BattleTanx: Global Assault
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Lo stile da adottare durante le missioni é imprescindibilmente arcade: muoviti con cautela, spara a tutto e a tutti, recupera sempre tutti i bonus e i power up, arriva prima che puoi alla fine del livello. Nella malaugurata ipotesi che i cattivi ti facciano fuori prima, puoi sempre ricominciare; dipende, in buona sostanza, da quanto sei andato bene nella missione precedente. Per ogni missione si vincono infatti dei "gettoni" (da sala giochi?): più ne hai già presi, più volte ti sarà data la possibilità di riprovarci dopo il fatidico "Game Over". Un particolare apprezzabile é che andando avanti nella storia potremo usare diversi tipi di carri armati, ognuno dal costo diverso - in gettoni, ovvio - e dalle caratteristiche peculiari. Generalmente vale la regola che i più cari sono anche i più lenti, potenti e resistenti. I mezzi leggeri, in compenso, sono velocissimi e molto manovrabili. Sul termine manovrabilità apriamo adesso il paragrafo dedicato al sistema di controllo, e diciamo subito: poteva essere meglio. Il supporto dell'analogico, per esempio, consente di gestire tutti i movimenti del carro con il solo "stick" di sinistra, compreso l'avanzamento e la retromarcia. Smistare, per esempio, le funzioni di avanzamento e quelle di rotazione non sarebbe stata una cattiva idea. Così, più che altro, il rischio é di accanirsi col pad e di ritrovarsi lo stick in mano (fortunatamente il dual-shock Sony ha da sempre dimostrato una invidiabile robustezza)
Ma il vero "arcadofilo" non vuole solo manovrabilità, ma anche, e soprattutto, potenza di fuoco e palle da cannone. In questo senso BT non delude, mettendoci in mano una pletora di carri ognuno con armi diverse e devastanti, arricchite dalla possibilità di aggiungere una bocca di fuoco secondaria tramite power-up. La quantità di carri a disposizione non diventa però palese fintanto che non si abbandona la modalità articolata in missioni per passare ai vari tipi di "deathmatch". In questo caso si può giocare in due, con lo split-screen, o da soli contro più avversari gestiti dal processore (ovviamente senza split-screen). Arriva infine un "cooperative mode" a completare il tutto. Prima di calarsi nei propri mezzi bisogna però scegliere a quale delle futuristiche e cattivissime bande di mercenari senza scrupoli si vuole appartenere. Ogni banda ha a disposizione un certo numero di mezzi (che, se non teniamo conto dei doppioni arrivano al ragguardevole numero di 16), diversi per qualche particolare da quelli delle altre bande ma sostanzialmente simili, per non dire identici, in quanto a efficacia sul campo
Ma il vero "arcadofilo" non vuole solo manovrabilità, ma anche, e soprattutto, potenza di fuoco e palle da cannone. In questo senso BT non delude, mettendoci in mano una pletora di carri ognuno con armi diverse e devastanti, arricchite dalla possibilità di aggiungere una bocca di fuoco secondaria tramite power-up. La quantità di carri a disposizione non diventa però palese fintanto che non si abbandona la modalità articolata in missioni per passare ai vari tipi di "deathmatch". In questo caso si può giocare in due, con lo split-screen, o da soli contro più avversari gestiti dal processore (ovviamente senza split-screen). Arriva infine un "cooperative mode" a completare il tutto. Prima di calarsi nei propri mezzi bisogna però scegliere a quale delle futuristiche e cattivissime bande di mercenari senza scrupoli si vuole appartenere. Ogni banda ha a disposizione un certo numero di mezzi (che, se non teniamo conto dei doppioni arrivano al ragguardevole numero di 16), diversi per qualche particolare da quelli delle altre bande ma sostanzialmente simili, per non dire identici, in quanto a efficacia sul campo