Beach Volleyball

di Redazione Gamesurf
Il gioco é organizzato secondo il classico sistema del World Tour, che vede l'utente impegnato a girovagare sulle spiagge più famose del pianeta insieme alla propria squadra, nel costante tentativo di imporsi sui team comandati dalla CPU. Ogni torneo é organizzato secondo una classica "griglia" di incontri da affrontare in successione, per cui é prevista solo vittoria o sconfitta (niente gironi o ripescaggi). Prima di affrontare il Giro del Mondo in 80 Spiagge, com'é stato amichevolmente battezzata questa opzione di gioco dal sottoscritto, é consigliabile immergersi in una lunga sessione di allenamento per familiarizzare con il metodo di controllo e con la struttura di gioco. In soccorso di tutti i principianti all'ascolto arriva la modalità Pratica, che ci permetterà di affrontare un numero illimitato di incontri senza dover soffrire l'onta dell'eliminazione da un torneo o, ancora peggio, per mano di un amico/avversario in carne e ossa

Purtroppo, l'opzione allenamento non risulta completa come avrebbe dovuto e potuto essere, data la specificità del prodotto, essendo null'altro che un incontro singolo tra giocatore e computer, privato di limiti quali tempo o punteggio massimo. In particolare, é evidente la mancanza di una qualsiasi spiegazione (o perlomeno riassunto) di regole e movimenti di questo sport, e la totale assenza di consigli per chi non masticasse troppo agevolmente la pallavolo e i suoi derivati. La curva di apprendimento del gioco risulta tanto più ardua se prendiamo in esame il sistema di controllo, che utilizza un metodo di guida del giocatore "semi-automatico". La scelta dei colpi a disposzione é infatti delegata quasi interamente alla Psx, e il nostro compito come membro della squadra é unicamente quello di muovere l'atleta nella giusta posizione e trovare il tempismo adatto per intercettare la palla. In difesa questo si traduce nel muro sotto rete oppure in una semplice respinta da fermo o in tuffo. In attacco, si ha invece la possibilità di "caricare" la potenza del tiro tenendo premuto il tasto adibito alla schiacciata e direzionando un improbabile mirino sul campo avversario