BattleTanx
di
Infatti, sono soltanto due le diverse modalità di gioco selezionabili: la prima é la cosidetta "Story Mode" in cui si ha una campagna di missioni suddivisa in cinque capitoli. Ogni capitolo fa riferimento a una città americana: Los Angeles, San Francisco, Las Vegas, New York e Washington DC; in ognuna di queste città vi troverete a far fronte a tre missioni per un totale di quindici diverse missioni. La seconda modalità invece riguarda la possibilità di cimentarsi in una singola missione a scelta con conseguente selezione anche del proprio veicolo. Non sarete soli in questa ardua impresa, a farvi compagnia ci sono ben otto power-up che vi potranno essere d'aiuto in più di un'occasione: lo scudo, la ricostituzione dell'energia, punti, carro extra, missili, sparo "rimbalzante", bomba atomica e l'invisibilità saranno i vostri fedeli aiutanti
Strutturalmente il gioco si presenta in maniera semplice e intuitiva: distruggere tutto ciò che si muove non richiede certo un grosso dispendio di forze e i programmatori della 3DO hanno pensato di rendere il tutto ancora più semplice. In ogni missione la presenza di una freccetta rossa ci indica sempre con assoluta precisione la locazione del nostro obiettivo, siano essi carri nemici o oggetti da raccogliere. Questo é uno dei più gravi difetti di questo gioco la scarsissima longevità di cui é dotato: la modalità Story Mode con difficoltà media é possibile completarla comodamente in una giornata senza troppe preoccupazioni. E questo é ben grave se si considera che nessuno ha voglia di spendere cinquanta bigliettoni per un titolo talmente breve da risultare davvero disarmante
Anche il relativo BattleTanx per Nintendo64 aveva questo difetto ma almeno in quel caso era stata implementata una modalità multigiocatore con cui poter allungare la vita media del gioco. Invece, malgrado la possibilità del gameboy color di poter disporre di un'ottima capacità multiplayer questa non é stata assolutamente sfruttata: é completamente assente un qualsiasi supporto per tale tipologia di gioco
Strutturalmente il gioco si presenta in maniera semplice e intuitiva: distruggere tutto ciò che si muove non richiede certo un grosso dispendio di forze e i programmatori della 3DO hanno pensato di rendere il tutto ancora più semplice. In ogni missione la presenza di una freccetta rossa ci indica sempre con assoluta precisione la locazione del nostro obiettivo, siano essi carri nemici o oggetti da raccogliere. Questo é uno dei più gravi difetti di questo gioco la scarsissima longevità di cui é dotato: la modalità Story Mode con difficoltà media é possibile completarla comodamente in una giornata senza troppe preoccupazioni. E questo é ben grave se si considera che nessuno ha voglia di spendere cinquanta bigliettoni per un titolo talmente breve da risultare davvero disarmante
Anche il relativo BattleTanx per Nintendo64 aveva questo difetto ma almeno in quel caso era stata implementata una modalità multigiocatore con cui poter allungare la vita media del gioco. Invece, malgrado la possibilità del gameboy color di poter disporre di un'ottima capacità multiplayer questa non é stata assolutamente sfruttata: é completamente assente un qualsiasi supporto per tale tipologia di gioco