Batman: Return to Arkham
Quello di Ottobre si sta rivelando un mese ricco di uscite interessanti non solo nell'ambito delle novità ma anche in quello delle versioni rimasterizzate destinate al mercato console. Il ventennale di Duke Nukem ha permesso di aprire le danze la seconda settimana del mese, solo per lasciare spazio ai primi due capitoli di Dead Rising seguiti a ruota libera dai primi due giochi della serie Arkham, dedicati al supereroe mascherato Batman.
I medesimi hanno rappresentato un capitolo importantissimo del mercato videoludico attuale, tanto da riuscire a rapire una grossa fetta di utenza grazie al perfetto connubio fra ambientazioni e gameplay ottenuto da Rocksteady Studios.
La maggior parte dell'utenza videoludica più affiatata ricorderà sicuramente Arkham Asylum ed Arkham City, due titoli che hanno permesso ai più di conoscere meglio un personaggio basilare del mondo fumettistico e cinematografico, grazie a due avventure inedite che lo vedevano scontrarsi con la sua nemesi per antonomasia, ovvero il Joker.
Nel manicomio di Arkham il coraggioso detective veniva coinvolto in una rivolta ben architettata proprio dal Joker, abile nel riuscire a liberare moltissimi altri villain famosi quali Bane, Spaventapasseri, Killer Croc e Poison Ivy. Il finale, che non vi sveleremo, preparava il perfetto terreno per spostare l'ambientazione da uno scenario claustrofobico come il manicomio ad uno più vasto ed intrigante come Arkham City, ovvero un settore della città di Gotham adibito a struttura di contenimento supervisionata da Hugo Strange (una vecchia conoscenza del pipistrello, visti i passati trascorsi da criminale) per delinquenti di ogni sorta, compresi i volti noti Due Facce, Pinguino, Ra's Al Ghul e molti altri.
I due titoli hanno riscosso un enorme successo nel 2009 e nel 2011, motivo che ha permesso alle varie software house coinvolte nella saga (vi ricordate che Origins era sviluppato da Warner Bros. Games Montreal?) di continuare lo sviluppo sui titoli usciti fino ad oggi, ovvero Origins e Knight. Inutile dire che la serie, nella sua interezza, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione in ambito videoludico, se non altro perché gli sviluppatori sono stati capaci di creare una sceneggiatura epica, in grado di prendere liberamente spunto da una saga fumettistica importante al fine di rielaborare una storia convincente anche per i più appassionati.
Il cambio generazionale che porta i più a trovare sullo scaffale il prodotto Return to Arkham, funge come scusa per trovarsi tra le mani un'offerta ottimizzata nel motore grafico, riscritto per l'occasione grazie al passaggio al più recente Unreal Engine 4. I cambiamenti sono visibili ad occhio nudo, non serve citarvi la bellezza gotica di Gotham City per notare il ringiovanimento delle texture dedicate ai personaggi ed all'ambientazione, ma nelle sessioni più lunghe ci siamo accorti come il motore finisce ogni tanto per incepparsi nelle scene più concitate, servendo il fianco a frequenti cali di framerate. Ed il fattore ci sorprende non poco, soprattutto contando che il medesimo é stato stranamente fissato a 30, quando invece si poteva spingere di più verso gli standard odierni (speriamo che una patch corregga il tiro).
Sicuramente gli effetti visivi sono quelli che hanno maggiormente giovato del passaggio di motore grafico, principalmente se prendiamo in esame l'illuminazione dinamica ed il dettaglio dei fondali, i quali risultano ben rappresentati nel complesso. Tutti questi tecnicismi possono interessare l'utenza che ha già, in passato, impersonato il famoso supereroe sulle console di vecchia generazione, se non altro per decidere quanto valga la pena acquistare un prodotto che di per sé (tolta la presenza di tutti i dlc dedicati ai due giochi) non propone a tutti gli effetti nulla di nuovo.
Possiamo quindi affermare tranquillamente che il prodotto é un altro esempio di marketing diretto maggiormente ai nuovi giocatori, pertanto a tutti coloro che non hanno avuto il piacere di giocare con le offerte sviluppate in passato e mai sbarcate sulle console current gen. Le due avventure, di stampo action in terza persona con molti spunti di azione anche in stealth, si avvicineranno certamente a tutti coloro che amano il genere suddetto, grazie ad un gameplay che non risulta per niente invecchiato anche dopo il passare degli anni.
I medesimi hanno rappresentato un capitolo importantissimo del mercato videoludico attuale, tanto da riuscire a rapire una grossa fetta di utenza grazie al perfetto connubio fra ambientazioni e gameplay ottenuto da Rocksteady Studios.
Superdetective, supereroe, superstoria ma..
La maggior parte dell'utenza videoludica più affiatata ricorderà sicuramente Arkham Asylum ed Arkham City, due titoli che hanno permesso ai più di conoscere meglio un personaggio basilare del mondo fumettistico e cinematografico, grazie a due avventure inedite che lo vedevano scontrarsi con la sua nemesi per antonomasia, ovvero il Joker.
Nel manicomio di Arkham il coraggioso detective veniva coinvolto in una rivolta ben architettata proprio dal Joker, abile nel riuscire a liberare moltissimi altri villain famosi quali Bane, Spaventapasseri, Killer Croc e Poison Ivy. Il finale, che non vi sveleremo, preparava il perfetto terreno per spostare l'ambientazione da uno scenario claustrofobico come il manicomio ad uno più vasto ed intrigante come Arkham City, ovvero un settore della città di Gotham adibito a struttura di contenimento supervisionata da Hugo Strange (una vecchia conoscenza del pipistrello, visti i passati trascorsi da criminale) per delinquenti di ogni sorta, compresi i volti noti Due Facce, Pinguino, Ra's Al Ghul e molti altri.
I due titoli hanno riscosso un enorme successo nel 2009 e nel 2011, motivo che ha permesso alle varie software house coinvolte nella saga (vi ricordate che Origins era sviluppato da Warner Bros. Games Montreal?) di continuare lo sviluppo sui titoli usciti fino ad oggi, ovvero Origins e Knight. Inutile dire che la serie, nella sua interezza, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione in ambito videoludico, se non altro perché gli sviluppatori sono stati capaci di creare una sceneggiatura epica, in grado di prendere liberamente spunto da una saga fumettistica importante al fine di rielaborare una storia convincente anche per i più appassionati.
Il cambio generazionale che porta i più a trovare sullo scaffale il prodotto Return to Arkham, funge come scusa per trovarsi tra le mani un'offerta ottimizzata nel motore grafico, riscritto per l'occasione grazie al passaggio al più recente Unreal Engine 4. I cambiamenti sono visibili ad occhio nudo, non serve citarvi la bellezza gotica di Gotham City per notare il ringiovanimento delle texture dedicate ai personaggi ed all'ambientazione, ma nelle sessioni più lunghe ci siamo accorti come il motore finisce ogni tanto per incepparsi nelle scene più concitate, servendo il fianco a frequenti cali di framerate. Ed il fattore ci sorprende non poco, soprattutto contando che il medesimo é stato stranamente fissato a 30, quando invece si poteva spingere di più verso gli standard odierni (speriamo che una patch corregga il tiro).
Sicuramente gli effetti visivi sono quelli che hanno maggiormente giovato del passaggio di motore grafico, principalmente se prendiamo in esame l'illuminazione dinamica ed il dettaglio dei fondali, i quali risultano ben rappresentati nel complesso. Tutti questi tecnicismi possono interessare l'utenza che ha già, in passato, impersonato il famoso supereroe sulle console di vecchia generazione, se non altro per decidere quanto valga la pena acquistare un prodotto che di per sé (tolta la presenza di tutti i dlc dedicati ai due giochi) non propone a tutti gli effetti nulla di nuovo.
Possiamo quindi affermare tranquillamente che il prodotto é un altro esempio di marketing diretto maggiormente ai nuovi giocatori, pertanto a tutti coloro che non hanno avuto il piacere di giocare con le offerte sviluppate in passato e mai sbarcate sulle console current gen. Le due avventure, di stampo action in terza persona con molti spunti di azione anche in stealth, si avvicineranno certamente a tutti coloro che amano il genere suddetto, grazie ad un gameplay che non risulta per niente invecchiato anche dopo il passare degli anni.
Batman: Return to Arkham
Ci dispiace constatare che il passaggio generazionale, diretto da Virtuos Games, per i primi capitoli della serie Arkham non risulta molto riuscito, scadendo purtroppo in un ulteriore remastered che può attingere soltanto al portafoglio dei giocatori più affiatati che vogliono avere qualsiasi offerta dedicata al cavaliere oscuro. I nuovi players gioveranno sicuramente dell'occasione, questo é certo!
7
Voto
Redazione
Batman: Return to Arkham
Ci dispiace constatare che il passaggio generazionale, diretto da Virtuos Games, per i primi capitoli della serie Arkham non risulta molto riuscito, scadendo purtroppo in un ulteriore remastered che può attingere soltanto al portafoglio dei giocatori più affiatati che vogliono avere qualsiasi offerta dedicata al cavaliere oscuro. I nuovi players gioveranno sicuramente dell'occasione, questo é certo!