Batman Vengeance

di Redazione Gamesurf
Sarebbe da rivalutare il concetto di direzione artistica in un videogioco, considerando che il tutto é ottenuto con tecniche basilari impiegate con precisione e cura, piuttosto che con motori grafici con anni di sviluppo alle spalle. Le animazioni di primo acchito appaiono poco realistiche, ma bisogna tenere di conto che, considerate anche le sagome dei personaggi, non hanno la pretesa di essere realistiche in partenza. Il comparto sonoro é ugualmente di ottimo livello e, se le musiche sono spesso assenti, gli effetti sonori e il parlato sono eccelsi, basti pensare che é stato usato il cast originale della serie animata tra cui spicca il grande Mark Hamill nel ruolo del Joker

TUTTO MOLTO BELLO, MA..
Se escludiamo la scomodità insita nell'uso eccessivo della visuale in prima persona, un difetto che salta all'occhio in Batman: Vengeance é l'eccessiva linearità dello schema di gioco. La libertà di movimento non manca, ma i livelli sono troppo poco complessi e spesso sono schematizzabili in un semplice passaggio da un punto A ad un punto B. Certo, molti titoli seguono un iter simile, ma tendono ad inserire sorprese e eventi che cambiano le carte in tavola diminuendo la monotonia. Fortunatamente la storia é di buona qualità e non tarda a coinvolgere altri nemici di Batman come Mr. Freeze, ma, in generale, si ha la sensazione che una così valida rappresentazione di personaggi e situazioni sia stata asservita ad uno schema di gioco privo di mordente
Non si può neanche dire che si tratti di un titolo poco longevo, anzi, come durata siamo a livelli superiori alla media, peccato che non siano stati inseriti extra di rilievo che incentivino a rigiocarci una volta finito.