Battlefield 1943
di
Marco Modugno
Come dire che si finisce spesso per fare molto rumore per nulla e rimanere poi con l'arma scarica quando l'avversario si fa sotto per finirci. Infine lo sniper, raffigurato come un mezzo selvaggio senza berretto e con una copertura mimetica di fogliame al seguito (inutile, data l'impossibilità di sdraiarsi a terra: é possibile solo accucciarsi), capace di sparare con un'arma dotata di ottica a grande distanza, oltre che di piazzare cariche da azionare successivamente con un detonatore portatile (dando la possibilità di trappolare ponti e sentieri). Infine la caratteristica più pittoresca che é quella, nel caso del tiratore scelto giapponese, di scannare il prossimo a colpi di katana (il fante di marina USA possiede una lunga baionetta, allo scopo).
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Stesso equilibrio si ravvisa nei veicoli, diversi solo nell'aspetto, come si diceva sopra.
Il gameplay, visto l'affollamento dei server che rende tutt'altro che improbabili memorabili scontri da 24 giocatori per volta, risulta sempre frenetico e veloce, grazie anche all'ottimo lavoro dei cartografi nel disporre ostacoli e sentieri. Gioca a favore, inoltre, la distruggibilità di gran parte dell'ambiente, a cominciare dalla possibilità di tagliare una rete a colpi di spada fino a quella di radere a cannonate un villaggio o a seppellirlo di bombe d'aereo. Il bombardamento strategico, richiedibile attraverso una stazione radio piazzata al centro della mappa (e quindi contesissima) si manifesta sotto forma di tre bimotori che incombono sull'isola al suono della sirena d'allarme.
Chi li convoca può scegliere, attraverso una visione simile a quella del traguardo di mira del bombardiere stesso, l'obbiettivo da martellare. Il resto é un olocausto di fuoco e distruzione, a meno che qualche nemico non riesca a fermare l'ondata servendosi di uno dei tanti cannoni antiaerei da venti millimetri sparsi in giro. Il divertimento é tanto che avremmo perdonato al titolo EA una grafica anche leggermente meno perfetta, in virtù di un gameplay solidissimo e sempre privo di lag, anche quando la banda domestica é saturata da “muli” settati a cannone che lavorano in contemporanea sul pc principale.
Il team di sviluppo, però, non ne ha voluto sentire parlare, e ci ha dato dentro con un comparto visivo degno dei migliori blockbuster. Un'acqua cristallina come quella che vedrete in BF1943 vi farà venire voglia di mare anche se nella vita fate la guida alpina e le esplosioni, con i consecutivi incendi coronati da impenetrabili cortine di fumo, sono spettacolari come mai. Bene anche il comparto sonoro, con l'eccezione di qualche difetto di troppo nella comunicazione in chat. Gli utenti di Xbox, fortunati loro, possono ovviare aprendo un canale di chat fuori gioco e utilizzando quello. Niente da fare per i possessori di PS3 che dovranno rassegnarsi a perdere d'udito i propri compagni di squadra, di tanto in tanto.
Nulla d'irreparabile, comunque. L'appartenenza ad una squadra, che permette fra le altre cose il respawn diretto su un mezzo guidato da un compagno, può essere gestita anche senza parlare (per quanto mi riguarda, io evito il più delle volte anche solo di connettere l'auricolare: il chiacchiericcio dell'adolescente geek anglosassone medio mi provocherebbe uno shock anafilattico alle gonadi, entro brevissimo tempo).
Bello, bello, bello. Battlefield 1943, con la sua formula e la sua essenzialità é uno di quei colpi di genio che meritano la standing ovation, nonché di essere ricordati negli annali del videogioco. Per i più parsimoniosi e diffidenti, in ogni caso, c'é la possibilità di scaricare la demo e provare gratuitamente, prima. Scommettiamo però che non resisterete più di cinque minuti, prima di mettere in dowload la versione completa? Banzai!
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Stesso equilibrio si ravvisa nei veicoli, diversi solo nell'aspetto, come si diceva sopra.
Il gameplay, visto l'affollamento dei server che rende tutt'altro che improbabili memorabili scontri da 24 giocatori per volta, risulta sempre frenetico e veloce, grazie anche all'ottimo lavoro dei cartografi nel disporre ostacoli e sentieri. Gioca a favore, inoltre, la distruggibilità di gran parte dell'ambiente, a cominciare dalla possibilità di tagliare una rete a colpi di spada fino a quella di radere a cannonate un villaggio o a seppellirlo di bombe d'aereo. Il bombardamento strategico, richiedibile attraverso una stazione radio piazzata al centro della mappa (e quindi contesissima) si manifesta sotto forma di tre bimotori che incombono sull'isola al suono della sirena d'allarme.
Chi li convoca può scegliere, attraverso una visione simile a quella del traguardo di mira del bombardiere stesso, l'obbiettivo da martellare. Il resto é un olocausto di fuoco e distruzione, a meno che qualche nemico non riesca a fermare l'ondata servendosi di uno dei tanti cannoni antiaerei da venti millimetri sparsi in giro. Il divertimento é tanto che avremmo perdonato al titolo EA una grafica anche leggermente meno perfetta, in virtù di un gameplay solidissimo e sempre privo di lag, anche quando la banda domestica é saturata da “muli” settati a cannone che lavorano in contemporanea sul pc principale.
Il team di sviluppo, però, non ne ha voluto sentire parlare, e ci ha dato dentro con un comparto visivo degno dei migliori blockbuster. Un'acqua cristallina come quella che vedrete in BF1943 vi farà venire voglia di mare anche se nella vita fate la guida alpina e le esplosioni, con i consecutivi incendi coronati da impenetrabili cortine di fumo, sono spettacolari come mai. Bene anche il comparto sonoro, con l'eccezione di qualche difetto di troppo nella comunicazione in chat. Gli utenti di Xbox, fortunati loro, possono ovviare aprendo un canale di chat fuori gioco e utilizzando quello. Niente da fare per i possessori di PS3 che dovranno rassegnarsi a perdere d'udito i propri compagni di squadra, di tanto in tanto.
Nulla d'irreparabile, comunque. L'appartenenza ad una squadra, che permette fra le altre cose il respawn diretto su un mezzo guidato da un compagno, può essere gestita anche senza parlare (per quanto mi riguarda, io evito il più delle volte anche solo di connettere l'auricolare: il chiacchiericcio dell'adolescente geek anglosassone medio mi provocherebbe uno shock anafilattico alle gonadi, entro brevissimo tempo).
Bello, bello, bello. Battlefield 1943, con la sua formula e la sua essenzialità é uno di quei colpi di genio che meritano la standing ovation, nonché di essere ricordati negli annali del videogioco. Per i più parsimoniosi e diffidenti, in ogni caso, c'é la possibilità di scaricare la demo e provare gratuitamente, prima. Scommettiamo però che non resisterete più di cinque minuti, prima di mettere in dowload la versione completa? Banzai!
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Battlefield 1943
8.5
Voto
Redazione
Battlefield 1943
Come fa un titolo da 13 euro a rubare la scena alla maggior parte dei concorrenti venduti a prezzo pieno? Il segreto, nel caso di Battlefield 1943, é da ricercare in una formula collaudata, arricchita di quel tanto di novità da non scontentare i fanatici della next-gen, senza trascurare una realizzazione tecnica (quasi) impeccabile che faccia scorrere tutto liscio come l'olio. I ragazzi dell'Electronic Arts si tengono stretta la loro ricetta segreta e riescono, anche stavolta, a scodellare un prodotto da cinque stelle, in grado da catalizzare l'attenzione degli appassionati di FPS almeno fino all'uscita di Modern Warfare 2, facendolo pagare poco più della versione Arcade dell'ennesima riedizione di Galaga. Al punto che ora ce ne stiamo tutti là, con il borsellino in mano, ansiosi di spendere qualche altro spicciolo per un paio di mappe in più...