Batman Begins

Batman Begins
Ormai è evidente! La situazione è talmente chiara che si può anche formulare un teorema rischiando di diventare persino famosi: ad ogni uscita nelle sale cinematografiche di un film piuttosto blasonato corrisponde, quasi si trattasse di una relazione di tipo causa-effetto, la comparsa sugli scaffali dell'omonimo videogioco. E la maggior parte di essi è accomunata da una serie di elementi positivi, come una buona grafica generale ed un'attinenza più o meno pronunciata ai fatti narrati dal lungometraggio, ma anche da una fretta di uscire sul mercato che, nella maggior parte dei casi, impedisce agli sviluppatori di rendere il gioco un capolavoro o, semplicemente, un titolo memorabile. Sfortunatamente per noi e per quanti amano l'eroe oscuro di DC Comics, questo Batman Begins non fa eccezione, limitato da una serie di difetti che lo rendono l'ennesima occasione mancata.

Tira una brutta aria...
Il gioco, seguendo la trama del film, ripercorre le prime fasi dell'avventura intrapresa da Bruce Wayne il quale, dopo aver assistito al drammatico assassinio dei genitori e dopo aver ricevuto l'addestramento in Tibet ad opera della "setta delle ombre", decide di tornare nella sua città natale (Gotham City, ovviamente) per riportare la giustizia nelle vesti di Batman. Questa è l'introduzione del gioco che riaffronterete sotto forma di tutorial, la quale rispecchia l'evoluzione dei fatti proiettati dalla pellicola, almeno nei suoi punti chiave.

L'ombra è dal lato sbagliato
L'ombra è dal lato sbagliato
Il gioco si basa su combattimenti ad armi nude
Il gioco si basa su combattimenti ad armi nude
Non mancheranno compenetrazioni
Non mancheranno compenetrazioni

Amaro in bocca
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L'impatto grafico è piuttosto convincente, ma solo in apparenza: le ambientazioni (tutte rigorosamente dark) sono ben caratterizzate, gli effetti luminosi sono belli a vedersi, così come gli effetti particellari (visibili, ad esempio, quando distruggete una cassa o lanciate un fumogeno) e le animazioni corrispondenti alle evoluzioni da arrampicatore del nostro uomo pipistrello. Ciò che rovina tutto, purtroppo, sono le sue più comuni movenze (quelle relative alla corsa) piuttosto goffe e trascurate. Inoltre vi capiterà non di rado di notare clamorose compenetrazioni tra gli arti del vostro personaggio e muri, scatoloni e altri elementi dello sfondo. Vi accorgerete, infine, della natura extraterrestre dell'ombra del protagonista, capace di proiettarsi (contro ogni legge della fisica) nella direzione opposta a quella che ci si aspetterebbe. Queste pignolerie sarebbero risultate tali qualche anno fa, ma dopo aver visto la cura dei dettagli di Splinter Cell e soprattutto il nome impresso sulla confezione, ci si sarebbe aspettata una realizzazione tecnica superiore.

Incutere paura
Il gameplay dal canto suo, sembrerebbe proporre qualcosa di innovativo. Innanzi tutto va ricordata la natura del personaggio: pur essendo collocato nell'immaginario comune alla pari dei vari supereroi, egli non possiede alcun superpotere. In particolare Batman non usufruirà di nessuna arma da fuoco e, a parte alcuni gadget che sembrano essere stati presi in prestito da Sam Fischer, agirà a mani nude. I vari antagonisti dovranno quindi essere affrontati con calci e pugni, mentre quelli armati dovranno essere spinti a lasciare la loro sputa fuoco e combattere alla pari. Ed è qui che entra in gioco il fattore chiave: il rispetto e la paura. Il vostro obiettivo, infatti, sarà quello di spaventare i nemici utilizzando a vostro favore gli elementi dei fondali, facendo in modo tale che essi abbandonino le mitragliatrici a terra.
Quest'aspetto potrebbe sembrare un'opportunità innovativa, interessante e divertente. Purtroppo il gioco soffre di una linearità tale da costringervi sempre ad abbandonare la strada più ovvia per ricercare qualcos'altro da fare e, soprattutto, l'utilizzo del fattore paura non è da considerarsi una possibilità.

Il gioco si basa su combattimenti ad armi nude
Il gioco si basa su combattimenti ad armi nude
Non mancheranno compenetrazioni
Non mancheranno compenetrazioni
Sono incluse scene tratte dal lungometraggio
Sono incluse scene tratte dal lungometraggio

Filoguidato
Più che dire che "potrete" intimorire i nemici, infatti, è corretto dire "dovrete" farlo, in quanto vi sarà consentito ciò solo quando strettamente necessario per proseguire. A rincarare la dose ci pensano le ambientazioni, le quali offrono alcuni spunti di interagibilità solo quando servirà per avanzare nell'avventura.
La medesima sensazione la si prova nelle sessioni di guida: dopo varie missioni in stile action 3D, infatti, vi metterete al volante della Batmobile in una sorta di minigioco in cui dovrete speronare e travolgere le auto nemiche. Il tutto sembra divertente, ma è guastato da un eccessivo vincolo nel tragitto da percorrere: in questo caso (GTA docet) sarebbe stato opportuno mettere a disposizione del giocatore l'intera Gotham City, magari incentivando in qualche modo le fasi di esplorazione.
In definitiva nemmeno questo Batman riesce a distaccarsi dall'ormai comune cerchia di giochi, buttati sul mercato al momento opportuno con la speranza sfruttare il successo dei film. Peccato perché, soprattutto in questo caso, le premesse erano buone.
Batman Begins
6.5

Voto

Redazione

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Batman Begins

Batman Begins potrebbe sembrare un buon titolo, caratterizzato da una realizzazione tecnica adeguata, da un innovativo sistema di gestione del fattore paura dei nemici e da una buona varietà d'azione apportata dalle sessioni di guida. Purtroppo la grafica è guastata da compenetrazioni e animazioni mal riuscite, il gameplay è estremamente lineare e la guida della Batmobile sarà poco accattivante a causa dell'impossibilità di esplorare Gotham City. In definitiva, Batman Begins ha il grave difetto di dover uscire in contemporanea con il film, limitando di fatto il tempo a disposizione e risultando così un titolo finito in fretta e furia. Peccato: alcuni spunti sembravano interessanti.