più delle volte piuttosto scarsi dal punto di vista qualitativo.
Batman begins
Così come suggerito dal titolo stesso il gioco riprenderà le drammatiche vicende che porteranno Bruce Wayne ad indossare i panni del "cavaliere oscuro". Subito dopo il livello di "presentazione", ci ritroveremo tra le montagne del Tibet dove un breve tutorial ci spiegherà come muovere i primi passi. La trama segue sostanzialmente quella del film con alcune variazioni e approfondimenti accompagnati dagli ormai consueti spezzoni cinematografici che ci guideranno nel prosieguo della nostra avventura.
Batman non è stato morso da alcun insetto, non proviene da altri pianeti né è stato vittima di strani incidenti. Batman è un uomo normale dotato di grandi capacità fisiche aiutato da tutta una serie di oggetti (tradizionali e hi-tech) che lo aiuteranno nella sua lotta alla corruzione. E' proprio da questi presupposti che sono partiti gli sviluppatori proponendo un approccio di gioco diverso dal solito.
Data la natura "mortale" del nostro eroe, i programmatori hanno previsto un gameplay che non invitasse il giocatore ad azioni troppo dirette nei confronti degli avversari, rifugiandosi in un approccio più "stealth" che preservasse il più possibile la salute del nostro Bruce Wayne.
Quando i nemici da fronteggiare saranno più di uno sarà meglio evitare di planargli addosso con il nostro mantello,perchè pochi colpi d'arma da fuoco decreterebbero la nostra fine. L'approccio più strategico a questo tipo di gameplay sarà comunque coadiuvato da un radar che ci indicherà i nemici armati e, soprattutto, gli elementi dello scenario con cui poter interagire. Per esempio, colpendo le tubature del gas a distanza il vapore farà spaventare i nemici, la paura li indebolirà e farà loro cadere le armi rendendo più semplice il combattimento diretto. Le nostre barre paura e rispetto, due fattori fondamentali per il nostro alter-ego, aumenteranno e diverremo più temuti.
Data l'impostazione di gioco, risulta impossibile non pensare a Splinter Cell. Tuttavia, scordatevi di poter risolvere le diverse situazioni di gioco con la stessa varietà a cui Ubisoft ci ha da tempo abituato.. Il modo di portare a termine la missione è uno soltanto, e il raggiungimento dei nostri obiettivi passa inevitabilmente per un walkthrough filoguidato. Poco spazio all'immaginazione, quindi, perchè basterà seguire le indicazioni su schermo per arrivare al nostro obiettivo. Questo non significa che sia necessariamente sempre facile farlo ma, ievitabilmente, rende l'aspetto ludico piuttosto noioso e ripetitivo. Purtroppo neanche le fasi di guida risollevano molto il ritmo di gioco. La Batmobile ha sempre riscosso un grande fascino e lo stile alla Burnout sembrava promettere bene, ma una guida ancora più arcade rispetto al titolo da cui prende ispirazione e la poca libertà di esplorazione ne minano il divertimento.
Le oscure strade di Gotham
Il primo impatto con Batman Begins è senz'altro positivo. Il nostro uomo-pipistrello è stato realizzato in maniera convincente, e le animazioni, non tantissime in realtà, svolgono dignitosamente il loro compito. Qualche recriminazione si potrebbe fare per i modelli poligonali applicati ai nostri nemici, clamorosamente tutti uguali, anche se nel corso della nostra avventura tenderanno a cambiare da livello a livello. Un discorso a parte va fatto per i primi piani in cui i volti dei personaggi sia primari che secondari appaiono molto dettagliati ed espressivi. I livelli di gioco, molto semplici e scarni, godono tuttavia di qualche buon effetto luci e dell'atmosfera della Gotham del film.
La visuale che ci accompagnerà nella nostra avventura è quella consueta in terza persona con la possibilità di ruotare la telecamera a nostro piacimento tramite lo stick analogico di destra. Perfetto? Assolutamente no, perchè tale impostazione ci costringerà ad aggiustare frequentemente la visuale, con la telecamera virtuale che fatica a seguire il nostro personaggio. Se questo può non essere un problema durante le fasi di esplorazione, lo diviene drammaticamente durante i combattimenti dove vi ritroverete in balia di un avversario sfuggito alla vostra attenzione grazie ad una sferzata traballante della telecamera. Batman begins vanta lo stesso doppiaggio in italiano usato nel film. Se per alcuni personaggi questa scelta risulta perfettamente azzeccata, per altri il parlato risulta poco espressivo e mal sincronizzato. Niente di troppo grave, soprattutto se si considera che che i dialoghi risultano credibili e che gli effetti e i campionamenti si attestano su livelli più che accettabili.
Dalle sette alle dieci ore basteranno per portare a termine la nostra avventura a Gotham. Un po' pochine ma dopotutto in linea con quelle di altri giochi dello stesso genere. Ciò che annienta la rigiocabilità è il problema analizzato in precedenza, legata all'univocità dell'approccio e della mancanza di valide alternativa all'unica soluzione alle situazioni che ci si presentaranno. Gli extra sbloccabili risultano piuttosto interessanti, dai classici costumi alternativi alle interviste fino ad arrivare alle più appetibili prove a tempo e missioni in Batmobile.
Questo Batman Begins risulta essere un gioco altalenante, da una parte una grafica abbastanza convincente, una discreta realizzazione tecnica e alcune scelte originali lo differenziano dal quasi infinito universo degli action game su PS2, d'altro canto la mancanza di profondità e il senso di noia che subentra davvero troppo presto minano seriamente il giudizio finale. Se dopo essere usciti dal cinema siete andati in agenzia a cercare un biglietto per il Tibet alla ricerca di strane sette allora il consiglio è quantomeno di provarlo, se invece siete dei fan sfegatati di Batman l'aquisto è consigliato, dopotutto questa è la migliore incarnazione ludica dell'uomo pipistrello per questa generazione.
Batman begins
Così come suggerito dal titolo stesso il gioco riprenderà le drammatiche vicende che porteranno Bruce Wayne ad indossare i panni del "cavaliere oscuro". Subito dopo il livello di "presentazione", ci ritroveremo tra le montagne del Tibet dove un breve tutorial ci spiegherà come muovere i primi passi. La trama segue sostanzialmente quella del film con alcune variazioni e approfondimenti accompagnati dagli ormai consueti spezzoni cinematografici che ci guideranno nel prosieguo della nostra avventura.
Batman non è stato morso da alcun insetto, non proviene da altri pianeti né è stato vittima di strani incidenti. Batman è un uomo normale dotato di grandi capacità fisiche aiutato da tutta una serie di oggetti (tradizionali e hi-tech) che lo aiuteranno nella sua lotta alla corruzione. E' proprio da questi presupposti che sono partiti gli sviluppatori proponendo un approccio di gioco diverso dal solito.
Data la natura "mortale" del nostro eroe, i programmatori hanno previsto un gameplay che non invitasse il giocatore ad azioni troppo dirette nei confronti degli avversari, rifugiandosi in un approccio più "stealth" che preservasse il più possibile la salute del nostro Bruce Wayne.
Quando i nemici da fronteggiare saranno più di uno sarà meglio evitare di planargli addosso con il nostro mantello,perchè pochi colpi d'arma da fuoco decreterebbero la nostra fine. L'approccio più strategico a questo tipo di gameplay sarà comunque coadiuvato da un radar che ci indicherà i nemici armati e, soprattutto, gli elementi dello scenario con cui poter interagire. Per esempio, colpendo le tubature del gas a distanza il vapore farà spaventare i nemici, la paura li indebolirà e farà loro cadere le armi rendendo più semplice il combattimento diretto. Le nostre barre paura e rispetto, due fattori fondamentali per il nostro alter-ego, aumenteranno e diverremo più temuti.
Data l'impostazione di gioco, risulta impossibile non pensare a Splinter Cell. Tuttavia, scordatevi di poter risolvere le diverse situazioni di gioco con la stessa varietà a cui Ubisoft ci ha da tempo abituato.. Il modo di portare a termine la missione è uno soltanto, e il raggiungimento dei nostri obiettivi passa inevitabilmente per un walkthrough filoguidato. Poco spazio all'immaginazione, quindi, perchè basterà seguire le indicazioni su schermo per arrivare al nostro obiettivo. Questo non significa che sia necessariamente sempre facile farlo ma, ievitabilmente, rende l'aspetto ludico piuttosto noioso e ripetitivo. Purtroppo neanche le fasi di guida risollevano molto il ritmo di gioco. La Batmobile ha sempre riscosso un grande fascino e lo stile alla Burnout sembrava promettere bene, ma una guida ancora più arcade rispetto al titolo da cui prende ispirazione e la poca libertà di esplorazione ne minano il divertimento.
Le oscure strade di Gotham
Il primo impatto con Batman Begins è senz'altro positivo. Il nostro uomo-pipistrello è stato realizzato in maniera convincente, e le animazioni, non tantissime in realtà, svolgono dignitosamente il loro compito. Qualche recriminazione si potrebbe fare per i modelli poligonali applicati ai nostri nemici, clamorosamente tutti uguali, anche se nel corso della nostra avventura tenderanno a cambiare da livello a livello. Un discorso a parte va fatto per i primi piani in cui i volti dei personaggi sia primari che secondari appaiono molto dettagliati ed espressivi. I livelli di gioco, molto semplici e scarni, godono tuttavia di qualche buon effetto luci e dell'atmosfera della Gotham del film.
La visuale che ci accompagnerà nella nostra avventura è quella consueta in terza persona con la possibilità di ruotare la telecamera a nostro piacimento tramite lo stick analogico di destra. Perfetto? Assolutamente no, perchè tale impostazione ci costringerà ad aggiustare frequentemente la visuale, con la telecamera virtuale che fatica a seguire il nostro personaggio. Se questo può non essere un problema durante le fasi di esplorazione, lo diviene drammaticamente durante i combattimenti dove vi ritroverete in balia di un avversario sfuggito alla vostra attenzione grazie ad una sferzata traballante della telecamera. Batman begins vanta lo stesso doppiaggio in italiano usato nel film. Se per alcuni personaggi questa scelta risulta perfettamente azzeccata, per altri il parlato risulta poco espressivo e mal sincronizzato. Niente di troppo grave, soprattutto se si considera che che i dialoghi risultano credibili e che gli effetti e i campionamenti si attestano su livelli più che accettabili.
Dalle sette alle dieci ore basteranno per portare a termine la nostra avventura a Gotham. Un po' pochine ma dopotutto in linea con quelle di altri giochi dello stesso genere. Ciò che annienta la rigiocabilità è il problema analizzato in precedenza, legata all'univocità dell'approccio e della mancanza di valide alternativa all'unica soluzione alle situazioni che ci si presentaranno. Gli extra sbloccabili risultano piuttosto interessanti, dai classici costumi alternativi alle interviste fino ad arrivare alle più appetibili prove a tempo e missioni in Batmobile.
Questo Batman Begins risulta essere un gioco altalenante, da una parte una grafica abbastanza convincente, una discreta realizzazione tecnica e alcune scelte originali lo differenziano dal quasi infinito universo degli action game su PS2, d'altro canto la mancanza di profondità e il senso di noia che subentra davvero troppo presto minano seriamente il giudizio finale. Se dopo essere usciti dal cinema siete andati in agenzia a cercare un biglietto per il Tibet alla ricerca di strane sette allora il consiglio è quantomeno di provarlo, se invece siete dei fan sfegatati di Batman l'aquisto è consigliato, dopotutto questa è la migliore incarnazione ludica dell'uomo pipistrello per questa generazione.