Battlezone 2
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Ognuno consta di diversi modelli che si distinguono per potenza di fuoco, velocità, resistenza rendendo un'unità più adatta di un'altra a seconda delle situazioni. Per difendere una base saranno indispensabili allora i massicci Battletank, mentre per un attacco rapido i più indicati risulteranno gli agili Thunderbolt Scout, utilizzando poi i veicoli marini per attacchi su più fronti, senza dimenticare i mastodontici robottoni! Se poi un veicolo verrà gravemente danneggiato vedrete il pilota lanciarsi dal suddetto e continuare a combattere come unità di fanteria semplice. Ogni unità viene selezionata dal menù situato nella parte superiore dello schermo e utilizzato attraverso i pulsanti della tastiera, lasciando al mouse ben altri compiti
Inizialmente l'utilizzo dei menù a tendina con la tastiera é tutt'altro che intuitivo, ma l'abitudine porterà i suoi frutti. La comodità del mouse in effetti provoca un po' di nostalgia verso i metodi tradizionali, d'altra parte é l'altra faccia di Battlezone a rivendicare l'utilizzo dell'amata periferica: la parte shooter. Il vostro alter ego, che siate pilota o comandante, viene visualizzato come detto in prima persona, il che aggiunge una grossa e rilevante componente di azione in un genere che tradizionalmente ne ha sempre fatto a meno. Mai comunque sarete impegnati in azioni solitarie, visto che il nemico é quanto mai pericoloso. Al contrario, ogni azione di attacco va accuratamente pianificata ed ogni tentativo di offesa deve contare sull'utilissimo ed indispensabile appoggio dei vostri sottoposti, che tra l'altro in più di un'occasione si riveleranno anche più bravi di voi
E' giusto sottolineare che, per quanto vorrete stare in prima linea e sempre presenti sul campo di battaglia, la fase shooter non sopravanza mai quella strategica poiché, ribadisco, un attacco azzardato può compromettere l'intero svolgimento della missione, fino alla conclusione nell'eventuale morte del vostro alter ego. La giocabilità si assesta su ottimi livelli, senza però raggiungere l'eccellenza. Nella fase shooter infatti i movimenti comandati dal mouse sono sempre soggetti ad una certa inerzia, plausibile nel caso guidiate un qualsiasi mezzo
Inizialmente l'utilizzo dei menù a tendina con la tastiera é tutt'altro che intuitivo, ma l'abitudine porterà i suoi frutti. La comodità del mouse in effetti provoca un po' di nostalgia verso i metodi tradizionali, d'altra parte é l'altra faccia di Battlezone a rivendicare l'utilizzo dell'amata periferica: la parte shooter. Il vostro alter ego, che siate pilota o comandante, viene visualizzato come detto in prima persona, il che aggiunge una grossa e rilevante componente di azione in un genere che tradizionalmente ne ha sempre fatto a meno. Mai comunque sarete impegnati in azioni solitarie, visto che il nemico é quanto mai pericoloso. Al contrario, ogni azione di attacco va accuratamente pianificata ed ogni tentativo di offesa deve contare sull'utilissimo ed indispensabile appoggio dei vostri sottoposti, che tra l'altro in più di un'occasione si riveleranno anche più bravi di voi
E' giusto sottolineare che, per quanto vorrete stare in prima linea e sempre presenti sul campo di battaglia, la fase shooter non sopravanza mai quella strategica poiché, ribadisco, un attacco azzardato può compromettere l'intero svolgimento della missione, fino alla conclusione nell'eventuale morte del vostro alter ego. La giocabilità si assesta su ottimi livelli, senza però raggiungere l'eccellenza. Nella fase shooter infatti i movimenti comandati dal mouse sono sempre soggetti ad una certa inerzia, plausibile nel caso guidiate un qualsiasi mezzo