BattleTanx: Global Assault

BattleTanx Global Assault
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A volte l'ignoranza tira brutti scherzi. Mi capita spessissimo di pensare: questa cosa non mi é nuova, l'ho già vista; si, ok, ma dove? Chi ha inventato il Capture The Flag (CTF, per gli amici)? E quand'é che i carri armati hanno avuto il loro primo gioco dedicato? Vorrei infarcire le recensioni di splendide nozioni storiche, e invece faccio cilecca. Però alla seconda domanda che mi sono posto forse una risposta mi viene di darla: avevo una cartuccia per Atari 2600 che era proprio un gioco di carri armati, e divertentissimo per di più! Chissà se é stato proprio lui il primo..
BattleTanx: Global Assault
La non eccelsa nitidezza dello screenshot non rende giustizia al dettaglio grafico, che è buono

Vi starete però chiedendo a questo punto che c'entra il Capture The Flag. Con calma... Allora, premesso che stiamo parlando di uno sparatutto 3D articolato in missioni, fortemente votato al multiplayer e con una certa varietà di opzioni di gioco, dico subito che una di queste assomiglia non poco alla mitica modalità CTF di giochi - che i possessori di PC conosceranno benissimo - come Quake 2 e Unreal (Quake 3 e Unreal Tournament sono venuti dopo...); solo che in questo caso non di bandiere si tratta, ma di strambe iconcine bidimensionali raffiguranti il pallido volto di una damigella in pericolo. In compenso il succo é quello. Il giochino in questione é, tra l'altro, il seguito del primo Battle Tanx, uscito però per Nintendo 64 e, ma non vorrei sbagliarmi, mai convertito per la macchina di casa Sony. I pregi del predecessore, come in questo caso, risiedevano soprattutto nella sezione multiplayer, con la differenza che per il N64 viene supportato lo split-screen per quattro giocatori, mentre per la PSX ci si limita a due giocatori
Ma andiamo con ordine e analizziamo un pò più nel dettaglio la grafica di BT: Global Assault. Avrete già intuito dagli screenshot che il gioco é interamente 3D (o poligonale, che dir si voglia) e sfoggia un dettaglio grafico niente male. Sia chiaro, nulla di eccezionale, ma se teniamo conto che le mappe sono spesso anche abbastanza grandi e particolareggiate, non ce la sentiamo di criticare più di tanto i programmatori; del resto se Tekken 3 é bellissimo é anche grazie al fatto che le arene di gioco sono piccole e con fondali bidimensionali. Forse un pò più di gusto poteva essere profuso nel disegno delle texture, ma qui é, appunto, una questione di gusti. La coerenza delle ambientazioni é comunque apprezzabile, e contribuisce non poco a trasmettere un certo senso di inquietudine. Immaginate di stare perennemente alla guida di un carro armato, muovendovi in ambienti quasi sempre desolati, futuristici e decadenti, continuamente assaltati da carri armati nemici e sempre alla disperata ricerca di un bonus o di un power up. Ah, magia degli arcade!
Il sonoro non é neanche tanto male e accompagna con discrezione le nostre gesta. La modalità single player é solo una delle tante messe a disposizione, e prevede una trama articolata e delle missioni da portare a termine. Non ci sarà, insomma, da fare sempre e solo piazza pulita ma dovremo anche, per esempio, recuperare oggetti particolari. Lo stile di gioco "spara a tutto ciò che si muove" resta comunque sempre valido, e contribuisce non poco al sopraggiungere della noia. La trama, come di consueto, non aiuta: un pasticcio di citazioni cinematografiche e luoghi comuni assolutamente in linea con la tendenza all'omologazione di questi ultimi anni. Ma pretendere che uno sparatutto abbia anche una trama avvincente é come chiedere a un tacchino di volare. Passiamo oltre
BattleTanx: Global Assault
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BattleTanx: Global Assault

Battle Tanx: Global Assault è uno di quei titoli che potranno sicuramente divertire una banda di ragazzini scalmanati per l'arco di un pomeriggio, ma che difficilmente vi ritroverete, tra qualche anno, a mostrare orgogliosi agli amici (come a dire: io ce l'avevo). Un arcade senza pretese, dunque, ma programmato bene e tutto sommato divertente, soprattutto se si abbandona la scialba modalità single player per giocare in multi. Le missioni sono comunque ben articolate e sfoggiano un design delle mappe per nulla banale. Se stavate fremendo nell'attesa di un altro sparatutto con i carri armati eccovi accontentati!