Batman Vengeance
di
Non mancano i vari accessori presenti nella canonica Bat-cintura, tra i quali citiamo i vari tipi di Batarang e il classico rampino. Per usare tali oggetti é necessario forzatamente passare alla visuale in prima persona che, una volta attivata, rende il sistema di controllo vagamente simile a quello di uno sparatutto stile Quake, con tanto di possibilità di effettuare lo strafe laterale per evitare i colpi dei nemici. Lascia perplessi il fatto di essere forzati a fermarsi a mirare dei punti di aggancio fissi per il rampino, particolare che tende a spezzare l'azione. Vista l'influenza di Spider-Man i programmatori potevano anche andare fino in fondo inserendo una gestione del buon vecchio "aggancino" simile a quello adottato per la ragnatela di Spidey, inserendo le dovute limitazioni, ovviamente
Per quanto sia tendenzialmente una persona che non é bene incontrare se si ha la coscienza sporca, Batman non uccide; quindi, una volta messi al tappeto gli avversari, sarà necessario ammanettarli per evitare che si riprendano. Non necessariamente per portare a termine i livelli si dovrà usare la forza e, con un po' di accortezza nell'usare il binocolo, sarà possibile dribblare i nemici, magari appiattendosi contro i muri. Carina l'idea di inserire anche sezioni di guida della Batmobile e del Batjet, anche se é bene precisare che si tratta di parti meramente accessorie che non caratterizzano la struttura del gioco al punto da elevarlo allo stato di multievento
TECNICAMENTE PARLANDO
Di certo Batman: Vengeance non é il classico gioco che stupisce sul fronte grafico, anzi, tutto ha un look minimalista e, andando in controtendenza con le scelte stilistiche più in voga al momento, presenta pochissime texture rimpiazzate da effetti di shading. Non stiamo parlando del famoso Cel Shading, ma della classica ombreggiatura Gouraud sui poligoni nudi e crudi. Una debolezza del gioco? Al contrario il design stilizzato é proprio il punto di forza della realizzazione tecnica. Batman: Vengeance propone l'interpretazione poligonale migliore che si potesse immaginare della serie animata e lo fa con una raffinatezza assolutamente eccezionale. La cupa Gotham City é perfetta con il suo cupo stagliarsi di palazzi e strutture buie e morte che fanno da arena nella lotta tra Batman e i suoi nemici
Per quanto sia tendenzialmente una persona che non é bene incontrare se si ha la coscienza sporca, Batman non uccide; quindi, una volta messi al tappeto gli avversari, sarà necessario ammanettarli per evitare che si riprendano. Non necessariamente per portare a termine i livelli si dovrà usare la forza e, con un po' di accortezza nell'usare il binocolo, sarà possibile dribblare i nemici, magari appiattendosi contro i muri. Carina l'idea di inserire anche sezioni di guida della Batmobile e del Batjet, anche se é bene precisare che si tratta di parti meramente accessorie che non caratterizzano la struttura del gioco al punto da elevarlo allo stato di multievento
TECNICAMENTE PARLANDO
Di certo Batman: Vengeance non é il classico gioco che stupisce sul fronte grafico, anzi, tutto ha un look minimalista e, andando in controtendenza con le scelte stilistiche più in voga al momento, presenta pochissime texture rimpiazzate da effetti di shading. Non stiamo parlando del famoso Cel Shading, ma della classica ombreggiatura Gouraud sui poligoni nudi e crudi. Una debolezza del gioco? Al contrario il design stilizzato é proprio il punto di forza della realizzazione tecnica. Batman: Vengeance propone l'interpretazione poligonale migliore che si potesse immaginare della serie animata e lo fa con una raffinatezza assolutamente eccezionale. La cupa Gotham City é perfetta con il suo cupo stagliarsi di palazzi e strutture buie e morte che fanno da arena nella lotta tra Batman e i suoi nemici