Battle engine aquila
di
Fabio 'Malek' Abbruscato
Un genere che sicuramente non manca su Xbox è quello dei simulatori di Mech. Fra MechAssault, Steel Battalion (e controller pachidermico annesso), Murakumo, Gun Metal e Robotech Battlecry, di sicuro i possessori di Xbox che vogliano guidare un robot alto 30 metri hanno soltanto l'imbarazzo della scelta. Ma c'è qualcosa in particolare che accomuna questi giochi: in tutti, noi e il nostro Mech siamo gli unici in grado di salvare l'umanità da fine certa. In Battle Engine Aquila le cose sono diverse: anche se possediamo la macchina più potente dell'esercito, non siamo altro che una pedina in più nel campo da combattimento.
I filmati ci spiegheranno la storia: in pratica in seguito allo scioglimento dei ghiacci polari della Terra non è rimasto altro che acqua e qualche isoletta, per la quale adesso si combatte per avere il controllo. Il protagonista, Hawk, fa parte dei Forseti, e dovrà combattere contro i cattivissimi Muspell in varie missioni, a bordo di un Mech da combattimento chiamato Aquila. Visto che i programmatori hanno deciso di darci un aiutino, il nostro sarà l'unico Mech esistente al mondo, il che significa che una volta tanto il mezzo più forte lo pilotiamo noi e non i nemici. Una volta entrati nel menu, possiamo subito creare un giocatore oppure andare a vedere le opzioni, che però vi consiglio di non toccare (per qualche motivo strano, quando si mette "Sì" a Inverti Asse Y, il comando non è invertito, e viceversa). C'è anche una sezione Informazioni Extra, dove sono contenute varie foto, modelli, artworks e i filmati già visti durante il corso del gioco: il tutto da sbloccare man mano che si va avanti nelle missioni Single-Player.
Esistono 5 tipi di diversi di Aquila, e man mano che avanzeremo li piloteremo tutti. Quello con cui inizieremo si chiama Unit 00 Prototype, il che ricorda tanto Neon Genesis Evangelion - è anche di colore blu, proprio come la macchina umanoide pilotata da Rei Ayanami. Tornando al discorso principale, i vari Aquila si differenziano fra loro più che altro per il colore e il tipo di armi, mentre il modello resta pressochè invariato. I comandi sono estremamente semplici: con la levetta destra si guarda in giro, con la levetta sinistra ci si sposta. Il tasto X serve a cambiare forma al nostro Aquila, facendolo passare da Mech a Caccia, oppure da Caccia a Mech. Il grilletto destro serve per sparare, mentre quello sinistro a scorrere fra le armi. mentre siamo in assetto di volo i comandi rimangono invariati, tranne che per il tasto A che serve ad attivare i retrorazzi, utili per rallentare la discesa. L'HUD è rappresentato dal nostro mirino e da alcuni schermi messi di lato allo schermo. In basso a sinistra c'è il Radar, dove sono rappresentate tutte le strutture tramite puntini di vario colore per indicare amici o nemici; le due barre sopra il Radar (a sinistra e a destra) sono rispettivamente il livello di caricamento dell'arma e il grado di calore raggiunto dalla stessa - è sempre bene tenerli sotto controllo per evitare malfunzionamenti.
Battle engine aquila
6.5
Voto
Redazione
Battle engine aquila
Battle Engine Aquila si differenzia da tutti gli altri giochi di Mech in commercio, nel bene e nel male. Vista la sua natura, solo alcuni tipi di giocatori dovrebbero prendere in considerazione l'idea di acquistarlo, perchè chi cerca un gioco frenetico con soltanto azione ininterrotta farebbe meglio a prendere MechAssault, o Gun Metal, che risultano di sicuro più abbordabili a chi non vuole seguire gli ordini degli altri. Chi è disposto a seguire il gioco però troverà che dietro di esso c'è una buona realizzazione tecnica, una longevità elevata grazie ai tanti extra e soprattutto una giocabilità curata per dare proprio la sensazione di trovarsi in guerra.