Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon - Recensione

Quando Bayonetta era ancora Cereza. Le avventure della strega bambina arrivano finalmente su Nintendo Switch. Ed è subito amore

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è il nuovo titolo a tema Bayonetta, la bellissima e letale strega creata dai Platinum Games.

Annunciato a sorpresa e rilasciato a pochi mesi dall’uscita del terzo capitolo della famosa saga, in questo spin-off andremo a rivivere l’infanzia della piccola strega Cereza e di come divenne in seguito la grande Bayonetta.

Questa volta però gli sviluppatori hanno messo da parte l'azione frenetica, le sparatorie, le combo ed i movimenti sexy della strega per creare un titolo incentrato più sulla risoluzione di enigmi e l’esplorazione di luoghi fatati. Nella nostra recensione vi spiegheremo a fondo il motivo per cui questo prequel ha tutte le carte in regola per essere un'esperienza magica sia per i nuovi che per i vecchi fan della serie.

Come già detto in precedenza, vestiremo i panni di Cereza, una giovane strega non ancora in grado di padroneggiare le sue capacità magiche e capiremo meglio la sua adolescenza e di come la vita non sia stata molto gentile nei suoi confronti.

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La storia della piccola Cereza inizia nel peggiore dei modi: i suoi genitori, appartenenti a clan rivali, si innamorarono, il che era un atto severamente proibito dalle casate di provenienza. Di conseguenza, il padre fu esiliato, la madre fu imprigionata e la piccola Cereza fu etichettata come emarginata. Cercando di trovare un modo per liberare sua madre dalla sua ingiusta punizione, Cereza inizia a studiare la magia sotto la tutela di un'altra strega, anch’essa emarginata, di nome Morgana. Un giorno, mentre riposava, Cereza fece un sogno in cui un ragazzo le sussurra di andare nella foresta di Avalon e di cercare un lupo bianco, che le darà il potere necessario per poter liberare sua madre. Cereza riviveva questo sogno quasi ogni giorno, fino a quando non cominciò a credere veramente che il suo destino era quello di avventurarsi alla ricerca di questo lupo.

L’unico problema che le impediva il compimento di questo presagio era che l’accesso alla foresta di Avalon era proibito, essendo una radura magica dominata dalle fate, famose per catturare e uccidere i bambini.

Senza avere le conoscenze e le capacità per affrontare tale impresa e armata solo di un bracciale magico e di un pupazzo di pezza di nome Chesire, Cereza decide comunque di andare nella foresta e di cercare il lupo. Non passa molto prima di ritrovarsi di fronte alle pericolose fate ed, in preda alla paura, Cereza prova a difendersi nell’unico modo che conosce, provando ad evocare un demone, che trova legame nell’unico oggetto in cui poteva prendere vita; il suo pupazzo Ceshire.

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon - Recensione

Quindi i due improbabili eroi, ora legati l'uno all'altro, decidono di esplorare insieme la foresta, combattendo fate ed altre creature magiche nel tentativo di ottenere il potere tanto ambito da Cereza. 

Ed è a questo punto che il gioco entra nel vivo: ora dovrete controllare sia Cereza che Cheshire, il suo giocattolo/demone, mentre esplorerete le varie sezioni della foresta, risolvendo enigmi e sbloccando nuove aree. Controllerete Cereza con l'analogico sinistro e Cheshire con quello destro, e farlo contemporaneamente. Inizialmente questa meccanica potrà sembrarvi un pò confusionaria e difficile, ma bastano pochi minuti per capire ed apprendere quanto in realtà questo sistema sia molto facile da maneggiare.

In combattimento, Cereza farà affidamento sulla sua magia per legare e intrappolare i nemici mentre Cheshire userà i suoi artigli e denti per sconfiggere i mostri.

A proposito del combattimento; sia Cereza che Cheshire hanno i propri alberi delle abilità dove è possibile acquistare abilità con due valute diverse per ogni personaggio. A seconda di come deciderete di approcciare al combattimento, avrete a disposizione molte abilità, anche se quella di cui si avrà certamente bisogno è la schivata, utilissima per entrambi i personaggi. Sebbene Cereza sia l'unica di cui dovrete davvero preoccuparvi per quanto riguarda la salute, se Cheshire dovesse cadere in battaglia, ritornerà alla sua forma di peluche tra le braccia della streghetta, ma ci vorranno un paio di secondi prima che possa ritornare in modalità demone e scendere di nuovo sul campo di battaglia.

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon - Recensione

Inoltre, man mano che avanzerete nel gioco, avrete la possibilità di sbloccare nuove forme che Cheshire può assumere, le quali vi consentiranno di esplorare luoghi precedentemente irraggiungibili nella foresta, dando una buona ragione a rivisitare tutte le aree e a prestare molta attenzione a tutto ciò che vi circonda. Le varie forme di Cheshire non solo possono aiutarvi, come appena detto, ad accedere a più luoghi, ma possono anche aiutarvi nella battaglia contro i diversi tipi di fate che incontrerete.

Sul piano artistico possiamo tranquillamente dire che Platinum Games è riuscita a creare un'opera d'arte raffinata. Per come il mondo di gioco è stato disegnato e per come la storia viene raccontata, sembra quasi di sfogliare un libro di favole. In aggiunta a tanta bellezza bisogna lodare la stupenda colonna sonora, con temi che si abbinano perfettamente all’azione di gioco ed alle fasi di esplorazione.

Bayonetta Origins: Cereza and the lost demons

Versione Testata: Switch

9

Voto

Redazione

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Bayonetta Origins: Cereza and the lost demons

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è un un’ottimo gioco d’azione basato sulla risoluzione di puzzle e combattimenti: questo spin-off ci regala una visione importante e sincera del come e del perché Cereza sia diventata la Bayonetta resa popolare dal franchise di Platinum Games. Una fantastica storia ben recitata e ben raccontata, combinata ad una splendida grafica, un’eccellente colonna sonora e ad un gameplay semplicistico ma comunque coinvolgente, fanno sì che questo titolo entri di diritto nel cuore dei vecchi e dei nuovi fan della serie.  Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon è una piccola opera d’arte che merita un posto nella vostra ludoteca