Il tasto Triangolo viene utilizzato solo in determinate missioni per particolari funzioni, indicate volta per volta, ed il tasto Cerchio è inutilizzato. La Croce direzionale, infine, regola lo Zoom del mirino, ma funziona solo a terra ed ha solo due livelli (normale e 2x). Al centro dello schermo sta un grosso mirino circolare, intorno al quale si snodano due barre colorate: quella di sinistra, azzurra, indica l'energia rimasta, quella di destra, verde, lo stato della corazza. L'energia azzurra ha due utilizzi: alimenta determinate armi e sostiene in volo l'Aquila; per ricaricarla è sufficiente atterrare ed attendere qualche secondo, e se si esaurisce in volo il veicolo planerà finché non toccherà terra (occhio che in mare si affonda!!!). Lo stato della corazza è più difficile da ripristinare, dato che richiede di atterrare in particolari piattaforme nella nostra base, piattaforme che provvederanno anche a reintegrare completamente le nostre scorte di munizioni. Nella parte bassa dello schermo trovano posto gli altri indicatori: arma selezionata, quantità di munizioni o barra della carica o stato della temperatura dell'arma, radar strategico, minimappa dello scenario di gioco ed infine l'indicatore dei messaggi in arrivo.
Quando si trova a terra, l'Aquila si comporta più o meno con un carro armato piuttosto agile, anche grazie alle quattro zampette ragniformi che gli permettono di affrontare declivi e sentieri impraticabili per un normale cingolato, ma è comunque un mezzo piuttosto lento e scarsamente manovrabile. In volo la situazione cambia drasticamente: la classe di manovrabilità dell'Aquila è immensamente superiore a quella di un mezzo reale e la sua agilità tale da renderla una vera macchina da guerra; peccato però che si senta la mancanza della possibilità di volare a punto fisso o all'indietro (cose possibili in certe forme di Gun Metal e Robotech Battlecry), e che l'autonomia di volo (ossia l'energia azzurra) sia piuttosto limitata...
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SINGLEPLAYER E MULTIPLAYER È possibile giocare sia in singolo che in due giocatori tramite lo split screen. Giocando in SinglePlayer, sarete chiamati a intraprendere una lunga serie di missioni successive, naturalmente di difficoltà crescente. Nelle prime missioni sarete limitati nella scelta ad un solo modello di Aquila, ma andando avanti nel gioco potrete scegliere su diversi modelli, le cui differenze risiedono fondamentalmente nelle armi equipaggiate, e pertanto se sono più adatti ad uno scenario aereo o ad uno con molti nemici a terra. Al termine di ogni missione vittoriosa vi verrà assegnato un punteggio che va dalla A (eccellente) alla E (pessimo) a seconda di parecchi fattori, quali i danni subiti, il tempo impiegato, il numero di volte che avete "ritentato", la consecuzione o meno degli obiettivi secondari (alcuni sono davvero ardui!!!); in base alla valutazione ottenuta, verranno sbloccati, oltre alla missione successiva, anche dei contributi speciali (filmati, artworks e schede tecniche dei mezzi alleati e nemici, biografie dei personaggi, e così via); se la valutazione sarà molto elevata (leggasi "A"), a volte saranno disponibili ulteriori missioni, con in pratica la creazione di una "storia parallela alternativa" alla trama principale (oltre a circa un 70% di missioni in più...).
Battle Engine Aquila ripropone il genere dei simulatori di volo Shot'm'Up seguendo la scia di giochi come Gun Metal o Robotech e cercando disperatamente di non apparirne un clone mediante delle sensibili modifiche quali il gran numero e la varietà delle truppe in campo, la visuale in soggettiva, i diversi modelli di Aquila, le limitazioni nelle due modalità di guida eccetera. Il risultato non è eccelso, ma neppure sgradevole: diciamo che nel complesso manca di quel "certo non so ché" che ci permetterebbe ad etichettarlo come "Gran gioco". Ad ogni modo un buon gioco dalla difficoltà massiccia e sicuramente molto lungo.
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