Battlefield: Hardline

di Roberto Vicario

Guardie e ladri?



Se la campagna vi porterà via poco più di cinque ore, a patto ovviamente che non decidiate di rigiocarla per raccogliere tutti gli indizi per chiudere i casi, il multiplayer dovrebbe sicuramente regalarvi molte più ore di gioco.

Le modalità presenti sono in tutto otto di cui cinque dedicate in maniera particolare allo scontro tra polizia e malviventi, e le restanti prese di peso dai capitoli originali della serie e inserite nel contesto che vede queste due fazioni opposte tra loro.

In rapina - modalità che abbiamo già avuto modo di provare nell'alpha e nella beta del titolo - nel ruolo dei ladri dovremo rubare determinate sacche contenute all'interno di depositi blindati e portarle nella drop zone. I poliziotti, di contro, dovranno cercare di fermare a tutti i costi questa rapina. Una modalità che riesce ad immedesimare perfettamente il giocatore in uno dei due ruoli, ma che perde tantissimo di valore per due fattori molto importanti: da una parte la necessità di essere per forza coordinati, pena la sconfitta quasi certa di una delle due fazioni, ed in seconda battuta una dimensione delle mappe non proprio ideale per uno scontro close quarter.
vimager2, 3, 4

Ancora più dispersiva e “caciarona” si é rivelata la modalità Corto Circuito, in cui le due fazioni devo recuperare per prime dei veicoli marchiati, e guidarli a folle velocità per esaurire dei ticket che decreteranno la vittoria o la sconfitta. La modalità é molto simile a conquista, solamente che l'introduzione di “Punti di controllo” dinamici non riesce mai a dare la sensazione di perfetta gestione della partita, lasciando sempre un po tutto al caso.

Soldi sporchi é invece una sorta di capture the flag in salsa guardia e ladri. Questa modalità, insieme a Salvataggio - in cui un team difende gli ostaggi e l'altro cerca di liberarli senza alcun tipo di respawn - si sono rivelate le due più riuscitedell'interno pacchetto. Le partite sono dinamiche, divertenti e sopratutto (questo in modo particolare nella modalità di salvataggio!) collaborare con il team non é solo un modo per evitare la sconfitta, ma diventa necessario per organizzare le varie strategie da utilizzare.

Infine, nella modalità "nel mirino" la polizia dovrà scortare un boss pentito in una zona di estrazione, mentre i malavitosi faranno davvero di tutto per evitare questa possibilità. Anche in questo caso, a lungo andare la modalità non ci ha convito particolarmente, trovandola totalmente priva di mordente.

Gran parte di questi problemi elencanti nelle diverse modalità derivano da una grandezza delle mappe che non sempre é adeguata a quello che si sta giocando e un sistema di respawn che non ci ha pienamente convinto.



A portare maggiormente a galla questa problematica ci sono le modalità direttamente importate dai capitoli ufficiali della saga: conquista piccola, conquista grande (fino a 32 giocatori) e il classico deathmatch a squadre. Queste modalità, riportano lo stile di Battlefield all'interno di Hardline anche se bisogna segnalare, purtroppo, anche in questo caso dei netti passi indietro. La quantità di veicoli (per ovvi motivi di congruenza all'ambientazione) é inferiore, e questo toglie un po di divertimento al contesto. Molto più grave é la mancanza di un vero e proprio fattore di distruzione graduale, sia per quel che riguarda gli edifici, quanto per gli eventi che vanno a modificare la mappa, molto più contenuti e meno impattanti nella deformazione della stessa.

Dobbiamo inoltre segnalare un sistema di hit point che merita ancora qualche attenzione da parte degli sviluppatori, magari nei futuri update e patch.

Non mancherà ovviamente un sistema di ranking e di personalizzazione del nostro personaggio, che ci permetterà di sbloccare nuovi gadget e armi che modificheranno il nostro arsenale sul campo.

Al netto quindi di un net code solido e funzionante, nonostante i server siano già parecchio affollati, la crisi di identità del titolo la si percepisce pienamente anche nel multiplayer del titolo. Piuttosto che staccarsi completamente e offrire qualcosa di innovativo ed in grado di trovare una sua identità, gli sviluppatori si sono inseriti in una sorta di limbo dal quale é evidente sia stato davvero difficile uscire.



Polizia in alta definizione


Sotto l'aspetto puramente tecnico il gioco si rivela altalenante come tutte le altri componenti finora descritte. Il motore grafico utilizzato é l'ormai conosciuto Frostbite di DICE, e possiamo tranquillamente ammettere che tutto sommato - parliamo ovviamente di console - viene gestito in maniera sicuramente migliore rispetto al precedente Battlefield.

Il colpo d'occhio nei vari livelli é sicuramente d'impatto e gestito perfettamente dagli sviluppatori. Gli ambienti che si alternano tra location più contenute ad altre più ampie regalano ambienti dettagliati ed immersivi, arricchiti da effetti atmosferici ottimi, una più che buona illuminazione dinamica ed effetti particellari particolarmente solidi.

A convincerci maggiormente sono stati sicuramente i modelli poligonali dei personaggi principali. Dettagliati al punto giusto, e con delle espressioni facciali davvero ottime, tra le migliori viste in questa generazione di console e non solo.

E' quindi un peccato constatare che questa bellezza é sporcata da una serie di errori davvero assurdi, in grado di dimostrare come forse servisse un po più di attenzione nella fase di rifinitura del codice. In alcune situazioni troviamo delle texture che non vengono caricate o addirittura rimangono in bassa definizione, cosa che avvenendo su degli oggetti di contorno degli ambienti e su alcuni personaggi secondari, stonano pesantemente con l'ottima componente visiva.

Ancora più gravi sono però le compenetrazioni poligonali, che oltre ad avere un pessimo impatto sul fronte visivo, tante volte disturbano anche il gameplay, con nemici che rimanendo incastrati tra porte o muri non riescono ad essere raggiunti dalle nostre manette e fanno quindi, inevitabilmente, scattare l'allarme.



Fortunatamente la componente sonora é ottima, sia per quel riguarda le musiche che fanno da sottofondo sia agli inseguimenti e ai passaggi più importanti della trama, quanto per gli effetti sonori delle armi davvero ben fatti, in pieno stile Battlefield. Meno convincete il doppiaggio in lingua italiana, con alcune voci che non rispecchiano minimamente i personaggi sullo schermo.

In conclusione non possiamo che rimanere contrariati davanti a questo Battlefield Hardline. Le scelte fatte degli sviluppatori in termini di gameplay e bilanciamento, fanno sembrare questo titolo tutto tranne che un Battlefield. Il che non sarebbe un problema se alla base ci fosse un sistema funzionante, ma purtroppo non é sempre così.

Il non riuscire a prendere una strada completamente alternativa, e lasciando il gioco in una sorta di limbo (più per il multi che per il single!) a metà tra il nuovo é il classico, é probabilmente il difetto che mina più di ogni altro la validità di un progetto che sulla carta risultava davvero interessante. Peccato.