Battlefield: 1942
di
Redazione Gamesurf
Europa, anno 1942 La guerra continuava a mietere vittime e ancora non se ne vedeva la fine. Dopo la conquista di Parigi e l'occupazione quasi totale della Francia, le armate tedesche rivolsero la loro attenzione al nemico che rimaneva sulla strada della conquista dell'Europa: la Gran Bretagna. Ma durante la battaglia d'Inghilterra Hitler decise di sferrare un altro duro colpo all'assetto politico del vecchio continente rompendo il patto di non belligeranza con Stalin e invadendo il territorio sovietico.
Erano tempi duri per la libertà. Benché divise su più fronti, in Inghilterra, in Russia e persino in Nord Africa, le truppe dell'Asse sembravano avere la meglio in ognuno degli scenari di guerra nel quale partecipavano.
Nel frattempo il Giappone, dopo l'attacco a sorpresa di Pearl Harbour, continuava la sua guerra contro il nemico americano, conducendo battaglie aeronavali sull'Oceano Pacifico e seminando il panico negli arcipelaghi controllati dagli USA.
Con i maggiori eserciti del mondo (USA, Russia e Gran Bretagna contro Germania, Italia e Giappone) dispiegati sul campo di battaglia, la guerra aveva ormai raggiunto la sua estensione massima. Le città sul fronte si riempivano dei cadaveri dei soldati, i paesi alleati, nonostante la crisi economica e le durissime perdite subite in seguito agli attacchi tedeschi cercavano di resistere a tutti i costi, e la carneficina continuava ad andare avanti...
Nel suggestivo scenario storico della Seconda Guerra Mondiale trova la sua ambientazione il nuovo prodotto della Electronic Arts, Battlefield 1942: ma non è un semplice fps ad ambientazione storica come ne sono usciti tanti nell'ultimo periodo; analizziamone le caratteristiche peculiari...
La prima cosa che salta all'occhio una volta entrati nell'azione di gioco è la possibilità di impersonare una fra cinque categorie di soldati: scout, truppe d'assalto, truppe anticarro, medici e genieri. A seconda della scelta che avrete fatto e dopo aver scelto il punto di respawn (il punto in cui si entrerà in gioco), potrete gettarvi nella mischia al fianco dei vostri colleghi cercando di utilizzare al meglio le caratteristiche peculiari del vostro soldato e soprattutto il differente armamento di cui ognuno è dotato: infatti lo scout è dotato di un fucile di precisione a lungo raggio col quale è possibile dedicarsi al cecchinaggio, i soldati d'assalto hanno fucili automatici, i soldati anticarro un lanciarazzi, i genieri sono dotati di mine ed esplosivi e possono riparare veicoli, mentre i medici hanno la possibilità di curare gli altri soldati.
Tutti i soldati sono inoltre dotati di pistola e granate da usare in casi limite (ad esempio se le munizioni scarseggiano o nel caso si incontri inavvertitamente qualche mezzo pesante che non risente dei proiettili).
All'inizio della missione, a ognuna delle due fazioni in gioco, verrà assegnato un determinato numero di punti ed il controllo di alcuni checkpoint posizionati in punti strategici della mappa. Lo scopo del gioco è far diminuire il numero di punti avversari fino al raggiungimento dello zero, cercando allo stesso tempo di salvaguardare i propri.
Come è possibile sottrarre punti agli avversari? Il modo più semplice è rappresentato dall'uccisione di un soldato; però il modo più sicuro di dare un'impronta positiva alla battaglia è conquistare i checkpoint neutrali o, ancora meglio, quelli occupati dal nemico. Infatti occupare un numero di checkpoint maggiore di quelli occupati dal nemico porta, col passare del tempo, una diminuzione dei punti del nemico che può essere arrestata solamente cercando di riconquistare le posizioni perdute. Inoltre i checkpoint rappresentano anche i punti della mappa in cui è possibile rientrare in gioco (dopo un numero variabile di secondi) dopo essere morti. Il concept su cui è basato il gameplay di Battlefield 1942 è, come si può vedere, molto semplice: il grosso problema risiede nel cercare di coordinare i propri sforzi con quelli dei propri compagni, che nella campagna in single player, sono dei bot comandati dalla CPU.
Infatti, pur essendo molto facile difendere un checkpoint quando non si è attaccati da nessuno, può diventare impossibile, a meno che non si chiamino prontamente i rinforzi, difendersi da un attacco massiccio in cui vengano impiegati anche carri armati.
In Battlefield 1942, è presente una grandissima quantità di mezzi che è possibile utilizzare, semplicemente saltandoci dentro. Si va dalle jeep ai carri armati da assalto, dalle chiatte da sbarco agli aeroplani, passando per le postazioni antiaeree, le torri d'osservazione, le torrette antinave e altre ancora. Ognuno di questi mezzi ha un numero predefinito di posti occupabili: salendo a bordo, si andrà a occupare automaticamente una delle postazioni ancora libere sul veicolo.
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Questo però non inficia la possibilità di comandare da soli un veicolo su cui teoricamente sarebbe necessario essere in più persone; è infatti possibile, essendo ad esempio soli su un carro armato, comandare contemporaneamente il movimento, la torretta e la mitragliatrice dello stesso.
Il realismo del gioco è paragonabile a quello presente in giochi del calibro di Operation Flashpoint, una volta operati alcuni distinguo; è infatti possibile, a differenza degli fps classici basati sull'azione pura, uccidere (o morire) con un singolo colpo ben piazzato del fucile di precisione, ma gli sviluppatori del gioco non hanno voluto che il realismo si opponesse al divertimento. Sarà quindi possibile, per fare un esempio, utilizzare un carro armato come mezzo di trasporto, scendere da esso e salire su un aeroplano, paracadutarsi, utilizzare i barconi da sbarco oppure nuotare fino alla spiaggia e altro ancora, con combinazioni di azioni che nessun soldato si sognerebbe mai di eseguire, ma che in Battlefield 1942 possono capitare e che rappresentano anzi uno dei punti forti del gioco.
Erano tempi duri per la libertà. Benché divise su più fronti, in Inghilterra, in Russia e persino in Nord Africa, le truppe dell'Asse sembravano avere la meglio in ognuno degli scenari di guerra nel quale partecipavano.
Nel frattempo il Giappone, dopo l'attacco a sorpresa di Pearl Harbour, continuava la sua guerra contro il nemico americano, conducendo battaglie aeronavali sull'Oceano Pacifico e seminando il panico negli arcipelaghi controllati dagli USA.
Con i maggiori eserciti del mondo (USA, Russia e Gran Bretagna contro Germania, Italia e Giappone) dispiegati sul campo di battaglia, la guerra aveva ormai raggiunto la sua estensione massima. Le città sul fronte si riempivano dei cadaveri dei soldati, i paesi alleati, nonostante la crisi economica e le durissime perdite subite in seguito agli attacchi tedeschi cercavano di resistere a tutti i costi, e la carneficina continuava ad andare avanti...
Nel suggestivo scenario storico della Seconda Guerra Mondiale trova la sua ambientazione il nuovo prodotto della Electronic Arts, Battlefield 1942: ma non è un semplice fps ad ambientazione storica come ne sono usciti tanti nell'ultimo periodo; analizziamone le caratteristiche peculiari...
La prima cosa che salta all'occhio una volta entrati nell'azione di gioco è la possibilità di impersonare una fra cinque categorie di soldati: scout, truppe d'assalto, truppe anticarro, medici e genieri. A seconda della scelta che avrete fatto e dopo aver scelto il punto di respawn (il punto in cui si entrerà in gioco), potrete gettarvi nella mischia al fianco dei vostri colleghi cercando di utilizzare al meglio le caratteristiche peculiari del vostro soldato e soprattutto il differente armamento di cui ognuno è dotato: infatti lo scout è dotato di un fucile di precisione a lungo raggio col quale è possibile dedicarsi al cecchinaggio, i soldati d'assalto hanno fucili automatici, i soldati anticarro un lanciarazzi, i genieri sono dotati di mine ed esplosivi e possono riparare veicoli, mentre i medici hanno la possibilità di curare gli altri soldati.
Tutti i soldati sono inoltre dotati di pistola e granate da usare in casi limite (ad esempio se le munizioni scarseggiano o nel caso si incontri inavvertitamente qualche mezzo pesante che non risente dei proiettili).
All'inizio della missione, a ognuna delle due fazioni in gioco, verrà assegnato un determinato numero di punti ed il controllo di alcuni checkpoint posizionati in punti strategici della mappa. Lo scopo del gioco è far diminuire il numero di punti avversari fino al raggiungimento dello zero, cercando allo stesso tempo di salvaguardare i propri.
Come è possibile sottrarre punti agli avversari? Il modo più semplice è rappresentato dall'uccisione di un soldato; però il modo più sicuro di dare un'impronta positiva alla battaglia è conquistare i checkpoint neutrali o, ancora meglio, quelli occupati dal nemico. Infatti occupare un numero di checkpoint maggiore di quelli occupati dal nemico porta, col passare del tempo, una diminuzione dei punti del nemico che può essere arrestata solamente cercando di riconquistare le posizioni perdute. Inoltre i checkpoint rappresentano anche i punti della mappa in cui è possibile rientrare in gioco (dopo un numero variabile di secondi) dopo essere morti. Il concept su cui è basato il gameplay di Battlefield 1942 è, come si può vedere, molto semplice: il grosso problema risiede nel cercare di coordinare i propri sforzi con quelli dei propri compagni, che nella campagna in single player, sono dei bot comandati dalla CPU.
Infatti, pur essendo molto facile difendere un checkpoint quando non si è attaccati da nessuno, può diventare impossibile, a meno che non si chiamino prontamente i rinforzi, difendersi da un attacco massiccio in cui vengano impiegati anche carri armati.
In Battlefield 1942, è presente una grandissima quantità di mezzi che è possibile utilizzare, semplicemente saltandoci dentro. Si va dalle jeep ai carri armati da assalto, dalle chiatte da sbarco agli aeroplani, passando per le postazioni antiaeree, le torri d'osservazione, le torrette antinave e altre ancora. Ognuno di questi mezzi ha un numero predefinito di posti occupabili: salendo a bordo, si andrà a occupare automaticamente una delle postazioni ancora libere sul veicolo.
Questo però non inficia la possibilità di comandare da soli un veicolo su cui teoricamente sarebbe necessario essere in più persone; è infatti possibile, essendo ad esempio soli su un carro armato, comandare contemporaneamente il movimento, la torretta e la mitragliatrice dello stesso.
Il realismo del gioco è paragonabile a quello presente in giochi del calibro di Operation Flashpoint, una volta operati alcuni distinguo; è infatti possibile, a differenza degli fps classici basati sull'azione pura, uccidere (o morire) con un singolo colpo ben piazzato del fucile di precisione, ma gli sviluppatori del gioco non hanno voluto che il realismo si opponesse al divertimento. Sarà quindi possibile, per fare un esempio, utilizzare un carro armato come mezzo di trasporto, scendere da esso e salire su un aeroplano, paracadutarsi, utilizzare i barconi da sbarco oppure nuotare fino alla spiaggia e altro ancora, con combinazioni di azioni che nessun soldato si sognerebbe mai di eseguire, ma che in Battlefield 1942 possono capitare e che rappresentano anzi uno dei punti forti del gioco.
Battlefield: 1942
8.5
Voto
Redazione
Battlefield: 1942
Battlefield 1942 rappresenta una nuova voce nel settore dei first person shooter, che invece di sovrapporsi alle altre, completa il genere. A differenza dei titoli classici che hanno fatto la storia, da Doom in poi, il titolo della Electronic Arts, pone all'apice della piramide che caratterizza il gameplay la strategia e la cooperazione, relegando ad un ruolo di retroguardia l'azione forsennata che caratterizza la maggioranza dei suoi concorrenti.
Questo non vuol dire che Battlefield 1942 sia noioso anzi... semplicemente è un cambio di prospettiva che rappresenta un perfetto mix fra i tactical shooters (come Operation Flashpoint), in cui è necessario osservare prima di avanzare e cercare una copertura prima di sparare, e la velocità di un fps classico. In aggiunta a tutto ciò vengono offerti 35 veicoli diversi che è possibile comandare, un'ambientazione storica sempre affascinante, una buona realizzazione tecnica; l'unico prezzo da pagare (oltre a quello del gioco) è il dover disporre di un computer potente con un acceleratore grafico dell'ultima (o penultima) generazione.
Questo non vuol dire che Battlefield 1942 sia noioso anzi... semplicemente è un cambio di prospettiva che rappresenta un perfetto mix fra i tactical shooters (come Operation Flashpoint), in cui è necessario osservare prima di avanzare e cercare una copertura prima di sparare, e la velocità di un fps classico. In aggiunta a tutto ciò vengono offerti 35 veicoli diversi che è possibile comandare, un'ambientazione storica sempre affascinante, una buona realizzazione tecnica; l'unico prezzo da pagare (oltre a quello del gioco) è il dover disporre di un computer potente con un acceleratore grafico dell'ultima (o penultima) generazione.