Battlefield 3
di
Il problema é che i ragazzi di DICE non sono riusciti a mantenere alta l'immersione del giocatore a causa di personaggi mal raccontati e poco caratterizzati. Emblema di questa problematica é proprio il Deus ex machina di tutto il filone narrativo: il cattivo Solomon. Il personaggio entra ed esce dalla storia lasciando più domande che risposte effettive al giocatore. Non mancano certamente punti emozionanti (una discesa sulla collina colpita da mortai) o scene forti e moralmente discutibili come una rivendicazione in diretta video con tanto di taglio di gola, vissuta dagli occhi della vittima. Il tutto però si risolve in sali e scendi che vanno a braccio con i diversi difetti tecnici e compromessi grafici che i ragazzi di DICE, giocoforza, hanno dovuto attuare sulle versioni console del titolo. Inoltre la ridondanza che si percepisce dopo alcune ore di gioco non giova di certo alla qualità globale del comparto single player. Affrontando Battlefield 3 al livello di difficoltà normale ci vorranno si e no 5 ore di gioco per ultimare la storia, decretando l'insufficienza del comparto singolo giocatore.
IN DUE SI SPARA MEGLIO
Dove il gioco inizia a risollevarsi é nelle missioni che ci verranno proposte per le partite cooperative da giocare rigorosamente online con un amico. Ricreate sulla falsa riga delle Spec Ops. di Call of Duty, le missioni si sono rivelate assolutamente varie e coinvolgenti e i talenti di DICE sono riusciti ad esprimersi al meglio con un level design pressoché perfetto che enfatizza all'ennesima potenza la cooperazione tra i giocatori. Anche se il numero totale delle missioni é abbastanza basso, solo sette, queste sono estremamente caratterizzate e ben diversificate tra loro. In una ad esempio dovremo infiltrarci nella notte a Teheran stando attenti a non farci vedere da guardie e telecamere ed eseguendo uccisioni assistite e perfettamente sincronizzate. Non mancheranno nemmeno delle missioni di Search and Destroy di materiale altamente importante e quelle più “caciarone” in cui insieme al nostro compagno d'armi dovremo distruggere tutto quello che si muove. Al di là del level design queste missioni speciali si sono rivelate davvero folgoranti e altamente avvolgenti. Ci saranno davvero situazioni in cui la collaborazione sarà fondamentale e spetterà a noi togliere dai guai il nostro compagno e viceversa. Unica pecca forse che si può muovere a DICE é il fatto che questa modalità sia giocabile solamente online, ma di certo questa mancanza non intacca la qualità di questa variante di gioco
UN GRAFICA SPETTACOLARE
Ed eccoci a parlare probabilmente della parte più controversa dell'interno titolo, oggetto di speculazioni, dichiarazioni e smentite da parte dell'utenza. Per dipanare qualsiasi tipo di dubbio sin da subito possiamo tranquillamente affermare che graficamente il titolo é veramente d'impatto anche su console. Certo, non é la versione PC che fa gridare a miracolo nella sua configurazione Ultra, ma con le debite proporzioni, e coscienti degli ovvi compromessi fatti dai ragazzi di DICE, possiamo tranquillamente affermare come il tutto funzioni e funzioni bene. La definizione delle texture é assolutamente valida, con qualche poligono slavato o in bassa definizione qua e là, ma nel complesso estremamente fluido.
Gli effetti di illuminazione in tempo reale sono assolutamente fenomenali così come quelli particellari con una menzione particolare alla nebbia che risulta quanto mai consistente e credibile. Il tutto inchiodato a 30 frame al secondo, e senza nessuna esitazione di sorta anche nelle situazioni più concitate. Non aspettatevi nemmeno un tasso di distruzione altissimo. Ad eccezione delle superficie più leggere come le coperture, le porte e i muri meno spessi, tutto il resto verrà deteriorato dalle nostre armi ma non si riuscirà ad abbattere le mure degli edifici più grossi, ad eccezione ovviamente di quelli scriptati dalla storia. Scordatevi quindi di andare in giro con il lanciagranate a far crollare palazzi perché questo non sarà possibile.
Certo se vogliamo essere pignoli potremmo sottolineare delle saltuarie compenetrazioni tra poligoni, del tearing e del bad clipping, ma sono problemi davvero marginali difronte ad un impianto visivo che regala nel complesso emozioni in percentuale per più della metà dell'esperienza. Senza scordarci che il tutto é accompagnato da un comparto audio sia a livello di campionatura delle armi che dei rumori della guerriglia che settano dei nuovi e altissimi standard qualitativi. Infine, vi é da sottolineare anche il comparto voci e localizzazione con doppiatori assolutamente nella parte e che restituiscono al giocatore la sensazione di paura mista a tensione che si percepisce, immaginiamo, sui quei campi di battaglia.
IN DUE SI SPARA MEGLIO
Dove il gioco inizia a risollevarsi é nelle missioni che ci verranno proposte per le partite cooperative da giocare rigorosamente online con un amico. Ricreate sulla falsa riga delle Spec Ops. di Call of Duty, le missioni si sono rivelate assolutamente varie e coinvolgenti e i talenti di DICE sono riusciti ad esprimersi al meglio con un level design pressoché perfetto che enfatizza all'ennesima potenza la cooperazione tra i giocatori. Anche se il numero totale delle missioni é abbastanza basso, solo sette, queste sono estremamente caratterizzate e ben diversificate tra loro. In una ad esempio dovremo infiltrarci nella notte a Teheran stando attenti a non farci vedere da guardie e telecamere ed eseguendo uccisioni assistite e perfettamente sincronizzate. Non mancheranno nemmeno delle missioni di Search and Destroy di materiale altamente importante e quelle più “caciarone” in cui insieme al nostro compagno d'armi dovremo distruggere tutto quello che si muove. Al di là del level design queste missioni speciali si sono rivelate davvero folgoranti e altamente avvolgenti. Ci saranno davvero situazioni in cui la collaborazione sarà fondamentale e spetterà a noi togliere dai guai il nostro compagno e viceversa. Unica pecca forse che si può muovere a DICE é il fatto che questa modalità sia giocabile solamente online, ma di certo questa mancanza non intacca la qualità di questa variante di gioco
UN GRAFICA SPETTACOLARE
Ed eccoci a parlare probabilmente della parte più controversa dell'interno titolo, oggetto di speculazioni, dichiarazioni e smentite da parte dell'utenza. Per dipanare qualsiasi tipo di dubbio sin da subito possiamo tranquillamente affermare che graficamente il titolo é veramente d'impatto anche su console. Certo, non é la versione PC che fa gridare a miracolo nella sua configurazione Ultra, ma con le debite proporzioni, e coscienti degli ovvi compromessi fatti dai ragazzi di DICE, possiamo tranquillamente affermare come il tutto funzioni e funzioni bene. La definizione delle texture é assolutamente valida, con qualche poligono slavato o in bassa definizione qua e là, ma nel complesso estremamente fluido.
Gli effetti di illuminazione in tempo reale sono assolutamente fenomenali così come quelli particellari con una menzione particolare alla nebbia che risulta quanto mai consistente e credibile. Il tutto inchiodato a 30 frame al secondo, e senza nessuna esitazione di sorta anche nelle situazioni più concitate. Non aspettatevi nemmeno un tasso di distruzione altissimo. Ad eccezione delle superficie più leggere come le coperture, le porte e i muri meno spessi, tutto il resto verrà deteriorato dalle nostre armi ma non si riuscirà ad abbattere le mure degli edifici più grossi, ad eccezione ovviamente di quelli scriptati dalla storia. Scordatevi quindi di andare in giro con il lanciagranate a far crollare palazzi perché questo non sarà possibile.
Certo se vogliamo essere pignoli potremmo sottolineare delle saltuarie compenetrazioni tra poligoni, del tearing e del bad clipping, ma sono problemi davvero marginali difronte ad un impianto visivo che regala nel complesso emozioni in percentuale per più della metà dell'esperienza. Senza scordarci che il tutto é accompagnato da un comparto audio sia a livello di campionatura delle armi che dei rumori della guerriglia che settano dei nuovi e altissimi standard qualitativi. Infine, vi é da sottolineare anche il comparto voci e localizzazione con doppiatori assolutamente nella parte e che restituiscono al giocatore la sensazione di paura mista a tensione che si percepisce, immaginiamo, sui quei campi di battaglia.