Beach Spikers

Beach Spikers
di
Beach Spikers

Sono pochissimi gli sport che non hanno mai avuto trasposizione videoludica, in questa ristrettissima cerchia, assieme al polo, al volano, e a qualche altro, fino a poco tempo c'era anche il beach volley, la divertentissima pallavolo da spiaggia, il vero sport cult dell'estate. Questo fino a quando la Sega, tramite uno dei suoi sviluppatori più famosi, (la AM 2 di Yu Suzuky) ha ben pensato di realizzare il coin op, dedicato a questa disciplina; dopo l'ottimo successo in sala, a distanza di pochi mesi, Beach Spikers arriva in esclusiva su Gamecube, con tutte le migliorie e le aggiunte del caso.

Intuito
Il maggior pregio che subito colpisce di Beach Spikers, e che pur non essendo fan della pallavolo e degli sport da essa derivati, si viene subito catturati da una immediatezza, tipica degli arcade, che pochi altri giochi possiedono. La sezione di allenamento, nonostante sia ottimamente strutturata e curata, infatti, diventa quasi inutile davanti alla maneggevolezza del titolo, che da subito si rivela divertente e giocabile. Il gioco è, infatti, divertente, veloce e intuitivo, e bastano poche partite per familiarizzare con i semplicissimi controlli, per saper effettuare tutte le mosse, anche le più spettacolari.

A più B= X
La prima azione del gioco è naturalmente la battuta, bisognerà fermare una barra nell'indicatore di potenza, più in alto la bloccheremo e più forte sarà il tiro, effettuabile in tre diversi stili a seconda della pressione del tasto A, B o AB assieme (in alternativa X), una volta battuto, la squadra che difende dovrà prontamente dirigersi verso il cursore che indica dove andrà a cadere la palla, una volta raggiunto sì potrà passare per poi costruire una trama offensiva degna di tal nome, oppure tentare un colpo a sorpresa per cercare appunto di sorprendere la difesa avversaria, Sarà possibile altresì effettuare poi muri, schiacciate, scambi veloci, tutti sempre e semplicemente con l'ausilio di soli due tasti. Le partite si susseguono così, con battute al fulmicotone, salvataggi spettacolari, e scambi uno di seguito all'altro



1982 Campioni del Mondo
La modalità trainante dell'intero gioco è certamente il world tour, competizione mondiale, che ci porterà attraverso 8 tappe, a sfidare le più forti nazionali di tutti i continenti. Prima di poter giocare dovremo però creare la nostra coppia di giocatrici, scegliendone le caratteristiche fisiche, l'abbigliamento (occhiali, bikini, ecc.) ma senza tralasciare naturalmente anche le caratteristiche tecniche. La vera novità in questo world tour, è data dal fatto che controlleremo solo una giocatrice, mentre la nostra compagna sarà guidata dalla cpu. All'inizio del tour la nostra compagna sarà solo una brutta copia di una pallavolista, sbaglierà passaggi semplici e regalerà tanti punti agli avversari; starà noi potenziarla partita dopo partita, sconfitta dopo sconfitta, acquistando "Punti" da assegnarle nelle varie voci riguardanti le caratteristiche tecniche, come servizio, battuta ricezione.

A causa di questa che possiamo definire "scarsità " iniziale, le prime partite nel torneo saranno davvero duro, caratterizzate da sfide dal ritmo serratissimo e duelli fino all'ultimo punto, infatti, prima di poter vincere un torneo dovrete sostenere più di un intero campionato mondiale per poter essere in grado di battere le squadre più forti. Infatti, un team giovane, appena creato, manca di quell'esperienza che possono vantare gli altri team, e solamente per vincere le prime partite di un torneo, dovremo faticare davvero tanto.

Beach Spikers
7.5

Voto

Redazione

0jpg

Beach Spikers

Beach Spikers, è semplicemente un gioco di beach volley, ma probabilmente non tutti sono a conoscenza che si tratti di uno sport divertentissimo e che questa trasposizione videoludica renda pienamente onore alla pallavolo in spiaggia.
Il gioco è, infatti, immediato e subito giocabile, i controlli sono semplici e intuitivi, e sono numerose le migliorie e le aggiunte rispetto al coin op.
il world tour, modalità trainante di tutto il gioco in singolo ha un fascino del tutto particolare, dovuto soprattutto alla componente Rpgistica del titolo; dovremo difatti creare noi stessi le giocatrici, che miglioreranno grazie ad una sorta di punteggio esperienza partita dopo partita, oltre a ciò si aggiunge anche una possibilità d'interazione verbale (con frasi precostituite) con la nostra compagna, per incoraggiarla, complimentarci, rimproverarla, andando così ad inficiare sul rapporto personale del team.
Il gioco singolo offre poi poco altro, ma la longevità si risolleva grazie ad una modalità multiplayer dalla potenzialità ipnotiche, con grandi sfide fino a quattro giocatori, oltre che a beach volley, anche in tre divertenti minigiochi. La realizzazione grafica, di prim'ordine, e il sonoro poco sopra la sufficienza a causa di una certa monotonia del telecronista, completano il quadro di un titolo contemporaneamente intuitivo, divertente e innovativo.