Battle Realms
di
Redazione Gamesurf
Le zone della mappa dove non sono presenti le nostre unità sono immerse in una foschia che lascia solo intravedere lo scenario e i fiumi si servono di effetti di trasparenza per rilevare la profondità del fondale mentre cerchi d'acqua circondano i corpi che vi si immergono, fossero anche i secchi dei contadini. La prospettiva é prevalentemente dall'alto come negli strategici classici, volendo, con i tasti cursore (o la rotella del mouse, se c'é) possiamo modificare l'inclinazione dell'inquadratura fino a fargli raggiungere una prospettiva perlopiù parallela al suolo, quasi in terza persona. Globalmente, questa é la prima volta in cui la grafica poligonale é stata usata in uno strategico con reale profitto rispetto alla tradizionale rappresentazione in bitmap: gli effetti delle schede 3D, lungi dall'essere inutili svolazzi tecnici, aggiungono oggettivamente al gioco atmosfera e capacità di coinvolgimento. La colonna sonora é di tipo dinamico, ovvero segue lo svolgimento dei fatti alternando un tenue motivo dalle suggestioni orientali a impetuosi ritmi marziali a seconda delle situazioni. Ottimi gli effetti, anche se le voci dei contadini legati a ciascuna azione diventano ripetitive per la ripetitività stessa delle loro funzioni
L'ALCHIMIA DELLE UNITA'
Strategicamente Battle Realms pone le sue fondamenta su concetti tradizionali nel suo campo, ovvero la raccolta delle risorse naturali come base per la crescita del nostro clan, ma subito dopo rivela la sua vera natura attraverso quella che il manuale stesso chiama "alchimia delle unità". In pratica, se prendiamo come modello il clan del Drago, ogni contadino può diventare un guerriero, e può trasformarsi in un lanciere, se viene mandato nel dojo, in un arciere, se lo inviamo al poligono di tiro, o in un chimico (esperto in armi da fuoco) se si addestra nella capanna dell'alchimista. Tuttavia il chimico, l'arciere e il lanciere non rappresentano lo stato ultimo dell'addestramento: ciascuna unità può essere, infatti, a sua volta, inviata nelle varie scuole per arricchire le sue abilità; in questo modo l'arciere che si esercita nel dojo si tramuta nel guerriero del drago, il lanciere che frequenta l'alchimista diventa un guerriero kabuki, e coloro che hanno completato l'addestramento in tutte e tre le scuole si trasformano in samurai. Naturalmente più addestramento richiede più risorse e in più dovremo fare attenzione al tipo di unità che creiamo
L'ALCHIMIA DELLE UNITA'
Strategicamente Battle Realms pone le sue fondamenta su concetti tradizionali nel suo campo, ovvero la raccolta delle risorse naturali come base per la crescita del nostro clan, ma subito dopo rivela la sua vera natura attraverso quella che il manuale stesso chiama "alchimia delle unità". In pratica, se prendiamo come modello il clan del Drago, ogni contadino può diventare un guerriero, e può trasformarsi in un lanciere, se viene mandato nel dojo, in un arciere, se lo inviamo al poligono di tiro, o in un chimico (esperto in armi da fuoco) se si addestra nella capanna dell'alchimista. Tuttavia il chimico, l'arciere e il lanciere non rappresentano lo stato ultimo dell'addestramento: ciascuna unità può essere, infatti, a sua volta, inviata nelle varie scuole per arricchire le sue abilità; in questo modo l'arciere che si esercita nel dojo si tramuta nel guerriero del drago, il lanciere che frequenta l'alchimista diventa un guerriero kabuki, e coloro che hanno completato l'addestramento in tutte e tre le scuole si trasformano in samurai. Naturalmente più addestramento richiede più risorse e in più dovremo fare attenzione al tipo di unità che creiamo
Battle Realms
Battle Realms
Battle Realms è un titolo che condensa l'essenza degli strategici in tempo reale in una formula altamente coinvolgente. Ed Del Castillo e i suoi collaboratori hanno saputo caricare di simbolismo e, aggiungerei, di filosofia, ciò che in altri titoli erano solo numeri e statistiche, in questo modo, superando la grandeur di molti strategici imponenti, hanno restituito umanità a questo genere di giochi. Riducendo il numero d'unità gestibili hanno semplificato un modello che rischiava di diventare complicato e stressante. Strategicamente, hanno favorito la qualità sulla quantità e hanno implementato un'interfaccia semplice da gestire. Graficamente Battle Realms si fa vanto di una grafica 3D stracolma di effetti che fa entrare a pieno merito anche gli strategici nel mondo delle tre dimensioni. Tatticamente non è altrettanto innovativo, se si esclude l'alchimia delle unità, ma il particolare gameplay lo rende forse lo strategico più divertente oggi sul mercato. Fatevi un regalo di Natale e compratelo, si astengano solamente coloro che odiano gli strategici!