Battle Isle: The Andosia War
di
Redazione Gamesurf
Una volta che un obiettivo é dentro la portata delle armi di un mezzo, questo può fare fuoco se ha abbastanza punti azione a disposizione. Il risultato del colpo dipende da vari fattori, primo fra tutti la posizione relativa di colui che spara rispetto al bersaglio. Ogni mezzo infatti possiede una corazza il cui coefficiente di protezione varia a seconda del lato che sta proteggendo. Generalmente (ma non sempre) i colpi assestati nel retro sono molto più efficaci di quelli frontali, per non parlare dei proiettili che giungono dal cielo. Anche l'esperienza delle unità gioca un ruolo importante: durante le missioni infatti le unità sopravvissute diventeranno sempre più precise infliggendo inoltre danni maggiori. Per esempio, un carro di artiglieri Pulsar appena uscito di fabbrica avrà bisogno di due o tre colpi di assestamento prima di centrare l'avversario (e due o tre colpi per questo mezzo significano due o tre turni), mentre un Pulsar veterano colpirà il bersaglio alla prima prova
Ruolo particolarmente importante é rivestito dalle truppe di supporto come le unità di manutenzione e i mezzi cargo. Quest'ultimi vi permetteranno di portare le unità appena sfornate dalle fabbriche nella vostra isola economica fino al campo di battaglia. Inoltre anche nel mezzo della battaglia stessa possono fare la differenza, permettendovi di spostare un paio di carri armati dietro le linee nemiche in meno di un turno, senza far spendere neanche un punto azione ai mezzi trasportati che saranno quindi pronti ad aprire il fuoco appena scesi. Un discorso a parte lo merita l'Ant, unità di manutenzione: ogni mezzo ha una propria riserva di energia, riserva che diminuisce se il carro spara o si muove. Se scende a zero, l'unità non potrà fare assolutamente niente. Proprio qui entra in gioco l'Ant: grazie alla sua abilità di trasformare energia in materia, questo mezzo può ridare energia e riparare completamente gli alleati nelle vicinanze. Ma l'Ant da dove prende l'energia a sua volta? Dai piloni energetici. Ogni volta che sbarcherete in una nuova isola, verrà piazzato sulla costa il Quartier Generale Militare, il quale ricaricherà automaticamente i mezzi di manutenzione nei paraggi. Quando però gli scontri si svolgono lontano dal Quartier Generale, si ha la necessità di riparare più unità possibili in tempi stretti, e non avendo il tempo per far tornare le unità di manutenzione fino al quartier generale, si deve ricorrere alla costruzione di una rete di piloni energetici (in realtà la costruzione dei piloni si deve pianificare prima che la battaglia inizi, non durante). Questi sono assemblati nell'isola economica e poi trasportati in quella dove si stanno svolgendo i combattimenti tramite dei mezzi particolari, i Klaywor. Questi piloni, così come i mezzi di manutenzione, sono estremamente deboli, e spesso la distruzione di uno di questi può essere più nociva dell'eliminazione di quattro carri pesanti
Ruolo particolarmente importante é rivestito dalle truppe di supporto come le unità di manutenzione e i mezzi cargo. Quest'ultimi vi permetteranno di portare le unità appena sfornate dalle fabbriche nella vostra isola economica fino al campo di battaglia. Inoltre anche nel mezzo della battaglia stessa possono fare la differenza, permettendovi di spostare un paio di carri armati dietro le linee nemiche in meno di un turno, senza far spendere neanche un punto azione ai mezzi trasportati che saranno quindi pronti ad aprire il fuoco appena scesi. Un discorso a parte lo merita l'Ant, unità di manutenzione: ogni mezzo ha una propria riserva di energia, riserva che diminuisce se il carro spara o si muove. Se scende a zero, l'unità non potrà fare assolutamente niente. Proprio qui entra in gioco l'Ant: grazie alla sua abilità di trasformare energia in materia, questo mezzo può ridare energia e riparare completamente gli alleati nelle vicinanze. Ma l'Ant da dove prende l'energia a sua volta? Dai piloni energetici. Ogni volta che sbarcherete in una nuova isola, verrà piazzato sulla costa il Quartier Generale Militare, il quale ricaricherà automaticamente i mezzi di manutenzione nei paraggi. Quando però gli scontri si svolgono lontano dal Quartier Generale, si ha la necessità di riparare più unità possibili in tempi stretti, e non avendo il tempo per far tornare le unità di manutenzione fino al quartier generale, si deve ricorrere alla costruzione di una rete di piloni energetici (in realtà la costruzione dei piloni si deve pianificare prima che la battaglia inizi, non durante). Questi sono assemblati nell'isola economica e poi trasportati in quella dove si stanno svolgendo i combattimenti tramite dei mezzi particolari, i Klaywor. Questi piloni, così come i mezzi di manutenzione, sono estremamente deboli, e spesso la distruzione di uno di questi può essere più nociva dell'eliminazione di quattro carri pesanti
Battle Isle: The Andosia War
Battle Isle: The Andosia War
Battle Isle The Andosia War porta una ventata d'aria fresca fra i giochi di strategia, grazie a un concept innovativo e a una grafica assolutamente spettacolare. Il motore che muove il gioco è impressionante, fornendo un feedback visivo mai visto prima, inoltre l'associazione Economia-Tempo Reale e Tattica-Turni è azzeccata, e risolve in parte il problema dei periodi morti durante le partite in multiplayer. Impossibile non citare l'interfaccia che permette un'oculata pianificazione delle mosse. Purtroppo l'Intelligenza Artificiale non è sempre all'altezza della situazione ed in molti casi dispiace vedere come il giocatore controllato dalla CPU spinga verso morte certa le sue truppe. A una longevità impressionate (calcolate tre ore a missione per un totale di 22 missioni) si affianca però una certa ripetitività che alla lunga può stancare. Se però si ignorano questi difetti, Battle Isle The Andosia War risulta un titolo godibile e assai divertente.