Batman Vengeance
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Come detto, il percorso è lineare e ferreo, costituito da scenari limitati e separati tra di loro. L'ossatura di Batman Vengeance è data dalle sequenze platform, in cui l'eroe mascherato dovrà saltare da un cornicione all'altro, salire scale, appendersi col rampino o lasciarsi planare, grazie al bat-mantello, su terrazzini e sostegni sottostanti.
Il movimento in realtà non è completamente libero, a causa delle locazioni anguste e delle limitazioni, per esempio, nell'uso di un accessorio altrimenti divertentissimo come il rampino con fune (utilizzabile solo in pochi, determinati punti dello scenario). Riportando la telecamera dietro all'uomo mascherato (stick giallo) o passando in visuale a prima persona (tasto R) si può sopperire a qualche incertezza della visuale standard nel mostrare gli appigli. Purtroppo però non siamo in Super Mario 64 e tutte queste fasi presentano qualche problema di individuazione degli spigoli ed alcune difficoltà di controllo, che rendono Batman Vengance più vicino a una tradizionale adventure che ad un vero platform. A questa limitazione gli studi Ubi Soft hanno cercato di sopperire per mezzo della varietà di situazioni che il cavaliere oscuro si troverà di fronte.
Gameplay spezzettato
Ogni due passi qualche scagnozzo del Joker sarà lì a sbarrare la strada, permettendo a Batman di mettere in pratica quei due-tre colpi di karate vecchia-scuola delegati ai tasti B e A del controller Nintendo. Guadagnando dei punti, nelle fasi più avanzate del gioco potrete permettervi delle armi speciali (martello, demolizione, buio totale etc.), visivamente meno monotone delle mosse da picchiaduro sopra citate. Altre volte vi si prospetteranno situazioni in cui siete obbligati ad usare i vostri bat-gingilli: bat-boomerang per centrare il Joker, bat-cariche a distanza per intrappolare Mr. Freeze, bat-mobile e bat-plano nei rocamboleschi inseguimenti, realizzati come giochi di corse arcade d'antan (acceleratore bloccato a tutta e decine di ostacoli da evitare...).
Come avrete capito, momenti di grande gioco e di grande cinema si alternato a puzzle, certi inconsistenti, ed a fasi platform, alcune un poco frustranti. Per fortuna a tenere unito l'intero gioco ci pensa il motore grafico scelto da Ubi Soft. Contando sulla caratterizzazione spoglia ed essenziale del cartone animato, Batman Vengeance regala una Gotham City trafficata e ipermoderna, colta dall'alto dei suoi grattacieli.
Camminando su un doccione a forma di drago a decine e decine di metri d'altezza passa qualche brivido nella schiena, mentre il vento gonfia quel mantello del nostro ben animato eroe, pronto all'occorrenza a trasformarsi in un comodo paracadute. Anche alcune inquadrature, dall'alto di un ponte sul fiume di Gotham City o nel chiuso dei laboratori, sono spesso ispirate al miglior survival horror ed al cinema di papà Burton. Peccato non aver indugiato ancor di più sugli effetti speciali, sfruttando le caratteristiche peculiari dell'hardware Nintendo rispetto alle altre piattaforme.
L'ardua sentenza
Infine, la stessa colonna sonora in dolby è ispirata agli stacchi delle serie su grande schermo, ancora una volta molto ispirate. Per queste ragioni Batman Vengeance rimane un titolo essenziale per i fan del cavaliere oscuro, Per gli altri giocatori, in considerazione della momentanea carenza di giochi d'avventura/ azione sul Nintendo Game Cube (a parte il survival horror di Resident Evil ed il comedy horror di Luigi's Mansion), può rappresentare un acquisto abbastanza soddisfacente che, nonostante alcune sequenze poco felici, si lascia portare a termine. Certo, tra il lato della giocabilità e quello dell'enfasi cinematografica, Batman Vengeance tende decisamente di più da questa seconda parte.