Battlefield 1942: Secret Weapons of WWII

di Manuel 'MaD' Orrù

La prima amenità che salta agli occhi, scorrendo la lista dei nuovi oggetti introdotti nell'espansione, è sicuramente il rocket pack, che vi permetterà, per un periodo di tempo limitato dalla quantità di carburante disponibile, di librarvi in volo e di attaccare le forze nemiche dall'alto oppure di compiere dei salti di notevole ampiezza per superare "al volo" gli ostacoli sul terreno. Le maggiori novità si riscontrano, però, nel settore aereonautico, dove sono presenti un discreto numero di nuovi velivoli, come il velocissimo Natter tedesco al quale si contrappone il Goblin americano, entrembi dotati di velocità e manovrabilità, ma poco armati e soprattutto, poco inclini a sopportare il fuoco nemico. Per i bombardamenti su larga scala sono invece disponibili l'Horton (tedesco) e soprattutto l'Armstrong (alleato), che, con il suo design avveniristico, oltre ad essere capace di lanciare sia missili che bombe, riesce a raggiungere velocità altissime per un bombardiere.

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Sono naturalmente presenti anche alcuni nuovi carri armati, fra i quali meritano una citazione il nuovo modello di Sherman potenziato dalla presenza di un lanciamissili T34, e il Flak Panzer tedesco, ottima arma mobile di contraerea. Infatti, anche se sembra che gli Alleati siano notevolmente superiori nel controllo dei cieli, i tedeschi sono in grado di rispondere con la loro contraerea, soprattutto in virtù della presenza dei missili Wasserfall teleguidati, i quali possono essere indirizzati contro il bersaglio utilizzando un'apposità visuale in prima persona. In generale Battlefield 1942 rimane comunque, con l'aggiunta di questa espansione, un prodotto molto equilibrato, anche se si considera il settore delle armi leggere dove si segnala l'aggiunta di altri 4 tipi di fucili d'assalto, tutti dotati di notevoli accessori (lanciagranate, mirino telescopico e altro) e anche dei coltelli da lancio, utilissimi nelle situazioni di corpo a corpo come alternativa alla solita pistola.

Anche le nuove mappe presentano delle situazioni di gioco molto varie: oltre alle classiche mappe da giocare in modalità "Conquista", sono presenti alcune mappe (come Essen) in cui si gioca in modalità "Assalto" con i tedeschi che inizialmente controllano tutti gli avamposti presenti sulla mappa; la peculiarità di queste nuove mappe è la presenza di aerei da trasporto truppe costantemente in volo, che fungeranno da "spawning points" mobili e vi permetteranno di paracadutarvi oltre le linee nemiche e oltre gli ostacoli sul terreno (come ad esempio i ponti distrutti) evitandovi di attraversare i fiumi a nuoto o di perdere tempo nell'attraversamento di zone disabitate.
L'ultima aggiunta, presente in Secret Weapons of WWII, è la modalità di gioco a obbiettivi: per vincere la battaglia sarà necessario svolgere alcuni obbiettivi predeterminati che sottrarranno una certa quantità di "tickets" all'avversario che viceversa dovrà difendere le proprie postazioni per un certo periodo di tempo. Non si registrano modifiche, invece, sotto il profilo grafico e sonoro, eccezion fatta per la correzione dei bug che viene effettuata tramite l'installazione della patch.

Le ultime righe della recensione, le vorrei dedicare al single player, che, come avrete avuto modo di capire dalla quantità di spazio che gli viene dedicata, rappresenta un aspetto molto marginale del gioco (chi compra Battlefield 1942 non lo fa certo per giocare contro i bot): nonostante rimanga un ottimo modo per impratichirsi con le nuove armi o per provare le mappe, il gioco in singolo è tutt'ora inficiato dalla notevole demenza dei bot che non sono in grado di reagire prontamente alle sollecitazioni che vengono dall'esterno e, sebbene dotati (soprattutto ai livelli di difficoltà superiori) di un'ottima mira, non rappresentano una sfida all'altezza per un giocatore di medio livello.

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